Astronautica: disinteresse televisivo

Eppure i vecchi sceneggiati in presa diretta made RAI negli anni 60/70 erano seguitissimi ed offrivano l’adattamento scrupoloso di grandi opere letterarie.
Se si avesse il coraggio di riprodurle ci sarebbe il pienone. Non sono convinto che il popolo italiano sia tutto , ma proprio tutto formato da decerebrati

Quoto in pieno e mi fai venire in mente opere come: A come Andromeda, il segno del comando, i promessi sposi, l’amaro caso della Baronessa di Carini, e molti meravigliosi sceneggiati in B/N di quegli anni.

E’ esattamente quello che dico io! ll fatto è che quei programmi costavano e necessitavano di gente, di tempo e di soldi per essere preparati! Tieni anche presente che all’epoca c’erano uno o due canali, e quindi le trasmissioni erano per forza poche. E in più non c’era concorrenza.
Adesso ci sono migliaia di canali, milioni di trasmissioni. E nella concorrenza non vince chi fa il programma migliore o chi ha lo share più alto, ma chi ha il miglior rapporto guadagno/spesa…

Eh eh,pieno di nostalgici qua eh? :stuck_out_tongue_winking_eye:
Vabè Lory62 è del…62 appunto e idem per pilgrim1,mentre io sono del 67,quindi mi associo alla nostalgia collettiva… :grin:

Ma i palinsesti sono fatti da persone che sanno bene cosa vuole vedere la gente.
I film ormai te li scarichi da internet o te li noleggi. Lo sport, o vai a vedertelo pagando fior di euro o te lo prendi in TV. Lo spettacolo… stesso discorso dei film. Cosa ti restano? Politica, telefilm/soap opera e reality. Per la politica vedete il caos RAI di ieri sera. Gente così cosa volete che sappia gestire…
L’idea di una TV di stato che và avanti con il solo canone e che proponga solo programmi di qualità… bello, ma è proprio questo che la gente comune non vuole. La RAI ancora oggi spesso trasmette brevi programmi di cultura e la gente li salta. Segnati o meno sui palinsesti vengono snobbati. La gente accende la TV e vuole emozioni, belle o brutte, ma ha fame di emozioni. Una cosa è bella solo se mi colpisce.
Poi cambiare lo spirito della TV di stato non si può fare, scherziamo! tutti i parassiti della raccomandazione politica poi dove li mettiamo? E tutti gli attori/presentatori/vallette/ballerine disoccupati dove li mettiamo?
La RAI? La Grande Mucca… e latte per tutti! Basta fare audience.
La gente si rifiuterebbe di pagare il canone RAI solo perché non trasmette nulla di bello.
Al momento, per me, la soluzione è il paghi quello che vuoi vedere e per il tempo che lo guardi. Sono sicuro che avremo delle belle sorprese in termini di ascolti.

Classe di ferro: 1962!

Vedi in quello che dici sei solo vicino al problema…
Lo spettacolo del pomeriggio per ragazzini o per la “casalinga di Voghera” non è fatto per lo spettacolo, ma per riempire i buchi fra uno Spot pubblicitario e l’altro.
Per il ragazzino ci sarà il giocattolo, la merendina o la scarpa/abitino alla moda; per la casalinga la guaina, la pillola dimagrante o i prodotti di pulizia domestica.
Purtroppo la realtà è questa, è lo spot lo “spettacolo”!

Faccio una considerazione:
non è che se una cosa fa share dobbiamo per forza farla vedere 20 ore al giorno, la TV è cultura o dovrebbe esserlo è un mezzo favoloso per aumentare il livello medio intellettuale, si commentava appunto pochi giorni fa che l’italiano in Italia si conosce proprio grazie alla TV.

Mia figlia di 4 anni vorrebbe comprare tutti i giochi, guardare sempre solo cartoni o mangiare sempre al Mc Donald, bere litri di CocaCola e mangiare dolci.

Non perchè questo gli piace noi glie lo lasciamo fare! una volta ogni tanto va bene, ma per il resto bisogna pilotare in un certo modo la sua educazione.

La TV dovrebbe essere utilizzata cosi, basta reality e altre puttanate! e per paicere non dite che c’e’ già qualcuno che la pilota come vuole lui perchè non fa assolutamente parte del mio discorso.

ciao

Raffaele

Centrato in pieno!!!

Bravissimo!
Costa dire no sentire le rogne ed altro, ma così il genitore non è un Educatore, diventa meno di una babysitter.
Dicendo i NO, come fai anche tu, Raffaele, si crea nel bambino il senso critico.
Mio figlio (15anni), per esemio si che smanetta col PC, va sul libro delle facce, sul mulo ecc, ma la sera ha letto la trilogia di Italo Calvino e si è visto La sposa cadavere commuovendosi; se si fatica si colgono i risultati.

Esatto, il genitore dovrebbe stimolare il senso critico dei propri figli A me è capitata la stessa cosa con mia figlia che a 14 anni ( ora ne ha 17) voleva guardare a tutti i costi grande fratello perche la maggior parte dei ragazzi suoi compagni lo guardava. Dopo accese discussioni ora non solo non ci pensa più ma storce il naso se solo lo sente nominare. Purtroppo anche tanta gioventù è colpevole degli alti indici di ascolto di certe trasmissioni!

O dalla pigrizia di certi genitori?