Base spaziale Russa dopo il 2020

Anatoly Perminov ha dichiarato che la Russia ha in programma l’invio in orbita per il 2020 di un complesso in LEO che servirà da base di partenza per le missioni lunari e verso Marte.
Ad oggi i programmi russi prevedono un invio del primo equipaggio sul suolo lunare per il 2025, con una base lunare da costruire fra il 2027 e il 2032 e un viaggio verso Marte, realizzato in collaborazione con altri paesi dopo il 2035.
Il destino della ISS non è ancora deciso, gli Stati Uniti hanno intenzione di abbandonarla per il 2015, mentre i russi vorrebbero estenderne l’uso fino al 2020.
L’ipotesi che sembra più probabile, anche a detta di Perminov sarebbe quella di utilizzare la ISS esclusivamente come laboratorio orbitale, magari affidandola a qualche organizzazione di ricerca, mentre la nuova stazione sarebbe studiata e gestita esclusivamente per supportare le attività di esplorazione al di fuori della LEO.

… Stando a quanto dicono tutti sulla Luna ci sarà parecchio affollamento di basi lunari …
Da quello che dicono sembra che l’era della cooperazione internazionale stia finendo, oppure sono solo proclami propagandistici fatti proprio come “invito” nascosto alla cooperazione internazionale, della serie “noi ci siamo, se volete una mano contattateci!”???

Beh è brutto da dire ma se la cooperazione è quella vista con la ISS… forse è meglio ognuno per la propria strada… anche perchè se un Paese ha già dimostrato che si può andare sulla Luna da soli sarà difficile trovarne altri che vorranno dividere il prestigio… come ho sempre detto la collaborazione, se ci sarà, sarà solo per qualche modulo o qualche passaggio verso una base permanente… nulla di più… forse servirà proprio Marte per avere una collaborazione vera…
Certo la ISS non è stata tutta una finta, per essere il primo vero programma congiunto di passi avanti se ne sono fatti molti e importanti… ma se poi basta un partner che l’abbandoni perchè gli altri siano obbligati a seguirlo…

Tutto molto bello, c’è un solo problema: i soldi??

Io sono, da sempre, un appassionato sostenitore dell’Astronautica russa ed ex-sovietica, non ho dubbi che i russi sapranno produrre uno scenario realistico e viabile per l’estensione delle attività umane sul suolo lunare.
Ho, invece, molti dubbi su quali mezzi economici fonderanno tale impresa.
La Russia di Putin è ancora un paese dall’economia sbilanciata, in cui le spese militari stanno nuovamente crescendo.

Mi chiedo dove pensano di reperire fondi che, almeno apparentemente, nemmeno gli stessi americani hanno a disposizione.

A mio avviso, se vogliamo “progredire” in campo spaziale, l’unica via è nella cooperazione (alias ognuno mette un bel gruzzolo per avere un malloppone che ci consentirà di fare molte belle cose). Lo scoglio più difficile da superare è sicuramente quello delle relazioni reciproche, ma basterebbe mettere bene in chiaro le cose fin da subito (cioè livello di coinvolgimento di ognuno, compiti, questo lo faccio io, questo lo fai tu, ecc.). Con i tempi che corrono (il programma Apollo rimarrà unico nel suo genere) una singola nazione, che si chiami USA, ESA (che è addirittura un intero continente) o Russia non può da sola sostenere i costi di missioni lunari (anche se la NASA ci proverà) o addirittura marziane. Se invece di unirsi, ognuno va per la prorpia strada sarà uno spreco di risorse, che non porterà lontano. L’unione fa la forza! Amen.

:smiley: :smiley: :smiley:

Strano ma vero, questa volta sono pienamente d’accordo con albyz.

