Base Antartica per testare tecnologie lunari

Sta per iniziare uno dei primi test per la creazione di una base permanente sul suolo lunare.
Il test sarà su un habitat gonfiabile che verrà montato nella base Antartica di McMurdo e lì dovrà stazionare per un anno testando alcune tecnologie che verranno poi impiegate nelle missioni sulla Luna.
La struttura è stata gonfiata un’ultima volta prima di essere impacchettata e spedita nella sua destinazione finale.
Fanno parte del progetto: National Science Foundation, che gestisce la base Antartica e ILC Dover che ha costruito il prototipo.
Il test durerà 13 mesi e inizierà nel prossimo Gennaio.
La tecnologia gonfiabile è una delle possibili fra cui si dovrà scegliere per la costruzione dei primi avamposti.
Questo prototipo è stato studiato per essere montato da sole 4 persone in poche ore, in modo da avere subito un posto dove abitare.
All’esterno appare come un gioco per bambini ma la tecnologia impiegata è all’avanguardia, è completamente isolata e riscaldata, ha degli attacchi per l’energia elettrica ed è pressurizzata. E’ grande circa 35mq ed è alta 2,5m.
La struttura sarà equipaggiata con una serie di sensori per monitorare il suo utilizzo.
Al termine dell’esperimento, se tutto andrà bene ci si potrà concentrare sull’ottimizzazione dell’impacchettamento, della gestione energetica e della tolleranza ai danni.

Scusa la domanda magari banale…come mai la scelta di un posto molto differente dalla Luna?
Non mi ricordo…è un po’ che non ci andiamo…ma nevica sul nostro satellite? :-"
La base sarà abitata durante questo primo esperimento?
Oppure solo sensori?

Forse perchè in antartide ci sono le condizioni più simili per temperatura.
Certo che laggù i venti abbondano mentre sulla luna… Invece un pensierino a Marte…

Penso anche io per questioni di temperatura, per controllare i sistemi di condizionamento e riscaldamento.
Da quel che ho capito non sarà abitata, ma sarà solo riempita di strumenti…

Non sono sorpreso che utilizzino l’Antartide come campo prova per la luna, ll continente australe è già stato utilizzato per testare lander marziani. Il sole lo illumina costantemente per metà dell’anno, gli americani prediligeranno il polo sud lunare per impiantare la loro prima base ed anch’esso è costantemente illuminato. Vi sono pure delle zone prive di neve (anche se McMurdo si trova sul pack perenne).

Sono quasi sicuro che erano già state postate altrove, comunque ecco le foto del prototipo, in scala ridotta, di questa base.
Qui anche un video che mostra la fase finale del gonfiaggio ed una panoramica generale.

Photo credits: NASA - www.nasa.gov/mission_pages/exploration/mmb/inflatable-lunar-hab.html

Uhmm dalla foto pubblicata da spaceref anche se minuscola il design sembra diverso… :kissing_heart:

Urca… si vede che era un proto-proto-prototipo.

Ora su NasaTV, un filmato che mostra il dispiegamento della struttura che dovrebbe essere quella della foto del mio precedente mex… :wink:

Qui un lungo approfondimento con numerose foto interne ed esterne di questo modulo:
http://www.spaceref.com/news/viewnews.rss.html?id=1245

Sicuramente la soluzione “gonfiabile” è quella che, sulla carta, sembra offrire i migliori risultati in termini principalmente di facilità di trasporto (poco peso) e di installazione (basta accendere il compressore e gonfiare…). Quello che rimane a tutt’oggi poco conosciuto è proprio il fattore resistenza nel tempo agli ambienti così estremi (lo spazio…) ed in questo i due prototipi orbitali di Bigelow e questo ambiente antartico della ILC potrebbero proprio fornire le risposte finali prima di avviare un progetto manned… Speriamo che gli esperimenti riescano perchè altrimenti la vedo sempre troppo complessa la fase di trasporto ed assemblaggio di una base lunare (e delle figlie della ISS…) con il sistema dei moduli rigidi… :kissing_heart: almeno finchè saremo costretti ad utilizzare vettori e mezzi di trasporto spaziale del secolo scorso… :twisted: