Astronauti NASA su Marte nel 2040!

In questo articolo il 2033 diventa 2039 e vengono descritti pro e contro di due diversi approcci alla propulsione nucleare.

https://www.spacedaily.com/m/reports/Space_Nuclear_Propulsion_Technologies_central_to_future_of_Mars_Exploration_999.html

Una cosa che non è trattata è la possibilità di effettuare la parte più pericolosa dei test (compresi i lanci) dalla superficie della Luna, cosa che negli anni 30 potrebbe cominciare a diventare possibile…

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Poteva andare in vari thread, ma questo mi sembra il più adatto:

Da notare che non menziona la Starship come strumento per costruire una base robotica che prepari una missione umana …

Solo una dimenticanza ?

Prima di tutto la nomina, secondo dice proprio subito dopo che non scenderà in dettagli:

or perhaps a miniature version of Starship. I won’t go into the details.

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Vero …
Pardon

Uno studio sull’influenza delle radiazioni durante una missione umana verso Marte.

Si raccomanda di partire in concomitanza di un massimo solare, per diminuire l’influenza dei raggi cosmici, il pericolo più consistente per un tale viaggio. Dallo studio emerge che un viaggio totale di 4 anni è una cosa fattibile per quando riguarda i rischi per la salute.

Il ciclo solare è di circa 11 anni, ma non è prevedibile con precisione, può variare da 10 a 13. Il minimo dovrebbe cadere attorno al 2032, il massimo invece attorno al 2037 (qui una lista dei cicli). Il periodo di vicinanza di Marte mal si concilia con l’attività solare.

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L’obiettivo di andare su Marte con equipaggio rimane. La deadline al momento è entro il 2040. Le date migliori sono tra 2033 e 2035.

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Il problema principale di una missione umana su Marte è la necessità di avere all’arrivo una base in grado di ospitare un equipaggio per almeno due anni…
Richiede, oltre a un successo completo del programma Starship (o qualcosa di equivalente), anche quello del progetto Teslabots (o equivalenti)
Al momento non abbiamo idea dei tempi, forse, se tutto va bene, cominceremo a farcela l’anno prossimo. Nell’ipotesi (ragionevole) che entro l’anno prossimo vedremo un rifornimento in orbita della Starship

Subito dopo viene la necessità di disporre di una rampa di lancio su Marte…

La settimana prossima ci sarà un summit sull’argomento.
Si parlerà di tante cose, missioni robotiche propedeutiche, preparazione sulla Luna, cibo, risorse, supporto vitale, habitat, missioni di tipo Mars Analogs, qui c’è l’agenda completa:
https://www.exploremars.org/summit/#agenda
Oltre a NASA, ESA e JAXA ci saranno anche rappresentanti di aziende private.

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Sto guardando il sito. Mi sembra che l’evento sia solo in loco, non hanno previsto live YouTube da poter seguire purtroppo. :pensive:
Anche perché vedo che è a pagamento per gli astanti, quindi no. Niente roba aggratis sul tubo.

Ci sono tanti giornalisti però, c’è anche Jeff Foust come speaker, molto attivo su siti specializzati e twitter, nonché ex professionista del settore, in differita dovremo riuscire ad avere un resoconto di tutto quello che si sono detti.

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E’ stata rilasciata una linea guida per far pervenire a NASA i commenti da parte dell’industria sulle infrastrutture da sviluppare per le missioni Luna e Marte da qui ai prossimi 20 anni.

https://www.nasa.gov/press-release/nasa-seeks-input-on-moon-to-mars-objectives-comments-due-may-31

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Ecco i nuovi 50 obiettivi aggiornati a settembre 2022, comunicati in occasione dello IAC:

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Un articolo molto bello sul perché NON andare su Marte:

ovviamente, come dice l’autore stesso nel suo articolo, è tutto opinabile. C’è però una quantità ragguardevole di fonti autorevoli che cita a sostegno della sua tesi.

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Ho avuto difficoltà a seguire il ragionamento perché ha citato gli anni 30, 50 e poi “ Con le nostre attuali capacità, la NASA farebbe fatica a mantenere in vita un equipaggio per sei mesi sul prato della Casa Bianca, figuriamoci per anni in una yurta marziana.”, il presente!

A parte questo credo che fare questo articolo qualche settimana dopo che SLS è realtà e qualche settimana/mese prima di un possibile test positivo di SS nell’orbita terrestre è incredibilmente miope, è ovvio che tutto il programma astronautico ed in generale delle scienze planetarie avrà delle possibilità concrete di usare nuovi strumenti per raggiungere mete che prima risultavano molto difficili da raggiungere, dopo saranno “solo”difficili.
Quanto cambia portare su Marte attrezzature per 100,1000 o 10000kg con un solo viaggio?!
Cambia totalmente le possibilità di quale livello di ricerca puoi fare e con quali fondi e con quale sicurezza.

