Bolden e la sua "Vision"

Beh non sarebbe sicuramente SpaceX a scegliere cosa lanciare e/o a decidere quale debba essere il programma di esplorazione NASA… è un contratto, se gli va bene ok, altrimenti si trova qualcun altro.
In ogni caso Dragon non uscirà mai dal LEO e non vedo alcuna logica (infatti non sarà così) nel finanziare un programma al di fuori della LEO e bloccare l’unico mezzo in grado di uscirne…
Orion è comunque l’unico punto fisso di tutta la discussione e fino ad ora mai messo in dubbio da nessuno e/o da nessuna ipotesi, considerarlo a rischio mi sembra un po’ infondato… ci sono dubbi praticamente su tutti gli altri “segmenti” del programma… alzare dubbi anche sull’unico punto fermo non lo condivido, IMHO.

Percepisco nell'aria un derivato dello Shuttle (leggi Shuttle-C) come sempre più probabile in quest'era Obama....

Anche di questo Bolden non ne ha fatto cenno a differenza di altre soluzioni, non so su quali basi possa essere oggi “possibile”, ipotesi anche questa, secondo me, scartata.

non è vero che la propulsione chimica è al capolinea!

stiamo dimenticando il prossimo passo importante per questa tecnologia!

la riutilizzabilità.

quando finalmente avremo le tecnologie per un ssto riutilizzabile, il chimico ritornerà d’interesse, poichè fin’ora pare esser comunque più economico di quei pochi sistemi alternativi pensati fin oggi ( come il nucleare ).

ovviamente mi riferisco ai lanciatori, e all’immissione in robita dove avere un propulsore che non “preoccupi” troppo in caso di incidenti ( pensate alle polemiche che si scatenano con i lanci di materiali fissili ).

no, il chimico ha ancora tanta strada davanti a se.

Non vedo come le due cose (chimico<->SSTO) potranno essere conciliabili…

L’uovo di Colombo (oggi era il Columbus day, ma qui sulla West Coast pare che nessuno lo festeggi… boh) sarebbe un nucleare riutilizzabile, SSTO chiaramente

Non capisco la tua risposta Alberto, la stragrande maggioranza di progetti relativi ad SSTO erano basati su propulsori chimici, nella fattispecie a liquido.

Ipotesi per ipotesi perchè limitarsi ai SSTO?
Anche un TwinStage completamente riutilizzabile in stile VirginGalactic con possibilità di entrata in leo sarebbe un bel passo in avanti!!

Quanti funzionanti?

Un momento una cosa sono i progetti di SSTO ed un altra la propulsione adottata. Molti progetti di SSTO utilizzavano propulsori esistenti al tempo della loro proposta.

In ogni caso l’aerospike dell’X-33 ha dimostrato di funzionare perfettamente al banco prova.
Vorrei comunque ricordare che lo Shuttle, benché sia tipologicamente un TSTO, è assimilabile ad un SSTO a propellenti liquidi con tanto di propulsori riutilizzabili ed in servizio da 28 anni oramai.

In tal senso la tua risposta mi sembra eccessivamente ironica…

Nessuna ironia

Certo, e nessuno ha dimostrato di poter supportare un SSTO, nemmeno come prototipo e nemmeno con basse efficienze o in “perdita”, aerospike compreso.

Vorrei comunque ricordare che lo Shuttle, benché sia tipologicamente un TSTO, è assimilabile ad un SSTO a propellenti liquidi con tanto di propulsori riutilizzabili ed in servizio da 28 anni oramai.

Su questo non concordo, e probabilmente non è nemmeno un TSTO, l’inserimento e la circolarizzazione avviene con gli OMS, senza tale manovra il rientro avviene nel corso della stessa orbita.

E con cio’??

Non è certo la differenziazione tra SSME ed OMS a rendere lo Shuttle meno di quel che è.
Entrambi i gruppi di motori sono ampiamente riutilizzabili ed entrambi fanno parte integrante della struttura dell’Orbiter ossia non sono divisibili e/o separabili durante il volo.

Vorrei ricordare che per SSTO si intende un mezzo, alato o meno, che sia in grado di decollare da terra, andare in orbita e rientrare a terra con “propri mezzi”, il che non significa assolutamente "sempre con lo stesso/i motore/i).

Per TSTO si intende un mezzo analogo che sia in grado di entrare in orbita anche grazie ad un primo stadio (che puo’ essere recuperabile o meno).
Considerando gli SRB come primo stadio e l’Orbiter come secondo si cqpisce perfettamente come lo Shuttle rientri di diritto nella categoria dei TSTO.

Perfetto, e l’ET dove lo metti? E’ separabile e a perdere e fa parte del “secondo stadio” propulsivo, il quale termine allo spegnimento degli SSME.

Per TSTO si intende un mezzo analogo che sia in grado di entrare in orbita anche grazie ad un primo stadio (che puo' essere recuperabile o meno). Considerando gli SRB come primo stadio e l'Orbiter come secondo si cqpisce perfettamente come lo Shuttle rientri di diritto nella categoria dei TSTO.

Continuo a dissentire, l’ET è a perdere e ciò significa che il sistema propulsivo di quello che consideri “secondo stadio” termina con il termne dell’utilizzo degli SSME e quindi dell’abbandono dell’ET… e di conseguenza tutto quello che avviene dopo, con un nuovo sistema propulsivo è obbligatoriamente almeno il “terzo stadio”.
Volendo si può anche considerare il parallelo, cosa è uno stadio? serbatoio+propulsori (indipendentemente, come giustamente dici, dalla riutilizzabilità o no), per cui:
primo stadio: SRM+SRB
secondo stadio: SSME+ET
terzo stadio: OMS+orbiter

Se proprio si vuole essere pignoli potrebbe essere un “due stadi e mezzo” visto che almeno gli SSME vengono recuperati, ma che l’ET venga abbandonato e che gli SSME smettano di servire quando non si è ancora in orbita non c’è dubbio…

Certo l’ET è perdere il che fa divenire il sistema STS recuperabile solo per 2/3.
Ma ancora una volta questo non ne muta ne la funzione ne la definizione.

Il punto è che l’Orbiter, i 3 SSME ed i 2 OMS vengono lanciati insieme e rientrano insieme, per di più, sia gli SSME che gli OMS sono integrati nella struttura dell’Orbiter, per cui non vedo proprio come si possa considerare l’accoppiata SSME+ET come uno stadio a se stante.

Per definizione lo stadio di un missile è una parte strutturale dello stesso, integrata di serbatoi e motori. Francamente non vedo come questa definizione possa applicarsi al solo ET che è, e resta, un mero serbatoio di propellenti.

In buona sostanza lo Shuttle è senz’altro il primo esempio di TSTO operativo nella Storia dell’Astronautica, il fatto che il solo ET sia poi a perdere non fa una piega visto che si deve considerare come primo stadio i due SRB e come secondo stadio l’Orbiter (con i suoi SSME e OMS).
L’ET è una parte strutturale e funzionale del secondo stadio che viene sganciata una volta assolta la sua funzione assimilabile allo shroud di un razzo a perdere che si separa una volta passata l’atmosfera densa.

L’ET non raggiunge l’orbita… è tutto qui il discorso, quindi allo spegnimento degli SSME la configurazione del mezzo non è quella finale…
Ipotizzando che lo shuttle possa decollare senza SRB, ovvero nella configurazione a seguito del distacco dei SRB, lo considereresti un SSTO? Io no… la configurazione al lancio non è quella orbitale…

Per definizione lo stadio di un missile è una parte strutturale dello stesso, integrata di serbatoi e motori. Francamente non vedo come questa definizione possa applicarsi al solo ET che è, e resta, un mero serbatoio di propellenti.

Certo, ma che senza di esso non può essere considerato “velivolo completo”.
Considerati gli SRB come primo stadio (credo senza dubbio), sarebbe TSTO se tutto quello che rimane successivamente fosse il corpo del mezzo che va in orbita, ma tutto quello che rimane non va in orbita, solo l’orbiter la raggiungerà. E’ tutta qui la difficoltà del SSTO o anche del TSTO, portarsi l’intera struttura fino all’orbita… se però ci comincio a staccare parti strutturali (come lo è qualsiasi stadio di qualsiasi lanciatore) non avrò un SSTO/TSTO…

In buona sostanza lo Shuttle è senz'altro il primo esempio di TSTO operativo nella Storia dell'Astronautica, il fatto che il solo ET sia poi a perdere non fa una piega visto che si deve considerare come primo stadio i due SRB e come secondo stadio l'Orbiter (con i suoi SSME e OMS).

Ma senza ET… no, per me non è un semplice TSTO… è più di un TSTO e meno di un “ThreeSTO”.

Si lo so wiki è quello che è… ma almeno c’è qualcun altro che condivide questa logica:
http://en.wikipedia.org/wiki/Three_stage_to_orbit

Non è mio intento criticare wikipedia che in tanti casi è utile ma francamente dissento da questa definizione per lo meno nel considerare ET+SSME come uno stadio.

Stabilendo un parallelo in campo aeronautico, come si considerano i serbatoi sganciabili degli aerei militari? Come parti del velivolo oppure no?
Eppure sono fondamentali al fine del conseguimento di certe missioni che altrimenti sarebbero fuori portata.

Un esempio per tutti: quello del bombardiere B-58 Hustler della Convair. Come parte integrante ed insostituibile del velivolo aveva un grosso ET che serviva anche a trasportare l’armamento, oltre che il carburante. Una volta sull’obiettivo sganciava il tutto e tornava indietro da solo, esattamente come fa lo Shuttle.

http://it.wikipedia.org/wiki/Convair_B-58_Hustler
(come vedi nemmeno io mi fqccio scrupoli nel ricorrere a wiki)

Allora cos’era il B-58? Un bombardiere pilotato oppure un mezzo a perdere?

Non condivido il paragone aeronautico, non vedo associazioni possibili fra i due discorsi… sorry :wink:

Lo Shuttle, per sua natura, è allo stesso tempo un mezzo aeronautico e spaziale (anche se al decollo si comporta come un missile resta sostanzialmente un grosso aliante).

E’ molto più scorretto considerare gli SSME come parte di un secondo stadio (che non esiste) in accoppiata all’ET che resta un semplice serbatoio a perdere. Lo Shuttle è davvero un mezzo riutilizzabile, rientra integro come è partito (o almeno dovrebbe) e riporta a terra motori, parti strutturali, serbatoi interni, stiva (e qualche volta payload come gli MPLM) senza contare l’equipaggio.

Certo ma il discorso SSTO e TSTO implica un’orbita, per questo non vedo paragoni aeronautici applicabili.

E' molto più scorretto considerare gli SSME come parte di un secondo stadio (che non esiste) in accoppiata all'ET che resta un semplice serbatoio a perdere. Lo Shuttle è davvero un mezzo riutilizzabile, rientra integro come è partito (o almeno dovrebbe) e riporta a terra motori, parti strutturali, serbatoi interni, stiva (e qualche volta payload come gli MPLM) senza contare l'equipaggio.

Nulla da eccepire, ma non condivido le conclusioni.

Assolutamente;l’impressione è propio che la confusione regni sovrana.

Percepisco nell'aria un derivato dello Shuttle (leggi Shuttle-C) come sempre più probabile in quest'era Obama....
Ma per portare su cosa? la capsula Orion in LEO? Il LSAM con il tug per la luna? Un altro tipo di veicolo?

Purtroppo condivido