C-27J SCELTO DA US AIR FORCE e US ARMY

ROMA - Nuova vittoria della tecnologia made in Italy negli Stati Uniti. La Finmeccanica fa il bis e, dopo aver piazzato l’elicottero Us 101, Marine One, vince nuovamente una gara miliardaria con l’aereo da trasporto tattico C-27J Spartan, un prodotto pensato e realizzato dalla controllata Alenia Aeronautica che ha partecipato in cordata con L-3 e Boeing. Le più potenti forze armate del mondo riceveranno nei prossimi anni 145 velivoli per un valore complessivo di 6 miliardi di dollari, quasi 4,5 miliardi di euro. Il protocollo d’intesa fra Esercito e Forza Aerea Usa nell’ambito della gara denominata Joint Cargo Aircraft (Jca) prevede la richiesta degli aerei per sostituire l’attuale flotta vecchia di 30 anni. Ma la fornitura potrebbe superare i 200 velivoli e sfondare i sei miliardi di dollari, nel caso l’Air Force confermasse la scelta del C-27J per ulteriori impieghi operativi. La prima tranche del contratto prevede la fornitura di 78 Spartan per un valore iniziale di circa due miliardi di dollari.

L’aereo sarà costruito in Italia e sara completato entro il 30 giugno 2012, ha reso noto il Pentagono. La produzione del velivolo sara effettuata, per la parte americana, a Waco (Texas). Finmeccanica torna, dunque, ad affermarsi con successo negli Usa con uno dei più grandi contratti mai avuti in campo aeronautico. Dopo la vittoria nel 2005 della controllata AgustaWestland con l’elicottero Us101 che prevalse sulla statunitense Sikorsky nella gara per fornire il Marine One al successore di George W.Bush alla presidenza, è ora la volta di un’altra controllata, Alenia Aeronautica, che con uno sforzo specifico su questo programma, a cui ha cominciato a lavorare sin dalla fine degli anni Novanta con il forte supporto della holding, ha sbaragliato la concorrenza. La vittoria del C-27J può aprire le porte nelle gare in corso in Canada e Australia con rispettivi ordini fino a 18 unità e 20 unita . Nel rush finale tutto europeo, non c’é stato nulla da fare per l’unico concorrente rimasto in gara, il C-295 degli spagnoli di Eads Casa in cordata con gli statunitensi di Raytheon. Le altre due offerte, il CN235 sempre di quest’ultimo consorzio e il C-130J short del grande fornire del Pentagono, Lockheed Martin, erano state già escluse perché non soddisfacevano i criteri minimi. Partner strategico per Alenia, questa volta in campo militare, si è dimostrato ancora una volta Boeing che, sinora, ha contribuito ad elevarne volumi di attività e redditività nei programmi aeronautici commerciali. La scelta del C-27J (30 milioni di dollari base a macchina), avvenuta a circa due anni dall’avvio della gara, è stata basata su capacità tecniche, riduzione dei rischi nella gestione del programma, produzione e costi. Ed è la conferma per un velivolo che nella precedente versione C-27A era stato già scelto dal Pentagono nella metà degli ‘80, erede del G222, fra i piu’ apprezzati negli anni '70 e '80. Il programma Jca è stato sviluppato per le necessità operative emerse in Iraq e Afghanistan. Numerosi e severi i test di Army e Air Force su C-27J e C-295.

Il team italo americano ha risposto con elementi di superiorità rispetto ai rivali. Già ordinato dalle Forze Aeree greca (cliente di lancio, 12 esemplari), italiana (12 per l’aeronautica, di cui 3 già entrati in servizio e 6 saranno consegnati entro il 2007), bulgara (5) e lituana (3), per un totale di 32 unità, lo Spartan è stato selezionato a dicembre 2006 dalla Romania che ha programmato di ordinarne sette. La vittoria del C-27J negli Usa assicura lavoro per almeno un quinquennio nei siti di eccellenza di Alenia in Campania, Puglia e Piemonte: nello stabilimento di Caselle confinante con l’aeroporto cittadino, uno speciale hangar è dedicato al montaggio finale e all’integrazione dei sistemi avionici del C-27J.

(ANSA).

Mi hai bruciato sul tempo :smiley:
Un applauso al “sistema Italia” per un grande successo! :smiley: :smiley:

Sisi, complimenti ad Alenia ed alla stupenda macchina che è il C27J.
Ho avuto la fortuna di visitarne la linea di integrazione… dai componenti al prodotto finito…
è fantastico! W IL MADE IN ITALY! :smiley:

Io ci lavoro a fianco e ci passo davanti tutti i giorni… è bello vederli crescere piano piano… :smiley:

Tra l’altro lo realizzano a Pomigliano d’Arco vicinissimo a Napoli.
Sono stato spesso in Alenia Aeronautica ed ho avuto la fortuna di vedere gli esemplari per la Grecia in fase di assemblaggio.
Un successo strepitoso!!! :slight_smile:

In termini, di qualità e quantità, è il miglior prodotto aeronautico italiano MAI piazzato negli USA!!

ne parlano anche su dedalonews :
http://www.dedalonews.it/it/index.php/06/2007/c-27j-e-jca-una-vittoria-strategica-per-alenia/

Dopo la cocente delusione del concorso JPATS, arriva, anche per la nostra formidabile industria aerospaziale, il momento di festeggiare.
:smiley: Complimenti Alenia !!!

Bella vittoria, indubbiamente, per un velivolo con una longevità incredibile. Progettato dall’Ing. Gabrielli, era addirittura stato concepito come aereo VTOL!

Eh già, il progetto del G222 risale alla metà degli anni '60 quando doveva essere l’aereo di supporto prima al VTOL (Vertical Take Off and Landing) da caccia italiano FIAT G95 (progettato dallo stesso Gabrielli), poi al velivolo da appoggio tattico italo-tedesco Vak-191 (una specie di alternativa all’Harrier ed allo Yakovlev Yak-38).
Quando sono naufragati questi progetti il G222 perse le sue capacità VTOL e rimase un trasporto STOL (Short Take Off and Landing) utilizzato principalmente dall’AMI (Aeronautica Militare Italiana).
Alla metà degli anni '90 l’USAF scelse il G222, nella sua versione “americanizzata” C27A, per il servizio di trasporto nella zona del Canale di Panama.

In allegato una foto, risalente agli anni '60 (di fonte FIAT, ma ottenuta grazie al sito www.vstol.org) che mostra un G222 in atterraggio verticale durante una missione di appoggio tattico, nonché un trittico originale in cui si apprezzano sopratutto la fusoliera di forma quadrangolare (rispetto a quella attuale a sezione circolare) e le gondole motore allungate per ospitare i reattori, posti in verticale, utilizzati per la transizione da volo orizzontale a verticale e viceversa.

…E pensare che il mitico disegnatore Enzo Maio aveva pubblicato, su di un vecchio numero di Aerospazio Mese (ASm), un bellissimo trittico del G222 in versione “cannoniera volante” con tanto di cannone brandeggiabile simile a quello istallato sugli AC-130H Spectre…

Caspita, non lo sapevo!!!
Ma è stata solo un’idea del disegnatore oppure c’era qualcosa di più concreto? Non mi risulta che l’AMI sia mai stata interessata ad un evntuale “AC-222”.

Accidenti quanto mi mancano i disegni di Enzo Maio… :frowning:

Soltanto uno dei tanti, tantissimi capolavori di Enzo Maio.
Ricordo il servizio libri di ASm… un LTV A-7D disegnato da EM con un fiasco di vino sgocciolante appeso ad un pilone subalare…

…anche a me :-(…

Caro Enzo Maio, un altro grande amico che non vedo da una vita!

Grandissimo Giovanni !!!
E’ sempre un piacere rileggerti… com’è andata al Bourget ??

Giovanni, visto che conosci Enzo Maio sai se è ancora attivo??
Tutti coloro che hanno letto almeno un numero di ASM (Aerospazio Mese) negli anni '80 non possono che ricordare con affetto ed ammirazione le opere (serie o grottesche che fossero) di Enzo Maio.

Un grande disegnatore insieme ad artisti del calibro di Amedeo Gigli, Roberto Terrinoni, Pino Dall’Orco ed il grandissimo Michele Marsan (che da più di 20 anni collabora con la Delta Editrice) i cui piccoli capolavori grafici impreziosiscono i numeri di Aerei nella Storia (spinoff della rivista “Aerei”).

Non lo sento da anni, ma ricordo che in tempi abbastanza recenti si interessava di collezionismo di oggetti militari. Cercherò di contattarlo all’indirizzo di Torino.

Eccolo, lo splendido trittico di EM raffigurante un ipotetico G222 COIN:


Grandissimo Enzo Maio, inutile aggiungere che questo disegno (come altri dei suoi specie le “caricature” aeronautiche) è pervaso da una sottile vena d’ironia… :wink:

Hai notato dove ha pensato di posizionare gli AIM-9L ??

In posizione poppiera e rivolti verso dietro !!!

Una soluzione direi inconsueta e davvero originale.

C’è del genio nei suoi trittici.