Se Marte fosse stato uguale alla Terra geologicamente parlando, sulla Luna ci saremmo andati prima lo stesso, per imparare a viaggiare nello spazio e vivere su un’altro pianeta.

Domani…, proveremo a sbarcare su Marte per moltissimi motivi logici ed ideologici, forse ancora una volta sarà un motivo di supremazia geopolitica che darà la spinta finale per la sua rapida attuazione, ma ciò che ci porterà come umanità a fare un nuovo grande passo, saranno stati tutti gli avanzamenti tecnologici e di conoscenza dello spazio, anche piccoli ottenuti sulla ISS e poi a breve sulla Luna.
Marte è un comodo esperimento, l’uomo imparerà moltissimo dalla cavia uomo.

A lungo termine ciò che risponde alla domanda perchè oggi dovremmo preoccuparci di andare il prima possibile su Marte è che prima impariamo a viaggiare e vivere nel sistema solare, nel quale sfortunatamente non ci sono parenti neanche alla lontana della bellissima Terra, prima ci sarà ovvio puntare le nostre attenzioni verso la stella più vicina dopo il Sole.
Si chiama Progresso.

Se decidessimo invece di non andare su Marte e puntassimo le risorse in altri ambiti più terrestri, questo ci favorirebbe come specie?

Secondo me dobbiamo fare nostro ogni singolo agglomerato che orbita nel sistema solare e poi puntare alle stelle!!

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Ieri Wayne Hale, il capo di HEO (Human Exploration Operation) ha accennato anche alle missioni umane su Marte, abbozzando una slide, ma chiarendo che non c’è una timeline.

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questo concept fa largo uso del LOFTID, effettivamente promette un sensibile aumento del carico utile da poter far atterrare su Marte.

Già ora, con Falcon Heavy si dovrebbe riuscire a mandare circa 10t di materiale sul suolo marziano, immagino che questa tecnologia permetta di sfruttarne buona parte

Ciolkovski diceva che la Terra è la culla dell’umanità, ma questo è un precetto filosofico.
Non esiste nessuna regola della natura, religiosa o umana che sostiene l’ineluttabilità dell’espansione umana nello spazio.
E’ solo una constatazione. La vita è nata nell’acqua. Ha colonizzato la terra ferma e poi il cielo. Per colonizzare lo spazio le serve un vettore, l’umanità, che ce la porta. Quindi via con la Luna, Marte e così via, ma anche così c’è la barriera delle immense distanze tra noi e per esempio Proxima Centauri. Potremo (oggi no) risolvere con un astronave generazionale. Sarà lenta ma offre qualche probabilità di farcela. L’iperspazio è un escamotage degli scrittori di fantascienza. La velocità della luce potrebbe restare un muro invalicabile con qualsiasi scienza, è un ipotesi da non scartare a priori. O forse si userà qualcosa oggi inconcepibile.
Ma la decisione di uscire dalla Terra, come dal sistema solare, dipende dalle decisioni umane. Oggi saremmo favorevoli, domani potremmo essere totalemtne contrari o favorevoli. Ma anche le decisioni cambiano con il tempo. Potrebbe essere che domani andrà di moda avere la casa sulla Luna e dopo qualche anno non importerà più a nessuno e ciao Luna.
Quindi che l’umanità si espanda nello spazio o che resti sulla Terra, non stà scritto da nessuna parte.
L’umanità potrà restare per i prossimi 5 miliardi di anni sulla Terra (se non accadrà qualcos’altro nel frattempo) fino a quando il Sole, espandendosi, non trasformerà la Terra in una sfera incandescente con buona pace di tutto quello che ci stà sopra. La natura non verserà nemmeno una lacrima.
Dunque, colonizzare lo spazio per dare delle speranze di sopravvivenza alla vita, altrimenti dobbiamo mettere in conto che esite una data di scadenza, dopo la quale non ci sarà più nulla.
In 5 miliardi di anni magari potremmo estinguerci di nostro e lasciare spazio ad una ltra forma di intelligenza, che probabilmente si porrà i nostri stessi interrogativi per estinguersi nel frattempo e lasciare il posto ad un altra che si porrtà ancora l’interrogativo e deciderà che?
Scegliete voi la via che preferite.

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Mi sento di fare un appunto: abbiamo molto meno di 5.000.000.000 di anni. La terra rimarrà senza acqua tra meno 500.000.000 di anni, quando usciremo dalla zona abitabile. Ma in realtà la nostra civiltà sarà costretta a cambiare molto prima a causa dei cambiamenti climatici (decenni o secoli al massimo). Direi che la scommessa ora è vedere se possiamo continuare a dedicarci a progettare messioni su Marte tra 50 anni.

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Purtroppo, però, ad oggi non conosciamo nessun altro mondo ospitale…avere la casa sulla luna non sarà ragionevolmente mai una moda e se non si troverà il modo di evadere dal nostro sistema in tempo utile sarà stata una bella storia e nulla più

Anche il 2039 sembra abbastanza irrealizzabile.

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