Cioè il Dipartimento della Difesa spenderebbe per lo spazio quasi sei bilioni di dollari più della NASA,senza neanche un programma manned??
Ma siamo sicuri di queste cifre?
Se così fosse pensate un pò cosa potrebbe fare la NASA con quegli altri 22 bilioni!
Anche perchè sono certo che molti di quei fondi militari sono sprecati (vedi Dyna Soar, MOL,Shuttle da Vandemberg,ecc).
Non vedo di cosa stupirsi…
I 22 miliardi equivalgono più o meno al budget della NASA.
Secondo voi i militari potrebbero accontentarsi di meno per fare le stesse cose ?
Chi stanzia i soldi per le forze armate non ha la più pallida idea di come vengano usati quei soldi!
Io a militare ero in un CED e mi occupavo della Programmazione Finanziaria.
Spostavo numeri in base a quello che mi ordinavano.
Personalmente non sono molto stupito…
Pensate solo a tutti i satelliti GPS, di relay e comunicazione militare. Se poi è il Dod a gestire i fondi per i satelliti “spia” e da ricognizione si fa presto a raggiungere quella cifra…
Quello che spero e che ci si fermi a questo livello, senza portare in orbita armi “attive” di qualunque tipo…
Sarebbe bello che almeno lo spazio restasse incontaminato dalla furia della guerra…
Si, ora che mi ci fate pensare non posso darvi torto…sono solo rimasto decisamente colpito, con un budget del genere avranno fatto molte il doppio delle cose della Nasa.
Mi rende molto triste l’idea che ancora oggi, esistono realtà simili, che sicuro valgono anche per altri stati.
Eravamo scimmie che hanno alzato gli occhi verso il cielo, ma ora che ci siamo arrivati non siamo cambiati molto da quando eravamo ancora sulla terra…
Fin dagli anni '60 sono state sperimentate armi spaziali, senza contare che già dalla metù degli anni '80 gli americani avevano in servizio il missile ASAT (lanciato da un McDonnell-Douglas F 15A) in grado di abbattere qualsiasi cosa in LEO. Successivamente i russi hanno cercato di mettere in orbita (senza successo fortunamente per noi) una stazione spaziale da battaglia, armata di tutto punto, con il nome in codice di “Poljus”. Il lancio avvenne con il primo Energia nel 1987 spacciando il tutto per il lancio di un satellite da telecomunicazione.
Sì, fu uno degli ultimi exploit sovietici prima che la politica di Gorbachev smorzasse i toni del confronto.
Se non sbaglio la stazione rientrò nell’atmosfera perchè orientata male, in pratica il propulsore invece di spingere in Leo la stazione ne accellerò il deorbiting…
Tuttavia, esperimenti antisatellite a parte finora non si sono portate in orbita vettori con testate nucleari pronte all’uso, satelliti antimissile tipo “brilliant pebbles” e quant’altro…
Se lo si facesse sarebbe una tragedia, sia per la creazione di un nuovo fronte, sia per la mobilitazione di fondi che usati per la ricerca garantirebbero passi da gigante nell’esplorazione del sistema solare…
La discussione è davvero interessante ma credo che bisognerebbe aprire un topic apposito, altrimenti prima o poi l’Admin ci sgancia qualche testata termonucleare e ci disintegra tutti.
Ritornando al X38, secondo me il progetto fu cancellato anche per motivi politici a più di qualcuno della nuova amministrazione Bush gli si storceva la pancia all’idea di dover condividere tencnologie con l’Esa e con l’agenzia spaziale tedesca.
La cifra è possibilissima…se pensate che un B2 costa 900 milioni di dollari (per 1 solo aereo) vi rendete subito conto della differenza di budget tra mondo militare e civile.
Penso che in campi sensibili e strategici come questo i militari avranno sempre maggiori finanziamenti, e in realtà sono la molla più forte che spinge la ricerca.Purtroppo.
La verità è che mentre in campo civile c’è della gente che fa la punta a tutto, anche a quante matite vengono temperate, in campo militare i fondi arrivano per lo più “a pioggia”, e una volta stanziati ben pochi si preoccupano di come vengono spesi, perchè in nome della sicurezza nazionale tutto è concesso, anche investirli in programmi senza futuro (o semplici doppioni), come quelli citati da Carmelo, o armi assurde come il ben noto B2 citato da Mac.
L’assurdità del progetto B2 sta nel fatto che a causa dei costi esorbitanti ne sono stati costruiti solo 20, rendendo la flotta irrilevante in caso di conflitto prolungato con una nazione tecnologicamente e militarmente avanzata (20 aerei si possono abbattere con 20 colpi fortunati alla faccia della loro invisibilità), mentre nei conflitti attuali (Iraq e Afghanistan) le sue doti Stealth non gli fanno guadagnare molto rispetto ai B52 che avrebbero dovuto sostituire.
Se gli americani avessero operato con più lungimiranza avrebbero stoppato sul nascere quel progetto, e con gli stessi fondi ripartiti fra DoD e Nasa avrebbero potuto ampliare abbondantemente la flotta di B52, e al contempo costruire una ISS più fedele al progetto originale.
