Astronauti NASA su Marte nel 2040!

Qui si parla del programma che il Congresso ha imposto alla NASA di delineare per portare astronauti su Marte nel 2033. I piani di Musk sono pure interessanti, ma ne parlerei meglio nel thread apposito:

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Si ha notizia di qualche progresso su questo fronte? Quanto dovrebbe essere grande questo scudo e come si procurerebbe l’energia per funzionare? Non ricordo che Musk ne abbia mai parlato, ma sarebbe un elemento chiave della sua visione…

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No, perche’ al contrario di quel che dicono i titoli “ammiccanti”, quella di Jim Green fu una presentazione di una ipotesi di lavoro ad un convegno, non un progetto NASA di alcun tipo.

C’è uno studio su qualcosa di molto più piccolo, ma siamo fermi a TRL3, che vuol dire tecnologia non matura:

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Concordo che è un elemento chiave e mi aspetterei più attenzione.

Forse si aspetta il Lunar Gateway per lavorarci concretamente.
Questo però sarebbe in linea con i progetti a respiro pluridecennale di NASA, non con quelli di Spacex.

Qualche tempo fa feci due conti e vidi che potrebbero bastare i pannelli solari della ISS, come ordine di grandezza, per alimentare un campo magnetico della intensità necessaria per tutto Marte.

Il successo di DM-2 è stato anche un momento per fare un recap sui finanziamenti del 2021. C’è una novità quest’anno relativa alla discussione sui finanziamenti federali, una crisi sanitaria. Abbiamo già discusso nel thread Impatto del COVID-19 sulle attività spaziali - #176 di Vespiacic che probabilmente non ci sarà una riduzione di budget NASA a causa della pandemia COVID-19, ma c’è sicuramente un ritardo nell’affrontare la discussione.

Ne parla anche SpaceNews a corredo del successo del lancio DM-2:

L’anno scorso c’era già stato un batti e ribatti molto acceso tra Congresso e presidente, con emendamenti che rispedivano il bill avanti e indietro. Quest’anno siamo fermi al 29 gennaio come ultima azione del bill HR5666, quello relativo alla NASA. I rischi sono non tanto quelli di un taglio di budget, quanto quelli di non riuscire ad arrivare a un accordo entro la fine dell’anno fiscale e procedere con la solita CR, continuing resolution, dove si prosegue in un certo modo in linea con i finanziamenti dell’anno precedente. Anche la CR è soggetta a votazione del Congresso, ed è sempre per un periodo limitato, 20-30 giorni, ma rinnovabile. Se una CR non viene approvata si va in shutdown, cioè chiusura della NASA fin quando non si approva il budget (suona terrificante ma è già successo nel 2018).

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Un commento del Dr. Kirby Runyon (il promotore principale di Proposta di missione (quasi) interstellare per capirci) sulla traiettoria da seguire per facilitare una missione umana su Marte, potrà essere necessario un sorvolo di Venere (è il caso dello scenario short stay nella presentazione del primo post) per ridurre di poco il tempo totale nello spazio, anche se riduce di molto il tempo totale in prossimità di Marte:
https://www.space.com/mars-astronauts-venus-flyby-idea.html

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Una post del nostro amico Jim sul suo blog personale ribadisce che ci stiamo preparando a mandare l’uomo su marte negli anni 2030, lui ribadisce sulla superficie.
https://blogs.nasa.gov/bridenstine/2020/07/20/human-exploration-of-mars-is-on-the-horizon/
Inoltre la settimana scorsa è uscita una news sul sito della NASA sulle 6 tecnologie a cui sta lavorando l’agenzia per questo obiettivo (tutta roba ta TRL 4-6 ad occhio):
https://www.nasa.gov/directorates/spacetech/6_Technologies_NASA_is_Advancing_to_Send_Humans_to_Mars

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“laser communications system at Mars could send large amounts of real-time information and data”.Si fa per dire, immagino.

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Immagino confrontato con questo:

Sending a map of Mars to Earth might take nine years with current radio systems, but as little as nine weeks with laser communications.

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No no, la tecnologia laser per le comunicazioni spaziali è già in uso. Mi pare con Psyche si testerà anche nello spazio profondo. Tra 3 anni sarà considerata una tecnologia consolidata di comunicazione nello spazio profondo. Le antenne del DSN si stanno già adattando.

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Forse Mark ha dei dubbi sul real-time. Pure io. :flushed:

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Scusate, sono stato superficiale a rispondere. Real time nel senso che li mandano in tempo reale. La tecnologia di oggi non permette nemmeno questo. I dati vengono registrati, quando una sonda è disponibile si inviano alla sonda. Quando poi il DSN è disponibile si inviano a terra. Oltre alla tecnologia serve qualche orbiter in più o posizionato meglio.

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Ok, ora ho capito. Molto interessante.

Mi sembra un post molto politico … tant’è che si ribadisce la scadenza del 2024.

Tra l’altro c’è qualcosa che non torna:
Si parla di un viaggio di 2 anni di viaggio con 30 giorni sulla superficie. Considerando che anche con la normale propulsione chimica “bastano” 7 mesi (14 con il ritorno), mancano all’appello 9 mesi circa.
Che fanno in quei 9 mesi gli astronauti ? Orbitano ? E allore a che serve parlare di propulsione nucleare ?

Il Mars Ascent Vehicle, previsto per il 2026, ha una capacità di 10 KG circa. La strada per un Ascent Vehicle “human rated” mi sembra ancora piuttosto lunga …

Inoltre non puoi pensare di caricare sull’Orion “vettovaglie” (aria e acqua incluse) per due anni . Occorrerebbe un “modulo di servizio” piuttosto impegnativo (qualcosa tipo Starship, per intenderci)

Anche risolti tutti questi problemi, la missione rimarrebbe ad alto rischio: un incidente del tipo Apollo 13 provocherebbe la probabile perdita dell’equipaggio. Pensare di andare su Marte con un navicella tipo Orion e come pensare di andare in America in canotto.
Bisogna trasformare il “canotto” in una “nave da crociera”: una “Stazione Spaziale” largamente autosufficiente (la ISS ha un’autonomia di pochi mesi, poi bisogna rifornirla), con un’elevata ridondanza per sopportare possibili incidenti e con qualcosa di simile a un pronto soccorso.
Nulla che non si possa fare, ma la vedo piuttosto lunga …

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Questa è la versione short stay. Per fare durare tutto solo due anni è necessario passare da un flyby di Venere come citato più sopra:

Ricordo che col trasferimento normale, il classico semiellisse di Hohmann, una volta arrivati su Marte bisogna aspettare un periodo sinodico prima di poter ripartire, due anni circa.

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Se per questo in America ci si va con barchette da 6 (SEI) metri: Mini Transat

Vero, chiedo venia …
Ammetto che avevo “saltato” la proposta del flyby, che mi sembra assurda per un volo con equipaggio (di solito si usano per risparmiare carburante, aspetto secondario in un volo con equipaggio - non foss’altro per le vettovaglie).
Non cambia di molto il ragionamento: si sta nello spazio profondo per 23 mesi !!!
Non mi sembra molto sensato

E’ di gran lunga preferibile stare 2 anni su Marte che a zonzo nello spazio profondo, con i relativi problemi di rischi e “vettovaglie”.
Per strano che possa sembrare, tolto il non banale problema della distanza, organizzare una presenza sostenibile è molto più facile su Marte che sulla Luna (dove la notte dura 14 giorni e puoi avere la testa a +100 gradi e i piedi a -100 gradi, per l’assenza totale di atmosfera)
Organizzare su Marte un ambiente in grado di ospitare uomini per due anni, al riparo da radiazioni e tempeste di sabbia, con sistemi vitali ridondanti (pronto soccorso compreso) e vettovaglie a volontà (persino prodotte in loco) sembra molto più fattibile (anche se su tempi decisamente più lunghi)
Certo richiede qualcosa di più simile a Starship che ad Orion …

Una domanda. Si cita la propulsione nucleare che consentirebbe (se ci fosse) di andare dalla Terra a Marte in 3 mesi invece che in 7 nelle condizioni di migliore allineamento. Una tale propulsione non consentirebbe di ridurre il vincolo di “perfetto allineamento” ?
Anticipando la partenza verso Marte rispetto alla finestra ottimale e riducendo la permanenza su Marte non si potrebbe ritornare prima che la Terra “si sia allontanata troppo” ?

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Giusto per chiarire un po’ come funziona il trasferimento short stay, cliccate sul pallino verde di questo link e poi play:
https://trajbrowser.arc.nasa.gov/traj_browser.php?NEAs=on&NECs=on&chk_maxMag=on&maxMag=25&chk_maxOCC=on&maxOCC=4&chk_target_list=on&target_list=Mars&mission_class=oneway&mission_type=rendezvous&LD1=2034&LD2=2035&maxDT=1&DTunit=yrs&maxDV=17.0&min=DT&wdw_width=-1&submit=Search#a_load_results
Qui si va su Marte passando da Venere, nel vero short stay si va su Marte in maniera classica e si torna col flyby di Venere, ma il tool non permette di visualizzarlo.
Vedete nella posizione iniziale Marte e la Terra sono in congiunzione, cioè il più lontano possibile. Questo perché la traiettoria passando da Venere dura un anno. Si parte nella mia ipotesi (diversa da quella reale) il 10 agosto 2034, si sorvola Venere il 16 dicembre e si arriva su Marte il 12 luglio 2035.
Guardate la Terra e Marte al giorno d’arrivo: sono nella classica posizione di un trasferimento alla Hohmann tradizionale. Quindi si può stare pochi giorni su Marte e tornare subito a Terra.

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Continua a pensare che sia molto pericoloso per un volo con equipaggio, a meno che invece dell’Orion non si abbia la ISS …

Ma aumentando la propulsione fino a coprire la distanza in 3 mesi anzichè 7 (il progetto Vasimr parlava addirittura di 39 giorni !) si riesce ad andare e tornare nella stessa finestra di Hohmann, magari “allargata” ?
Non sono bravo in questi conti :flushed: