Rispondendo ad una domanda posta da spacenews.com, Mike Gold, direttore delle operazioni a Washington e responsabile dello sviluppo commerciale ha confermato che l’azienda ha licenziato circa 40 dei suoi 90 dipendenti. Il personale rimanente è quello maggiormente connesso alle attività sviluppate in collaborazione con Boeing nell’ambito del programma CCDev/CST-100.
Il rallentamento nelle attività di sviluppo dell’habitat gonfiabile BA 330 sarebbe dovuto, per ironia della sorte, alla velocita’ con la quale il progetto e’ progredito. Bigelow Aerospace sperava di poter contare su di un vettore man-rated di fabbricazione americana entro il 2014 o 2015, cosa questa che appare oramai esclusa, visti anche i recenti sviluppi del programma NASA.
Secondo i manager della compagnia, sarebbe inutile avere il modulo pronto senza disporre di un mezzo per raggiungerlo una volta in orbita.
Secondo me invece ha senso. Voglio dire, Bigelow fino ad oggi ha lavorato in perdita per tutto lo sviluppo dei moduli gonfiabili, e ha dimostrato di essere l’unico in grado di produrre moduli di questi tipo affidabili.
Però in effetti al giorno d’oggi questi moduli non servono a nessuno, visto che di missioni exta-LEO se ne parlerà tra almeno 10 anni. E quindi tutto il lavoro che ha fatto è poco utile al momento. Resta solo da sperare che col tempo non si perda questo know-how acquisito e non si debba ricominciare tutto daccapo.
Certamente il tuo appunto ha senso Buzz, ma dire che licenzi i dipendenti perchè non ci sono razzi e capsule per raggiungere i moduli una volta in orbita mi sembra un po’ tirato (oltre che falso, visto che le Soyuz ci sono… e anche le Shenzou…)
Beh le Soyuz sono già al massimo rateo di produzione e un incremento avrebbe costi molto maggiori dell’attuale costo di lancio perchè si renderebbero necessarie nuove linee (che devono poi automantenersi con successivi ordini) e le Shenzhou che mi risulta non sono in vendita… concordo con Buzz, che sia un errore o meno si sono ritrovati con una tecnologia che non interessa a nessuno o che comunque non è attualmente utilizzabile… brutto errore per una società che punta a “fare cassa”…
Io non lo vedo come un errore, semplicemente la situazione politica mondiale è cambiata radicalmente, e Bigelow (come nessun altro al mondo) lo ha previsto)… ai tempi in cui Bigelow ha iniziato si parlava di andare sulla Luna nel 2020…
Certo, come ho scritto anche io non so se sia il caso di parlare di errore… resta il fatto che quando uno investe dei soldi e mette in piedi una attività di tale scala un occhio a come possano andare gli scenari futuri dovrebbe mettercelo… e non era così imprevedibile 5-10 anni fa che oggi sarebbe stato difficile avere mezzi commerciali disponibili e a basso costo…