Astronauti NASA sulla Luna nel 2025

Il piano che SpaceX ha presentato a NASA ha un che di già sentito. Traduco dai documenti ufficiali:

SpaceX’s approach to rapid HLS development heavily prioritizes early
and numerous ground and flight system demonstrations to reduce schedule and technical risk.

L’approccio di SpaceX allo sviluppo rapido dell’HLS dà la priorità a precoci e numerose dimostrazioni dei sistemi di terra e di volo al fine di ridurre i rischi tecnici e di schedulazione.
Poiché il design di base di Starship è condiviso da HLS e dai lanci commerciali, SpaceX asserisce che molti dei sistemi di HLS saranno dimostrati svariate volte su missioni operative prima della missione HLS del 2024.

Esempi di tali dimostrazioni includeranno:

  • una missione in otbita bassa di Starship con una dimostrazione del veicolo di lancio Super Heavy di SpaceX
  • un secondo volo della stessa Starship
  • un volo orbitale di lunga durata
  • una dimostrazione di atterraggio senza equipaggio sulla Luna

programmati per il 2022.

Siamo a maggio 2020. Tutto questo andrebbe fatto entro 30 mesi da oggi.

:man_shrugging:

Siccome non credo per un secondo che a NASA siano degli ingenui, questo rafforza la mia opinione che quello per SpaceX sia più un contributo mascherato da contratto di sviluppo che altro.

Comunque, la capacità di carico notevole promessa da una Starship accennata da @Maxi non è sfuggita a NASA comunque, che infatti ne fa un punto di forza dell’offerta.

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Ma si, infatti credo che per ora Nasa sia più interessata alla versione “cargo” di SS, che permetterebbe carichi ENORMEMENTE superiori rispetto ad altre soluzioni disponibili o anche previste nel vicino futuro.

Sul discorso “ascensore”, credo che a SpaceX non siano così matti da non dotare la SS di una seconda opzione di discesa (scale) in caso di guasto dell’ascensore.

Per quanto riguarda la stabilità all’atterraggio, in effetti qualche dubbio permane, anche se, come dice Enrico Richetti, sicuramente le “zampe” avranno un sistema di ammortizzazione per adattarsi ad un terreno non propriamente piano.
In ogni caso prima o dopo, anche per altri mezzi, si penserà senza dubbio a realizzare una sorta di piazzola d’atterraggio stabile.

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Ma certamente! Ecco in anteprima l’Interno della SS lunare. :smile:

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Sono pienamente d’accordo che le chance di avere le Starship pronta per portare uomini sulla Luna entro il 2024 sono praticamente nulle (Già il 2028 sarebbe un buon risultato).
Ma tutto sommato chissenefrega !!
Il mondo non finisce nel 2024 (auspicabilmente) e la deadline del 2024 è fondamentalmente un obiettivo politico (e una perdita di tempo)
La Starship è l’unico progetto chi si allontana sensibilmente dall’approccio “Apollo dopato” , cioè rifare quel che si è fatto nel 1969, con oggetti simili ad allora, ma un po più grandi
La Starship è l’unica cosa che (quando sarà pronta) consentirà di fare qualcosa di più di una passeggiata sulla Luna portandosi indietro qualche decina di kilogrammi di ricordi.
Può portare 100 tonnellate di carico (quanto un TIR praticamente) e decine di persone.
Anche il rifornimento in orbita è un elemento decisivo che consentirebbe all’oggetto di raggiungere non solo la Luna, ma almeno le lune di Marte.
E’ più grande del Saturno V ed è concettualmente un secondo stadio, piazzato sopra un Super Heavy (di cui al momento non credo ci sia neanche un prototipo) sarebbe una cosa colossale - finora il Saturno V è la cosa più grossa che sia partita per lo spazio.
Tra l’altro tutto questo traspare chiaramente dai commenti della Nasa. Brindestein lo ha definito un “Game Changer” e, onestamente, ha detto: SE sarà un successo, vogliamo goderne anche noi, anche se abbiamo dei dubbi (!!) sullo schedule. Inoltre afferma che lo strumento sarà utilissimo per garantire una “presenza sostenibile” - prevista dal 2028.
Se non venisse da Elon Musk, il progetto verrebbe considerato il vaneggiamento di un pazzo.

Una cosa non detta, ma che va tenuta presente, è che Elon Musk è un privato che tra l’altro ha costrutio un enorme fabbrica di Tesla in Cina …
E’ bene fidelizzarlo ed evitare errori dalle conseguenze incalcolabili

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Più che altro penso che questo serva a NASA per cominciare a far sentire le proprie pressioni sul progetto SS per quanto riguarda lo human rating… vista l’attuale situazione “garibaldina” del progetto.

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Di tutto il progetto SS questo è sicuramente il problema minore.
Cioè SE riusciranno a realizzare un mezzo che fa la spola tra superficie lunare e LEO, trasportando carichi enormi, e rifornendo mezzi e uomini, avranno risolto problemi be più ENORMI che non far scendere una carrucola in verticale, cosa che fanno da decenni, in tutti i cantieri più scalcinati, manovali semianalfabeti.

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Concordo al 104%.
Ma detto questo rimane il fatto che se piazzi la cabina pressuruzzata a 40 metri di altezza, senza un ascensore o un meccanismo analogo lassù non ci torni.
Poi possono pure saldare tondini di ferro sullo scafo, formando una scala di emergenza, ma se hai una qualsiasi contingenza, come un astronauta ferito, una tuta malfunzionante o altro che richieda un ingresso rapido nell’area pressurizzata, stai fresco.

Se poi vogliamo discutere di un impiego di SS in una fase di “colonizzazione” lunare, successiva al ritorno nel 2024, le cose cambiano completamente.
Una volta presenti superfici preparate e strutture a terra adeguate e quant’altro, allora sì una bestia del genere con i suoi impressionanti carichi utili avrà un senso.

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Mi sono incaponito nello stimare l’altezza da terra della piattaforma da cui dovrebbero scendere gli astronauti del lander BO, e, naturalmente salvo errori dovuti alla prospettiva e alle mie limitate capacita’ matematiche, sono sempre piu’ convinto che la soluzione Dynetics sia preferibile.

Con gli ultimi conteggi mi sembrerebbe che la suddetta piattaforma si trovi a circa 12-13 metri da terra, vale a dire circa al di sopra del 4’ piano di una casa, stimando un piano pari a 3 metri d’altezza!

Considero il 2024 totalmente irrealistico (e il 2028 ottimistico)
Vi è una quantità impressionante di sfide ingegneristiche da superare.
Ammetto che tra queste non vedo inclusa la necessità di dovere scendere da 40 metri di altezza !!!
Con quel po po’ di motori, non sarà complicato alimentare un ascensore :grinning:

Tra scaletta di 12m e verricello, che mi aspetto sarebbe qualcosa di molto simile a quello usato dagli elicotteri SAR per recuperare uomini in mare, credo che una soluzione ibrida sia la più efficace.
Avete presente i montacarichi a slitta che usano le aziende di traslochi? Ecco, qualcosa del genere potrebbe funzionare : è stabile, è un montacarichi e se si dovesse rompere c’è la possibilità di scalarla dotandola di appositi pioli.

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Le osservazioni di Marco sono innegabilmente pertinenti e ragionevoli.

Rimango comunque dell’idea che certe problematiche siano così palesi ed evidenti, che degli ingegneri che riescano a mandare un popò di mezzo sulla Luna, sappiano trovare le soluzioni tecniche e gli accorgimenti per superare eventuali problemi come il guasto all’ascensore.

Cmq aldilà del “tifo” italiano, bisogna dire che effettivamente la soluzione di Dynetics sembra la più fattibile e “sicura”.
Aldilà del discorso sull’altezza, anche Bezoz ha le sue chances … anzi al momento credo sia la soluzione con un filo più di probabilità di vincere la corsa, per vari motivi.

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E io concordo con te: quella scala e’ troppo lunga. La soluzione Dynetics e’ decisamente la piu’ sensata. Gia’ il LM delle missioni Apollo aveva rischiato di posarsi troppo inclinato e di non riuscire a ripartire (o peggio ribaltarsi).
Va bene voler fare qualcosa di completamente nuovo, ma ignorare le lezioni del passato e’ stupido…

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Sarebbe imbarazzante

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Ecco l’apecar che si incontra con il pullman granturismo…

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Sono curioso di capire la logica con cui assegneranno in 10 mesi

SpX, al contrario di NT (e soprattutto di Dyn che non ne farà), ha detto che farà molte prove
Per cui se entro 10 mesi lanciano SS e la fanno prima entrare in orbita lunare e poi atterrano… vincono loro perché dopo una prova non richiesta e garantendone altre…

Sennò a parità “di niente” dovendo decidere sulla carta fra 10 mesi daranno la commessa a NT che può lanciare con vari lanciatori esistenti o meno (non solo New Glenn ma anche i vari Vulcan/Omega/Delta) e che ha un design tradizionale e modulare e già provato 50 anni fa di cui alcuni moduli sono già esistenti e/o in evoluzione (es Cygnus) ossia il massimo della tradizione e zero rischio per artemis3

Sempre sul topic “to the moon and beyond”

Jim Bridenstine sarà ospite in un webinar organizzato dalla Aerospace Security Project CSIS* in data 5 maggio alle 11:00 Est (17:00 in Italia)

Ci si registra qui
https://zoom.us/webinar/register/WN_t9js5ZxnQaKn3dCuBlzDKw

*non so che cosa significhi l’acronimo. E spero di aver convertito bene il fuso orario.

Nope
2020-05-05T15:00:00Z

Cvd! Grazie :stuck_out_tongue_closed_eyes:

Center for Strategic and International Studies :wink: (CSIS - Aerospace Security Project)

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