"Black lives matter": conseguenze spaziali

Una serie di crateri posti sul lato nascosto della Luna cambieranno il loro nome su decisione della IAU. I crateri erano stati battezzati in memoria di Stark e Lenard i quali, oltre che scienziati, erano ferventi nazisti.

Non credo sia questa la sede per aprire un dibattito sociale e politico, però voglio esprimere la mia sensazione:
Pur deprecando le idee e certo operato degli scienziati del passato, certo è che siamo all’iconoclastia. Sta diffondendosi quest’idea di giustizialismo storico, di cancellazione e revisione, che mi spaventa. Soprattutto perché supportato da una lotta che credo giusta, quella al razzismo.
Ricordiamoci che il fine non giustifica mai i mezzi.

Nel nostro ambito, cosa facciamo? Vogliamo negare i meriti di Von Braun e di altri tedeschi alla corsa spaziale?

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Qualcuno lo ha chiesto? Non mi risulta.

Il mondo aerospaziale è stato uno dei primi a ricordare il passato nazista del gruppo di tedeschi “espatriati”, ma imvho nel modo giusto: inquadrandolo nel suo contesto storico, che non giustifica, ma spiega.

È attraverso lo studio della storia nella sua fattualità accademica, e nel riconoscimento dell’imperfezione (a volte eufemisticamente parlando) degli esseri umani che si evitano di creare personaggi stereotipati, sia come eroi che come nostri di malvagità.

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Certo, la mia domanda era retorica.
Ma non mi sorprenderei se qualcuno sollevasse la questione.

C’è una proposta per rinominare lo Stennis Space Center

L’articolo contiene anche dettagli interessanti sul personaggio e sul centro

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Non è citato il movimento BLM, ma calza a pennello.

Arriva l’ufficilità da parte di NASA di nojn voler più utilizzare alcuni nomi informali di galassie, nebulose e altre formazioni stellari note al grande pubblico con nomi più esotici e significativi della fredda nomenclatura scientifica. È stato anche convocato un panel per cercare di fornire delle linee guida su come chiamare nel prossimo futuro, sempre in via infornale , gli oggetti cosmici garantendo quello che per l’agenzia è un valore fondamentale, ovvero il rispetto e l’inclusione. Fino a che non verrano cambiati i nomi di alcune formazioni, NASA si limiterà ad utilizzare il nome fornito dalla IAU (International Astronimc Union).

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