Bruxelles (Brussels)

Domani vado a Bruxelles per lavoro, dove resterò fino a sabato mattina.

Se riuscissi a ritagliarmi un po’ di tempo, avete consigli su qualcosa da vedere/visitare?

Grazie!

Sicuramente la grand’ place, e soprattutto il famosissimo atomium che sicuramente conoscerai anche tu, oltre a questo ci sono molte chiese,poi non so che altro di particolare…sicuramente qualche bionda che lì non mancano di certo :star_struck:

Portati l’ombrello.
Non so perchè ma tutte le volte che ci sono andato pioveva!

Sono in Hotel con una connessione a tempo…

In effetti Grand Place e l’Atomium sono il minimo sindacale:stuck_out_tongue_winking_eye:
Spero di avere il tempo…
Per la bionda, ne ho già una a casa! :facepunch:

Nonostante le previsioni, il tempo è bello.
Freddo, ma bello.

Saluti da Kortrijk! :wink:

Tanto per smentirmi al volo: ha piovuto praticamente sempre…

Ordunque ero alla sede della Barco, noto produttore di schermi e videoproiettori, per un corso sui nuovi proiettori digitali per Cinema.
E “ho visto cose…” tanto per usare una citazione cinematografica…

Le foto le ho fatte con il telefono e quindi non sono il massimo, ma rendono l’idea.
Nelle prime due c’è un simulatore di volo che proietta un’immagine generata al computer all’interno di una semisfera per mezzo di 5 videoproiettori 2560px x 2560px.
La terza è uno schermo di circa tre metri di base, che visualizza un’immagine 3D (con gli appositi occhiali) e permette di muoversi nell’immagine stereoscopica per mezzo di un puntatore simile ad una stecca da biliardo per interagire con le immagini stesse.
La quarta è un semplice desktop di Windows… sì, uno solo con 3 finestre stereoscopiche attive contemporaneamente: a sx un grafico che ruota, a dx una molecola che si modifica ed evolve e in basso in piccolo una specie di telegiornale…
Nella quinta c’è la simulazione di un Control Center con un mostro da circa 4m x 3m alla parete composto da 9 schermi (una specie di videowall) con le giunture fra loro ridotte a 0,5mm, quindi praticamente invisibili.
C’era un video demo in cui si integravano tutte le tecnologie conosciute, da Google Earth al motion capture, alle riprese video e conversioni 2D-3D in tempo reale con le relative simulazioni. E fin qui tutto bene. La cosa stupefacente era la definizione con cui erano visualizzate queste immagini.

Spero di non avervi annoiato e se interessa ho anche altre foto… :wink:

Edit: ho mandato in palla la discussione con le foto, ma Capitan Marco ha risolto il problema…:wink:

Certe volte odio avere ragione ! :bi:

Avevo delle domande agli aeroplanici di bordo…

I due voli di ritorno, sabato mattina, hanno avuto dei momenti, come dire… curiosi.

Atterraggio a Zurigo. Velivolo A319.
Vedo passare sotto di me l’inizio della pista, ma l’aereo non “riesce” a scendere.
Dopo oltre 10 secondi scendiamo di botto e il pilota frena con tutto quello che ha: mai sentita una frenata simile in aereo, tanto che mi sono dovuto tenere al sedile di fronte a me.
Mi pare di aver visto anche un’ancora piantarsi sulla pista… :stuck_out_tongue_winking_eye:
Non eravamo ancora fermi quando abbiamo svoltato bruscamente a destra su un tratto di collegamento per poi tranquillizzarci e raggiungere normalmente il Gate.
Se stava arrivando “lungo” non poteva ridare gas e risollevarsi?
Era una bella giornata senza vento, ma possono esserci dei fenomeni aerodinamici che impediscano di scendere per gli ultimi 2 metri?
Mah!

Però non è finita qui.
Cambio aereo, ma è sempre un A319.
Arriviamo su Malpensa (mi pare) decisamente alti e penso anche veloci perchè ad un tratto (mai notato) vedo che il pilota apre i freni aerodinamici di un buon 50%.
Ovviamente l’aereo inizia a vibrare. Sotto di noi la coltre nuvolosa è composta da 2 strati divisi di qualche centinaio di metri.
Il pilota inizia una virata a destra, ma siamo evidentemente veloci.
L’angolo di rollio supera i 45°, ma quello che mi impressiona è l’angolo di discesa che, difficile essere precisi, è almeno 20°.
Mi sento alleggerire e iniziamo una specie di picchiata.
Entriamo nello strato di nubi ad una velocità impressionante e lo attraversiamo in pochi secondi mentre le orecchie faticano a compensare lo sbalzo di pressione.
Sbucati al disotto delle nuvole ci stabilizziamo e riprendiamo l’approccio all’aerostazione come se niente fosse.
Quale può essere il motivo per un comportamento simile?

Per i complottisti: all’andata (Malpensa-Zurigo) ero su un Avro RJ100, un quadrimotore ad ala alta.
Dal momento dell’accensione delle turbine, il motore esterno dx ha iniziato a gocciolare un liquido che ha continuato a perdere durante tutto il volo. Al punto che all’arrivo a Zurigo, l’aeromobile si è fermato sulla piazzola con il motore esattamente sopra una macchia dell’asfalto, segno che è un sistema di irrorazione decisamente usuale… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Nella foto la prova prima del decollo… :wink:

La stessa cosa mi è successa qualche sabato fa a Linate tornando da Napoli con un md80 Alitalia attorno alle 20.20
Condizioni meteo perfette e assoltamente niente vento. Quando ho visto le luci della testata pista mi è sembrato fossimo un po’ alti e in effetti, stessa scena da te descritta: pilota che butta giù l’aereo di colpo e inversore di spinta a manetta. Silenzio improvviso e facce pallide.
Boh … mi sa tanto dell’errorino (ampiamente nei margini di sicurezza) di distrazione.
Su Bruxelles, mi spiace non averti letto prima, spero tu abbia avuto il tempo di fare un salto a Waterloo, soprattutto se sei un appassionato di storia. Ho passato da quelle parti qualche mese causa un sistema industriale che presentò problemi di messa a punto ricordo con disappunto la pioggia, le zuppe di cavoli e le pentole con le cozze. :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Avete incontrato ex piloti di F14 della marina.
Tutto qui.
:stuck_out_tongue_winking_eye:

Spettacolo sono i piloti che preferisco di più…mi ricordo che al mio primissimo atterraggio (stavamo arrivando su Napoli) siamo atterrati lunghi e appena toccato terra il pilota ha azionato tutto quanto c’è a bordo di un aereo per frenare la corsa di atterraggio…spettacolare…la fusoliera ha tremato come un frullino mentre venivamo catapultati in avanti per inerzia…si secondo me si tratta di piccoli errori che fanno i piloti, ma niente di serio le piste sono piuttosto lunghe quindi si può fare…

per quanto riguarda il fatto che vengano azionati gli aerofreni durante la discesa, questo viene fatto più che per rallentare la velocità di avanzamento, per incrementare il rateo di discesa. I famosi spoiler sono nati con l’F4 Phantom come mezzo per far arrivare rapidamente l’aereo sulla pista della portaerei senza però diminuire la velocità di avanzamento. Gli spoiler infatti (di fatto non sono aerofreni) rompono il flusso di aria che passa sul ventre dell’ala per cui la portanza diminuisce rapidamente e di conseguenza l’aereo scende più in fretta. Per far scendere un aereo si può tranquillamente intervenire sulla manetta e anche sull’equilibratori (non chiamateli timoni di profondità per favore!!), però entrambi i metodi sono lenti, cioè l’aereo (specie se è grande) impiega qualche secondo per effettivamente recepire il comando. La risposta all’azionamento degli spoiler invece è pressocche immediata, per cui se stai arrivando un po’ troppo alto, ecco che un colpo di spoiler ti rimettono subito nel corretto sentiero di discesa strumentale!!