Per le missioni lunari con equipaggio, penso che solo la NASA riuscirà a breve nell’impresa, considerando le sparate russe abbastanza propagandistiche. Che l’economia soprattutto energetica russa sia in crescita è fuori di dubbio, ma le spese, considerando i programmi del nuovo cosmodromo, i lanciatori, il tenere in vita la ISS, i nuovi progetti di capsule, le missioni automatiche… penso che stiamo raschiando il barile, a meno di nuovi fondi … Certo è che la Russia parla di nuovi progetti spaziali ma i nuovi finanziamenti vanno alla difesa ed all’ammodernamento delle Forze armate russe… Cina ed India si divertiranno, ma per voli lunari o marziani russi o cinesi, ce ne corre… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Penso anche io che la Russia da sola potra fare poco o nientno perche non a soldi ,ammeno che non usi i soldi che sta spendendo per l’esercito,ma non credo che lo fara mai.

Mi ronza in testa un adagio che mi pare di aver sentito da qualche parte…
“Grana poca, lassù non si gioca”.

Come dico sempre: attenti alla Russia di Putin… può riservarci sorprese…

Salute e Latinum per tutti !

Dici?Puo darsi ma francamente ho i miei dubbi,ammeno che non si allei con qualcuno .

“Senza piccioli non si canta a missa”,come dicono a Houston.L’unica possibilità per la Russia è “calare il pacco” agli Europei.Ma il Klipper è andato,e della Eurosoyuz è un pò che non si sente parlare.Non credo ad una stretta alleanza coi Cinesi in campo spaziale;gli interessi sono differenti.Resterebbe l’India,ma non so fino a che punto…

Perchè il “kliper è andato”? Che io sappia e tutt’ora in sviluppo…
Per l’Euro-Soyuz che non sarà una Soyuz… non mi ricordo quando saranno le prossime tappe, ma sicuramente la decisione dovrà avvenire in qualunque caso con la ministeriale ESA…

Che io sappia più di un anno fa l’ESA ha detto di non essere interessata al Klipper,tanto è vero che i Russi hanno tirato fuori dal cilindro l’Eurosoyuz,che rispetto al Klipper avrebbe anche il vantaggio di poter operare anche oltre l’orbita bassa (una carotina in più per attirare il grasso e succulento coniglio Europeo) .Infatti del Klipper non si sente più parlare da un pezzo.

Albyz, Carmelo ha ragione.

Il Kliper, indipendentemente da quello che affermano i russi, non interessa più di tanto all’ESA.
Tant’è che i russi stanno cercando di vendere una Soyuz TMA “europeizzata”, ma sempre di Soyuz si tratta.

Se i russi ci tengono tanto al Kliper (che pure non era affatto un’idea malvagia) se lo devono fare da soli…

Si si, l’Europa sicuramente ha detto di non essere interessata, io intendevo farselo da soli, che è quello che mi pare stiano facendo dalle dichiarazioni di Perminov e di Energia. :wink:
Per l’Euro-Soyuz/ACTS a mio parere sarà molto meno Soyuz di quello che si è visto finora, ma visto che il design non è ancora stato scelto… bisognerà attendere ancora qualche mese… e scopriremo come sarà.

Da qualche preview che ho avuto modo di vedere, mi sembra molto “Shenzou-like” ma, come giustamente dici, bisogna aspettare che il design sia “congelato” per poter esprimere un parere definitivo.
In ogni caso non bisogna farsi ingannare troppo dalla forma, sostanzialmente il modulo di rientro non può cambiare più di tanto, per ovvie ragioni aerotermodinamiche (così come per la Shenzou), mentre ciò che conta realmente sono i vari sottosistemi.
E quelli saranno, così come per il Kliper, “100% (o quasi) Soyuz”.

Uhmm ma non si era parlato di avionica Europea e più precisamente “made in Astrium o Alcatel”?
Anche il modulo di servizio potrebbe essere derivato da quello dell’ATV con la parte pressurizzata forse in mani europee, mentre tutta la capsula e la parte di rientro era in mano ai Russi… vedremo se cambierà qualche cosa…

Se l’europa vuole veramente un accesso allo spazio, non vedo perchè collaborare in un progetto la cui quasi totalità di sottosistemi sarà russa… A sto punto tanto valeva continuare a pagare il taxi-Soyuz… [-(