Anche se poi gli ufologi non avrebbero più potuto speculare sulla presunta derivazione aliena dello Spirit
No infatti, non c’è da stupirsi, quantomai indignarsi, quei soldi poi saranno si destinati al dipartimento aerospaziale della difesa, ma c’è tanto outsourcing, tanti progetti sperimentali che costano un sacco di soldi sviluppati con l’aiuto di aziende filogovernative vedi la Mortno Thyokol… i guess.
i militari USA sono dei veri “furboni” a farsi sganciare dal Congresso tutti questi soldi solo per lanciare qualche decina di satelliti spia in orbita ogni anno…
oppure (ora mi taccerete di “complottista”) i militari USA hanno un loro programma space manned segreto…
Questo non potrebbe poi essere il vero motivo dell’aver abbandonato lo STS dopo aver così tanto insistito nel modificare il progetto… ?
Ciao Davide,
d’accordissimo sull’assurdità del progetto di un velivolo che al momento della sua entrata in servizio aveva un costo di circa 2 milioni di dollari per esemplare, ma quante nazioni (con cui effettivamente gli Stati Uniti possano “politicamente” entrare in guerra) sarebbero in grado di abbattere anche solo uno Spirit in missione?
C’è da dire inoltre che l’esiguo numero impiegato di volta in volta in operazioni belliche, non viene mai ristanziato nei teatri di guerra ma sempre in basi in territori ben al sicuro, come a Diego Garcia, se non addirittura far partire le missioni, lunghissime, direttamente dal Missouri.
Cero che citando Wikipedia c’è da mettersi le mani ai capelli: “Con un peso totale di 71.668 kg, ciascun esemplare di B-2 costa 30 dollari al grammo, poco meno del doppio del prezzo dell’oro”…
Altro che programmi spaziali…
D’altra parte la tecnologia aliena costa… mica gli omini verdi si sono fatti tutti sti anni luce per venire a fare beneficenza!
Penso all’URSS della guerra fredda e alla Cina di oggi, perchè quando da terra ti inondano di schegge flak e missili SAM (anche sparati alla cieca) anche gli aerei invisibili possono fare poco; contro nazioni medio-piccole fiaccate da anni di embarghi internazionali (Iraq e Afghanistan) il B2 è solo uno spreco di risorse, perchè tali nazioni non avendo un’aviazione e difese anti aeree non sono in grado di difendersi nemmeno dai comuni B52 e F16.
Senza contare quanto ci sono costati in raccolti di grano rovinati, bestiame vivisezionato e gente rapita
Avrei qualche annotazione circa il programma B-2 e le spese per il satelliti militari e da ricognizione.
Il progetto che porterà all’entrata in servizio del B-2 viene concepito in un mondo ancora diviso in blocchi contrapposti, quando i finanziamenti per gli armamenti strategici erano virtualmente senza limiti.
All’epoca l’idea era di costruire una flotta di ben 132 bombardieri. I costi di sviluppo esorbitanti sono da imputare alla ricerca e sviluppo di tecnologie stealth ben più avanzate dell’F-117 e all’architettura generale del bombardiere, quella famosa “ala volante” concepita negli anni '40 ma operativamente utilizzabile solo con la comparsa del fly-by-wire e di software in grado di condurre in volo aerei strutturalmente instabili.
Poi però il corso degli eventi storici ci ha messo la coda, e l’Usaf si è trovata con sole 20 “pallottole d’argento”, che caricavano su di sè tutti i costi di sviluppo del programma.
Sull’attuale inutilità del bombardiere avrei i miei dubbi, anche perchè nessun’altro è riuscito a produrre una tecnologia anche lontanamente comparabile, e non basta la saturazione d’area per avere un buon rateo di “kill”.
Considerate poi che la missione tipo del B-2 non sarebbe quella di arrivare sulla verticale dell’obiettivo per sganciare delle normalissime Iron Bomb non guidate (è attrezzato anche per questo, ma solo in zone prive di una difesa AA d’avanguardia). Nell’attacco contro una difesa aerea evoluta il B-2 sarebbe di fatto il vettore per armi stand-off, anch’esse dotate di tecnologia stealth, che partirebbero lontano dal bersaglio. L’invisibilità dello Spirit farebbe in modo di far arrivare i missili sull’obiettivo senza alcun preavviso, e scusate se è poco!
Riguardo ai satelliti da osservazione, potranno anche lanciarne un numero limitato, ma da rumors legati all’industria aerospaziale sembra che gli ultimi satelliti della serie KH abbiano forma e dimensioni assimilabili con il telescopio HUbble, per cui provate a pensare quanto può costare cotruirli, lanciarli e mantenere una rete di rilevamento e scaricamento dati attiva 24 ore al giorno, 7 ore alla settimana.
Riguardo al B-52, onorevole veterano della guerra fredda, può essere ancora usato in zone dove il rischio di reazione antiaerea è nullo, ma viene considerato obsoleto come bombardiere da ormai 30 anni, pretendere di usarlo in presenza di armi AA moderne sarebbe come chiedere un sacrificio umano…
Sulle tecnologie “aliene” del B-2 non mi pronuncio: la cosa è talmente ridicola da non meritare di essere nemmeno commentata…
Non mi meraviglio.
Lo disse anche il Prof. Giovanni Fabrizio Bignami in un articolo su Le Scienze, che la più grande agenzia spaziale del mondo in realtà non è la NASA ma l’USAF.
E questo è niente: non abbiamo ancora considerato il bombardiere Aurora, gli elicotteri neri, le scie chimiche, il progetto HAARP per teleguidare gli uragani… Tutti sviluppati all’Area 51, vicino ai set dove hanno simulato lo sbarco sulla Luna.