Astronauti NASA sulla Luna nel 2025

Io voto per Sunita Williams.

Sì, sì, lo so! Era un’idea “perversa” che mi era passata in testa e che ho espresso così, quasi per ridere. Sicuramente il primo equipaggio che andrà sulla Luna sarà solamente USA.

1 Mi Piace

domanda forse molto stupida, ma se ESA puntasse i piedi e chiedesse nella costruzione del prossimo modulo di servizio l’avere a bordo un suo astronauta, cambierebbe lo scenario?

1 Mi Piace

Sicuramente il primo/la prima non americano sulla Luna sarà europeo/europea. A meno che i giapponesi si impuntino…

1 Mi Piace

Secondo me state vendendo un po’ troppo presto la pelle dell’orso.

Non si sa neanche se sara’ un orso.

1 Mi Piace

Se ricordo bene, la costruzione del primo ESM copre il contributo di ESA per la ISS. Il successivo non so, ed è già stata confermato l’ordine per il 3º e 4º

2 Mi Piace

Intervista di The Verge a Bridenstine. Si parla anche di argomenti OT rispetto al thread (Commercial Crew) ma le domande principali sono su Artemis. Non mi pare dica nulla di nuovo - anche sulla previsione di spesa per Artemis siamo sempre al “vi faremo sapere” - ma almeno fa il punto della situazione.

Non ho capito questo passaggio. Il Census dovrebbe essere qualcosa di simile al nostro censimento ma mi sfugge il senso di “there’s billions of dollars there that get occupied every 10 years”.

The good thing about 2021 is the Commerce, Justice, Science appropriations will not have the Census in it. So there’s billions of dollars there that get occupied every 10 years. So 2020 was a challenging year for the Commerce, Justice, Science appropriations bill. That being said, even in that challenging year, we did very well.

1 Mi Piace

Non gli manca l’autoironia :smiley:

I know you haven’t ever heard me say this before, but we do need to launch American astronauts on American rockets from American soil.

7 Mi Piace

Per la tessera Isaa dell’anno prossimo mettiamo un meme con Bridenstine che dice questa frase? :smiley:

Comunque, un passaggio mi é sembrato poco chiaro: " The history is always that the funding never matches the vision, and so the fact that we got $600 million in 2020 puts us in the game. The 2021 budget is even more important, and it’s going to have to be a lot bigger than $600 million."

Quindi é convinto che questi soldi arrivino o no?Io ho capito: “grazie mille per i soldi del 2020 ma nel 2021 non ci faremo granché con importi simili”.

Concordo con la tua traduzione

Le attività federali hanno un budget che comprende 12 voci (chiamate informalmente minibus perché il budget totale si chiama omnibus). La NASA cade nel minibus Commerce, Justice, Science, che si occupa anche del censimento decennale. Il minubus ha circa 74 miliardi di $ totali, di cui poco più di 20 sono andati alla NASA e circa 10 stanziati per il censimento. Bridenstine, da buon politico, mette fiducia sul suo Artemis perché dice a chi non capisce niente di assegnazione del budget federale statunitense (99,9% della popolazione americana e 99,99% di quella mondiale) che quest’anno c’è andata magra perché c’è il Census, ma dall’anno prossimo ci saranno soldi in più. Il ragionamento è sbagliato, perché l’assegnazione del finanziamento del Census avviene in modo leggermente differente rispetto alle altre voci dell’omnibus, ma è un bel messaggio da comunicare (e sinceramente migliore di altri che si vedono in politica).

È vero anche che la porzione del budget 2020 utilizzabile per il programma Artemis è insufficiente se viene replicata tale e quale negli anni successivi, senza un aumento sostanziale. Questo non è un problema, è una prassi dei grandi progetti, lo stanziamento futuro aumenta se c’è fiducia politica nel progetto. Quindi sì @Mark_Watney, ringrazia per i soldi ma sono pochi per il 2021, ma va bene così per quest’anno.

Il programma Artemis sarà grosso modo a guida americana, ma il nostro Jim sta cercando soldi in tutto il mondo, in modo neanche troppo velato. Ci saranno compromessi, ma questa è politica, loro fanno il loro lavoro e noi il nostro (ehm … sì, cioè scriviamo sul forum).

2 Mi Piace

Pare che la deadline del 2024 verrà portata in discussione nuovamente, vedremo come il senato reagirà.

1 Mi Piace

Della serie, nuovo anno, nuovo budget della house che verrà totalmente fatto a pezzi.
Ormai sono 3 anni che si va avanti cosi.
Chi effettivamente ha le redini di ciò che la NASA farà è il congresso.

E fortunatamente il congresso supporta Artemis cosi come si sta evolvendo ora. Spero che il sostegno sia regolare e continuo. La NASA può fare grandi cose, ma gli obbiettivi devono rimanere stabili.

4 Mi Piace

A conferma di quanto dice SaturnPower (che col nuovo avatar che ha messo dovrebbe quantomeno cambiare il nickname in SLSPower) un conto è quello che dice la signorina Amy (per altro ha un canale divulgativo davvero ben fatto), un conto è quello che c’è scritto in politichese sul bill proposto dal Senato.

Dopo una veloce lettura non ho capito bene le intenzioni del Senato, ma non stanno affatto cancellando il programma lunare. Nel bill c’è scritto che i costi del Lunar Gateway non vanno inseriti nel programma Moon to Mars così come le attività di sfruttamento in situ sulla Luna. Il Senato non ritiene che poter rifornire in prossimità della Luna sia una priorità per andare su Marte [Lunar in-situ resource utilization shall not be considered as risk reduction for the initial crewed missions to orbit and land on Mars]. Il signore che ha fatto la proposta esprime scetticismo per il lunar gateway e l’assemblamento del lander in orbita lunare, a sua veduta sarebbe meglio una missione in stile Apollo col lander che parte da Terra con l’equipaggio. Inoltre richiede alla NASA due missioni manned per anno sulla superficie della Luna, a conferma che il programma lunare non verrà cancellato.

La cosa più importante da ricordare, a mio vedere, è che quest’anno ci sono le elezioni presidenziali, quindi allacciate le cinture, di sparate grosse ne vedremo in abbondanza.

4 Mi Piace

Onestamente non si vede l’utilità di anticipare al 2024 il ritorno sulla Luna, se poi si viene a scoprire che, di fatto sarebbe un reply “dopato” delle missioni Apollo e che, peggio ancora, rischia di distrarre dall’obiettivo principale di avere una base permanente di tipo antartico ed iniziare l’attività di sfruttamento in Situ delle risorse lunari … finalizzato soprattutto alla produzione di carburante

1 Mi Piace

Ehm c’é qualcosa che non quadra

Sta appoggiando la proposta del rinvio al 2028?

Non credo. Descrive come challenges il fatto che il bill contenga cose come “limited commercial partnerships, limited Moon activities, etc”.

Da buon politico com’è però mette in luce che comunque la proposta fa vedere come all around nell’ambiente c’è volontà di investire nell’esplorazione umana dello spazio.

A prescindere da tutto @Vespiacic ha assolutamente ragione nel dire che l’assegnazione di fondi per l’FY2021 non sarà una passeggiata, anche perchè è arrivato il momento di prendere una strada chiara. Artemis 1 e 2 sono ormai ben definite e avviate. E’ necessario decidere in maniera definitiva cosa fare con Artemis 3 e oltre.

Sottolineo anche che Artemis fino ad ora parlava di Marte in maniera molto vaga. Il vero focus è la Luna. Ora si torna a voler imporre una data per un volo orbitale marziano.
Si tratterebbe effettivamente di 2 programmi in parallelo, e onestamente io la moneta per l’hardware richiesto non c’è la vedo. il 2033 può sembrare lontano, ma quando si parla di mete come Marte, da lontano si passa a dietro l’angolo.
Sarà un 2020 molto ballerino… vedremo alla fine quale budget e linea di pensiero verrà attuata.

2 Mi Piace

Beh la spinta verso Marte é necessaria, anche perché i cinesi stanno facendo passi da gigante con il long March 5B.

1 Mi Piace

Jim Democristiano Bridenstine.

Abbiamo passato gli ultimi 18 mesi a sentire quanto fosse importante avere “the first woman and the next man” sulla Luna nel 2024, ora giá si fa backpedaling preventivo mettendo in luce i pregi della nuova proposta nella House Auth Bill.

A prescindere da quello che la politica USA sceglierá di finanziare spero che non passeremo i prossimi 5 anni a fare avanti e indietro tra Luna sí, Luna no, Luna tardi, pensiamo a Marte (della serie “buttiamola alle lunghe e laviamocene le mani”), ma ho poche speranze.

1 Mi Piace

Certamente è necessaria, ma va fatta con criterio e con le giuste modalità.
Il Lunga Marcia 5B è un buon vettore che avvicina le prestazioni del Delta 4 Heavy, ma di certo non è un vettore con il quale costruire una missione marziana.
Certamente testimonia i progressi cinesi.

1 Mi Piace