Barak Obama e il suo programma spaziale

In piena propaganda elettorale per le primarie del partito democratico è stato pubblicato il programma spaziale che Barak Obama intenderà realizzare nel caso fosse eletto alla Casa Bianca.
Barak Obama crede che gli USA necessitino di un forte programma spaziale in grado di mantenenre la leadership del paese in questo settore anche negli anni futuri e non solo nello spazio ma anche sulla terra, nella tecnologia e nella sicurezza.
Questi sono i punti salienti:
- Sviluppo del futuro mezzo manned
Con la messa a terra nel 2010 dello Shuttle e la futura entrata in servizio del CEV solo in un secondo momento sarà fondamentale accorciare i tempi di entrata in servizio il più possibile non facendo mancare i finanziamenti in questa delicata fase.
- Completamento della ISS
La ISS dovrà essere completeta secondo gli accordi come esempio di cooperazione internazionale nello spazio.
- Continuazione delle missioni robotiche
Le missioni automatiche permettono rapporti costi/benefici imbattibili con durate molto importanti: le Voyager, Spirit e Opportunity, Hubble e Chandra X sono solo alcuni esempi delle loro potenzialità e non si dovrà far mancare il giusto apporto anche in questo settore.
- Monitoraggio ambientale e climatico
Uno dei capisaldi del programma di Obama è far rientrare gli Stati Uniti nel gruppo di nazioni che hanno a cuore la protezione ambientale e la salvaguardia del riscaldamento climatico. Ci sarà la necessità di una costellazione dedicata a questo settore e Obama permetterà i finanziamenti a questi importanti progetti.
- Supporto alla ricerca scientifica
In passato i fondi alla ricerca scientifica hanno permesso importanti scoperte scientifiche e tecnologiche: internet, la fotografia digitale, il codice a barre, il GPS, chirurgia laser e la chemioterapia, oggi invece i fondi sono diminuiti in settori come la matematica e le tecnologie, settori in cui altri paesi continuano ad aumentare i finanziamenti, si dovranno aumentare i fondi federali in queste discipline.
- Sorveglianza e sicurezza nazionale
I satelliti per la sicurezza sono un tassello fondamentale, con la capacità di controllare il rispetto di trattati internazionali come quelli di non proliferazione o sulle armi nucleari di Nord Corea e Iran senza l’intervento di commissari sul luogo.
- Guerre stellari
Il test cinese del 2007 ha aperto nuovi scenari per l’utilizzo di armi nello spazio. Barak Obama non supporterà l’invio di alcuna arma nello spazio e crede che la Comunità internazionale debba impegnarsi nell’impedire che paesi come Russia e Cina utilizzino l’ambiente spaziale come un nuovo campo di battaglia.
- Insegnamento di Matematica e materie scientifiche
50 anni dopo lo Sputnik materie come la matematica e la maggior parte delle materie scientifiche vivono negli USA uno stato di profonda crisi, c’è il pericolo che la gente non comprenda l’importanza di questi settori e dei contributi che hanno dato in passato. Sarà una priorità nazionale l’insegnamento e la comprensione di queste importanti discipline.
Per fare questo è prevista l’assunzione di 30.000 nuovi insegnati all’anno in queste materie e una serie di altre iniziative volte alla creazione di una nuova classe scientifica nazionale.

Interessante: è abbastanza diverso da quello di cui parlavo io in un altro post. I casi sono due: o quelli di space.com avevano interpretato male le sue dichiarazioni (e purtroppo ancora non riesco a trovare l’articolo), oppure lo stesso Obama ha leggermente riaggiustato il tiro, cosa non infrequente nelle campagne elettorali convulse come quelle americane. Significativo però che parli solo dell’entrata in servizio del CEV ma non del resto del programma Constellation, il che lascia aperta la porta a numerose possibilità, compresa quella di un posticipo dello sviluppo delle tecnologie lunari, dirottando i fondi verso altre destinazioni. Chi vivrà, vedrà.

La seconda ipotesi mi sembra ragionevole.

Paolo Amoroso

Spock ha scritto:

Significativo però che parli solo dell'entrata in servizio del CEV ma non del resto del programma Constellation, il che lascia aperta la porta a numerose possibilità, compresa quella di un posticipo dello sviluppo delle tecnologie lunari, dirottando i fondi verso altre destinazioni.

già è quello che stavo pensando anche io :kissing_heart: :kissing_heart:…almeno però non vuole continuare con la storia dello scudo spaziale e cose del genere…almeno non si continuerebbero a sprecare soldi per fare sempre e solo armi…certo è che se nei suoi progetti non c’è Luna allora come minimo mi deve fare tenere in vita la stazione ancora per un bel po’!! altrimenti senza ISS e senza Luna che ne facciamo dell’Orion? :angry: :angry:

Certo che è triste che non si riesca ad avere una continuità nell’organizzare e mandare avanti determinati progetti.

Penso che la parte della Luna possa essere confermata dal discorso sulla leadership in campo spaziale… non mi pare che la LEO si possa assimilare a leadership…

- Insegnamento di Matematica e materie scientifiche 50 anni dopo lo Sputnik materie come la matematica e la maggior parte delle materie scientifiche vivono negli USA uno stato di profonda crisi, c'è il pericolo che la gente non comprenda l'importanza di questi settori e dei contributi che hanno dato in passato. Sarà una priorità nazionale l'insegnamento e la comprensione di queste importanti discipline. Per fare questo è prevista l'assunzione di 30.000 nuovi insegnati all'anno in queste materie e una serie di altre iniziative volte alla creazione di una nuova classe scientifica nazionale

Questo problema mi sembra familiare.
Se magari in questo contesto facilitassero le cose per portare ingegneri stranieri negli USA mi farebbero un favore.
Pero’ lo deve fare l’amministrazione attuale :slight_smile:

Sono felice che Obama abbia espresso una idea piu’ definita.
IMHO permane un atteggiamento del tipo “ok, continuiamo quello che c’e’ da fare ma ma non e’ una priorita’”, ma vabbè…dietro l’aumento di finanziamenti scientifici potrebbe uscire qualcosa di “propositivo” in futuro.
Come dice albyz poi, la competizione sara’ il motore di tutto, come lo e’ sempre stato. E fortunatamente il resto del mondo non sta a guardare.

Certo che con una politica estera meno aggressiva (che ci si aspetta dai democratici) ci sarebbe una pioggia di dobloni da direzionare su vari settori…

Ecco cosa pensa Steve Jobs della politica estera americana (OT)

Io sono molto più ottimista sul ritorno alle missioni lunari da parte di un’eventuale, futura amministrazione Obama. Al di là degli specifici programmi, ancora tutti da definire, il sen. Obama presenta sempre la conquista umana della luna come la conferma della capacità del popolo americano di dare attuazione alle più grandi aspirazioni umane.
Leggete qui uno stralcio del discorso pronunciato nel febbraio 2007 a Springfield in occasione della presentazione ufficiale della propria candidatura a presidente degli Stati Uniti(http://www.barackobama.com/2007/02/10/remarks_of_senator_barack_obam_11.php):

…“The genius of our founders is that they designed a system of government that can be changed. And we should take heart, because we’ve changed this country before. In the face of tyranny, a band of patriots brought an Empire to its knees. In the face of secession, we unified a nation and set the captives free. In the face of Depression, we put people back to work and lifted millions out of poverty. We welcomed immigrants to our shores, we opened railroads to the west, we landed a man on the moon, and we heard a King’s call to let justice roll down like water, and righteousness like a mighty stream…”.

E’ da JFK che negli Stati Uniti non si parla della luna così!
A me, sinceramente, vengono i brividi…

Secondo me l’ossatura generale del programma Costellation (CEV e lanciatori Ares) non verrà meno con nessuna presidenza, nè tantomeno il sostegno alla ISS, per lo meno nel periodo fino al 2016-2017… Il programma prettamente lunare invece potrebbe essere confermato come anche tagliato o peggio annullato. Nelle dichiarazioni di Obama non c’è volontà esplicita dell’esplorazione lunare. E questo non è un caso, anzi viene a confermare le iniziali volontà sul programma spaziale del candidato alla nomination democratica. Prima delle dichiarazioni su ritardi programmati che avrebbero finanziato programmi sociali, poi il parziale sostegno dei maggiori programmi manned e unmanned tanto per non essere additato come il candidato dell’anti-ricerca in campo spaziale… Per ora di Luna nessuno parla in modo esplicito, a quando si capisce, anche se preferirei sbagliarmi :grin:

Hilary Clinton ha parlato esplicitamente della Luna e di voler confermare e rafforzare il Constellation e anche Obama mi pare abbia fatto lo stesso, parlare di forte programma spaziale e mantenimento della leadership spaziale non vedo come possa non essere compresa la Luna…
http://www.spaceref.com/news/viewsr.rss.html?pid=26647

Da parte Repubblicana invece è ancora il buio…

Il candidato Democratico più favorevole al programma Constellation (più degli stessi Repubblicani) è Hilary Clinton.Obama si è detto favorevole al ritorno sulla luna,che resta comunque l’obiettivo,ma vuole posticiparlo di qualche anno (2025 anzichè 2020) per finanziare anche gli altri programmi.La capsula Orion invece la vorrebbe in servizio il prima possibile.

Può darsi che Obama non abbia parlato della Luna perché si riferiva a programmi a breve termine a urgenze da affrontare subito nei primi mesi della sua eventuale presidenza!

Temevo peggio, visto il comportamento delle precedenti amministrazioni che hanno imposto il conglamento delle attività della NASA. Insomma, restano dubbi più o meno fondati per il programma lunare, ma ormai Orion è il futuro della NASA. Almeno quello sembra sicuro. Se poi il programma lunare sarà accantonato o ritardato, spero sia per qualcosa di “buono”.
Comunque il politichese esiste anche negli USA, far credere di dire senza dire è una prerogativa della politica. I prossimi anni saranno rivelatori.

Interessante il programma di Obama anche io pensavo peggio perchè avevo sentito dire che a lui non interessava ninate di queste cose, speriamo che se sarà lui il nuovo presidente mantenga tutto, comuqnue io vorrei come sempre il mitico Kennedy

Forse però credo sia meglio Hilary con un bel ritorno sulla Luna però anche con la stazione già bella finita e con tanto lavoro da compiere

Temo che non bisogna dare per scontata una vittoria di Obama,anzi.
Non dobbiamo confondere i desideri di noi Europei (e di una minoranza di Americani della East coast e della California),con il voto dell’America profonda.
Questo errore è già stato fatto con Kerry,che in Europa veniva già considerato il Presidente,poi si è visto come è finita.
La mia impressione è che alla fine vincerà Mc Cain.

Concordo in pieno l’opinione di carmelo, non sarebbe la prima volta che ci prendiamo un abbaglio, nonstanete i sondaggi vedano in vantaggio i democratici…

Temo tu abbia ragione. Andra’ a finire che Obama prendera’ la nomination e chi voleva Clinton votera’ per McCain.

Paolo

Non lo so pesa anche molto la stanchezza dell’America per la guerra in Iraq, non darei tanto per scontata un’ennesima vittoria Repubblicana. Se Mc Cain non si staccherà profondamente da Bush sull’Iraq credo proprio che sarà impossibile una sua vittoria, questo indipendentemente dal candidato democratico che lo sfiderà, ma qui siamo decisamente off topic e me ne scuso!

Temo che alla fine prevarranno altre logiche e atavici riflessi condizionati.
Mi consola pensare che Mc Cain è un repubblicano moderato nel solco della tradizione di Eisenhower

I proclami sono una cosa, i fatti un’altra.
Di presidenti USA che hanno scimmiottato Kennedy ne abbiamo già avuti, però non hanno concretizzato nulla.
Posso dire che sono a favore di maggiori investimenti o viceversa, ma una volta in carica sono le situazioni a farmi optare per investire o meno.
Un’altra crisi mondiale stile 11/9 e la Luna tornerà ad essere solo un sogno.
Cercare di prevedere cosa farà un presidente una volta in carica è più che lecito, ma cosa farà veramente, poi…
A maggior ragione per gli USA, possiamo solo stare a guardare.