Bell’articolo sull’ANSA di un grande ingegnere italiano troppo poco conosciuto:
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/approfondimenti/visualizza_new.html_157303920.html
L’inconsueto (e ricco di soluzioni tecnologiche innovative) velivolo VVA-14 fu progettato da Bartini:
http://www.testpilot.ru/russia/bartini/vva/vva_e.htm
Il velivolo era talmente innovativo che alcune soluzioni furono introdotte su velivoli di progettazione successiva, come l’istallazione dorsale dei propulsori ripresa successivamente dal Beriev-200.
A quanto mi risulta Bartini è stato un pioniere nel campo dei cosidetti velivoli “ad effetto suolo” ossia aeroplani in grado di volare a pochi metri dall’acqua con grande efficienza sfruttando appunto l’effetto aerodinamico che si genera in prossimità del suolo.
In Russia questa corrente di pensiero ha dato vita ad una vera e propria famiglia di nuovi velivoli designati “Ekranoplani” (in russo Ekran significa schermo).
In allegato l’albero genealogico degli Ekranoplani, così come pubblicato dalla rivista francese “Science et Vie”.
Si, infatti gli ekranoplani (dal russo effekt ekrana) sono chiamati anche schermoplani.
Nei favolosi anni '80 ricordo di aver letto un articolo, su qualche rivista aerospaziale, che riportava le immagini inedite del mostro del Mar Caspio…
http://www.davidszondy.com/future/Flight/GEV.htm
Qui, il mostro, in un rarissimo video in russo: