Bignami: L'Europa e Marte

Come riportato da Claudia di Giorgio nel suo blog:

Nel futuro dello spazio europeo ci sono missioni su Marte con uomini a bordo: e’ questa la direzione nella quale bisogna mettersi al lavoro da subito, ha detto il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Giovanni Bignami, al ritorno da una visita alla base di lancio europea di Kourou (Guyana Francese) insieme al presidente francese Nicolas Sarkozy.
Con Sarkozy, Bignami e’ convinto che ”certamente e’ questo il momento di pensare all’esplorazione umana di Marte”. Il pianeta rosso rientra gia’ fra le priorita’ dell’Agenzia Spaziale Europa (Esa), ma con una prima tappa che prevede missioni basate su robot e veicoli automatici, come ExoMars e Mars Sample Return (Msr). Ma nel frattempo, ha aggiunto il presidente dell’Asi, ”l’Europa deve pensare ad una ‘vision’ per portare un equipaggio umano su Marte”. Un obiettivo molto ambizioso, che dovra’ essere perseguito contemporaneamente su due fronti: costruire una nuova stazione spaziale come avamposto per l’esplorazione marziana e mettere a punto un sistema di propulsione nucleare che permetta di ridurre a un anno e mezzo la durata complessiva delle missioni (fra andata, permanenza e ritorno).
Sui nuovi sistemi di propulsione nucleare, ha aggiunto, ‘’sta nascendo una collaborazione fra Asi, Francia e Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti.
La stazione spaziale, per la quale Bignami ha proposto di utilizzare il nome ”Lunetta” (scelto da Werner Von Braun per il suo progetto di stazione orbitale) potrebbe essere fra i progetti che l’Italia portera’ sul tavolo della prossima riunione ministeriale dell’Esa, in programma all’Aja il 25 e 26 novembre. Sono almeno quattro, per Bignami, le tappe da percorrere per realizzare Lunetta: ”qualificare l’Ariane 5 ed estendere il veicolo di trasferimento automatico (Atv) con una capsula umana”; concludere un accordo con gli Stati Uniti sull’orbita in cui costruire una nuova stazione orbitale, realizzare la stazione utilizzando, sulla base di un accordo con
la Nasa, i moduli logistici Mplm (Multi-purpose logistic modules) costruiti dall’Italia per l’agenzia spaziale americana; assemblare la nave spaziale diretta a Marte direttamente in orbita. Molti di questi temi, ha concluso Bignami, potrebbero essere affrontati il prossimo 26 febbraio a Washington, nell’incontro previsto tra il presidente dell’Asi e l’amministratore capo della Nasa, Michael Griffin.

Fonte: ANSA

Sono estremamente stupito delle idee del nostro presidente Bignami e dell’intera ASI sull’esplorazione umana dello spazio. Stupito piacevolmente. Si delinea dunque un’asse ASI-CNES con la benedizione di Sarkozy che si spera potrà delineare nuove strategie di coraggio per l’ESA, in collaborazione con la NASA. I contatti che Bignami sta tenendo a livello internazinale, scusate se oso, mi ricordano quelli del compianto Broglio… So che sono solo proposte, ma di coraggio ASI ne sta spandendo ai quattro venti… :smiley: :smiley:

L’Ariane 5 non era nato per trasportare persone; come mai, mi pare di capire, non è abilitato ad ospitare astronauti?
Non ho capito cosa dice a riguardo degli MPLM, vuole utilizzare quelli che già hanno oppure costruirne di nuovi?

Quando scade il mandato del bravo Bignami? Non vorrei che in caso di nuova maggioranza ritorni una figura come quella del suo predecessore… ](*,) Oppure sarebbe comunque confermato?

Gli MPLM credo proprio siano quelli esistenti… con quello che sono costati… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Per Bignami → elezioni politiche non ho francamente idea di come funzioni lo statuto ASI a riguardo…

Anch’io sono piacevolmente colpito.L’Europa guarda a Marte.Poi se tra un sguardo e l’altro costruisse finalmente uno straccio di mezzo manned per il LEO,non sarebbe male. :bi:

citazione dal Decreto Legislativo 4 giugno 2003, n. 128

Il presidente e' scelto tra persone di alta qualificazione scientifica e manageriale, con una profonda conoscenza del sistema della ricerca in Italia e all'estero e con pluriennale esperienza nella gestione di enti o organismi pubblici o privati, operanti nel settore della ricerca. E' nominato con le procedure di cui all'articolo 6, comma 2, del decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, [b]dura in carica quattro anni e puo' essere confermato una sola volta.[/b]

Uhmm ma l’anno scorso prima della nomina non era cambiato lo statuto?

Non saprei, è la legge più recente che ho trovato su google, ma dubito che un nuovo statuto accorci i termini di nomina di un presidente che si reputa di fiducia da un governo in carica!

No non il termine del mandato, ma il metodo di elezione magari… non so…

Il presidente dell’ASI dovrebbe essere nominato dal Ministro dell’università e della ricerca (non so con la riduzione a 12 ministri quale sarà il ministro dedicato), ma se non si sono recentemente modificati i termini del mandato, il problema non si pone per i prossimi 3 anni circa… Sono comunque convinto che Bignami sia visto positivamente da entrambi gli schieramenti politici, visto le cose buone che ha fatto.

Per quanto riguarda l’elezione del presidente, l’ultima modifica è del 1998, nel DL 204, articolo 6 comma 2

La nomina dei presidenti degli enti di ricerca, dell'Istituto per la ricerca scientifica e tecnologica sulla montagna, dell'ASI e dell'ENEA e' disposta con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro competente, sentite le commissioni parlamentari competenti, fatte salve le procedure di designazione previste dalla normativa vigente per specifici enti e istituzioni. I presidenti degli enti di cui al presente comma possono restare in carica per non piu' di due mandati. Il periodo svolto in qualita' di commissario straordinario e' comunque computato come un mandato presidenziale.

P.S. La durata dell’incarico presidenziale è invece indicata nel DL 128 del 2003 come in 4 anni, rinnovabili una sola volta (in accordo con il DL 204 del 1998).

http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/testi/98204dl.htm
http://www.asi.it/Allegati/20070912123058Decr_Giu_03.pdf

Dando per scontata la durata della carica del Prof. Bignami (4 anni), a questo punto mi sorge una domanda: se vincessero le elezioni i partiti che erano all’opposizione quando Bignami è stato eletto Presidente dell’ASi, cosa succederebbe ai suoi “poteri” istituzionali? :kissing_heart:

Se non torna lo spoil system del passato e prevale un minimo di responsabilità istituzionale, Bignami può tranquillamente portare a termine il proprio mandato. Speriamo bene…