Eh gli aerei…che macchine meravigliose!!! :-({|= :-({|=

Volevo solo aggiungere che un rollio oltre i 45 gradi è veramente una cosa pazzesca!!! Roba da caccia! Sei sicuro che fosse così tanto?
L’angolo di banco massimo permesso (in fase di volo non di emergenza) può essere di 30 gradi, oltre è davvero difficile; anche perchè gli airbus hanno un sistema di sicurezza che permette di andare oltre solo dopo lunghi secondi di insistenza sul sidestick da parte del pilota.

Maverick ha scritto:

L'angolo di banco

no per favore non me lo tradurre così!! L’angolo di bank è l’angolo di rollio…i banchi stanno solo a scuola :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

cmq si penso anche io che 45° siano un po’ troppi per un aereo da trasporto civile…non che li possa fare…alle manifestazioni aeree a cui sono stato ho visto fare cose impressionanti da un A380 e A340-600…solo che altrimenti poi i passeggeri si impauriscono…e invece dovrebbero essere contenti…scusa pago il biglietto pretendo di divertirmi anche un po’… :cylon: :cylon:

Grazie dei chiarimenti.
Per aerofreni intendevo le palette sul dorso dell’ala, che appunto sapevo avessero la funzione di frenare.
In effetti il guardare fuori dal finestrino con un rollio di 30° dovrebbe già fare il suo effetto ed io non ho l’occhio clinico in queste cose.

Concordo sul parere favorevole riguardo questo genere di piloti: un po’ di adrenalina non guasta, ovviamente senza superare i limiti strutturali… :wink:

Una curiosità.
Esistono accelerometri tascabili che non costino una fortuna?

Monzi ha scritto:

Per aerofreni intendevo le palette sul dorso dell'ala

tecnicamente gli aerofreni sono quelle superfici che permettono di creare resistenza aerodinamica senza alterare la portanza prodotta, mentre con gli spoiler ha subito una drastica riduzione della portanza associata ovviamente alla resistenza aerodinamica…

PEr gli acceleromentri chiedo domani ai ragazzi del laboratorio di strutture e ti faccio sapere…

Per il primo punto oltre ad un arrivo lungo, che comunque non mi pare molto probabile oltre certi limiti, potrebbe a mio parere essere anche un fenomeno di “galleggiamento” per venti verticali (upwash) o con particolari condizioni… oppure un pilota un po’ “timoroso” nel contatto…
Per l’arrivo a Malpensa forse la copertura ha fatto ritardare l’ultimo “step” di discesa? O magari semplice “coda” in atterraggio e necessità di rallentare l’avvicinamento… per il bank è raro ma, anche se non ho moltissima esperienza, è capitato anche a me un paio di volte di avere assetti abbastanza “esagerati”, l’ultimo (e chiedo conferma a chi c’era) in una delle ultime virate all’arrivo a Philadelphia (non ricordo se all’andata o al ritorno) penso di essere quasi sicuro di aver superato i 45°, onestamente se dovessi sparare un numero sarebbe probabilmente più vicino a 60° che a 45°, guardando fuori dal finestrino era impossibile vedere il cielo e le case sottostanti praticamente fuori dal finestrino… penso che con avvicinamenti particolari possa essere possibile raggiungere questi angoli.

Vale anche se l’avvicinamento fosse su vettoramento dal controllo in avvicinamento e non un avvicinamento standard tipo STAR? La visibilità era comunque ottima.
Me lo chiedo perchè nelle ultime fasi ci sono state una buona dose di virate che non erano correzioni ma sembrava più una specie di zig-zag con cambi di prua anche consistenti… non ce lo vedrei molto come avvicinamento standard… poi magari è solo impressione…

Ok grazie per i chiarimenti :wink: