Questo video aeronaurico zero G mi fa morire dal ridere…
beato il cane…
saluti
Povero gatto, lo sbattevano di qua e di là; si sarà divertito?
Da picccino mi rammento che, avendo letto che i gatti non si fanno mai male quando cadono, ho buttato un micio dal balcone . Eseguii questo esperimento una sola volta perchè il felino miagolando forte ed avere corso a destra ed a manca è scappato .
P.S.: ma il cane come fà a librarsi non essendo quello del primo video un volo parabolico?
I zero G sono raggiungibili quando,data una certa manovra si passa da G positivi a G negativi o quando si è in caduta libera,quindi ci sarà un momento in cui per qualche secondo o meno si raggiungono i “zero” G.Le traiettorie degli aerei da addestramento degli astronauti compiono traiettorie che massimizzano il tempo in microgravità.
Lo è, anche se in scala ridottissima.
Anche con aeroplani dalle modeste prestazioni, se acquisisci sufficiente velocità (e quota, ovviamente…) in volo livellato ed esegui una cabrata piuttosto brusca, seguita da una rapida picchiata, puoi riprodurre, in piccolo, la parabola di un “Vomit Comet” ed ottenere pochissimi secondi di microgravità, anche se molto instabile.
Dal video postato ho avuto la netta impressione che il gatto facesse parte di un esperimento “scientifico”, volto a determinare come si modificasse il suo controllo sulla caduta in condizioni di microgravità. Avete notato che viene lanciato per ben due volte contro la parete?
Poraccio…
Il vero esperimento da fare è quello di lasciare cadere una fetta di pane imburrata.
L’esperienza sulla terra insegna che questa cadrà sempre sul lato imburrato
Mi sa che avevi letto male la teoria del gatto, non è che i gatti non si facciano mai male, la versione corretta è che un gatto cadrà sempre sulle zampe anche se lasciato cadere schiena verso il basso, merito di quel fantastico giroscopio naturale che hanno (pare) nella coda. (!)
Infatti mi pare dalle (brutte) immagini del video che colpisca per 2 volte la parete con le zampe…
La seconda volta perde il controllo ed inizia un avvitamento, ma poi fortunatamente lo fermano…
Io l’esperimento del gatto lo facevo sul divano (se sbagliava almeno cadeva sul morbido): tenuto per le zampe riusciva a raddrizzarsi in meno di 40 cm…
In effetti sono formidabili!
Anche io ho provato a buttare giù un gatto dal quinto piano. Pur avendo un ottimo paracadute…credo che stia ancora correndo…da 50anni
Quesito x i tecnici:
Se è vero che un gatto cade sempre sulle zampe…
ed è vero che una fetta di pane e Nutella cade sempre sul lato nutellato…
allora un gatto spalmato di Nutella sulla schiena come cade???
via alle congetture!!!
saluti
Questo è il paradosso che si candida ad essere annoverato tra i classici /!
Soluzione: non cade la forze uguali e sovrapposte che agiscono sull’animale genereranno un movimento torcente perpetuo andando così ad inficiare anche il primo principio della termodinamica. Due paradossi in uno !
Eheh…anch’io conosco una (stupida) versione di questo: il motore a gatto imburrato.
Era una mail che mi aveva mandato un mio amico ingegnere…che dite, potrebbe essere utilizzato al posto dell’ RS 68 dell’ares V ( o magari del J-2X)
Sollevandomi da ogni responsabilità, vi allego il teorema…
MATERIALI E METODI
Un gatto nero
Un tappeto persiano dal valore di 100.000 euro (almeno)
Una fetta di pane tostato imburrata
PRINCIPI
Se qualcosa può andare storto allora lo farà.
La probabilità che una fetta di pane imburrata cada dalla parte del burro verso il basso su un tappeto nuovo è proporzionale al valore di quel tappeto.
Legge sulla conservazione del moto felino
Un gatto atterrerà sempre sulle sue zampe (motivo per cui ha tante vite).
Teorema
Che cosa accadrà se incolleremo una fetta di pane imburrato alla schiena di un gatto e lo lanceremo in aria?
Il gatto, per effetto delle leggi sulla conservazione del moto felino, cercherà di raddrizzarsi sulle zampe, mentre il toast (sempre a causa di altre leggi fisiche), ruoterà il suo lato imburrato verso il basso. Queste due forze rotazionali contrapposte, faranno in modo che il gatto ruoti su uno dei suoi assi all’infinito.
Ma la natura, risolve un altro enigma di questo moto: l’antigravità.
Il gatto non può cadere!
Il gatto con il pane imburrato, una volta in aria, galleggerà trovando un equilibrio in uno dei nove punti di Lagrange (uno per ogni vita del gatto) del sistema toast-felino, dove le forze di repulsione del burro e del gatto sono bilanciate. Questo equilibrio può essere trovato facilmente:
Corollario
In teoria questo causerebbe uno stazionamento a mezz’aria del gatto, ma nella realtà, data la natura non uniforme delle forze gravitazionali terrestri, il gatto semplicemente ruoterà attorno al suo centro di gravità ad una velocità crescente.
Applicazioni pratiche
Fatti dimostrano che molte specie civilizzate nel nostro universo utilizzano questo principio per la propulsione dei motori. In una società come quella odierna, dove si assiste al problema del buco nell’Ozono, al riscaldamento globale, alla sempre più crescente carenza d’acqua, basterebbe un motore gatto-imburrato per far funzionare per vent’anni circa, senza utilizzo di petrolio, gas e carbone:
una turbina ENEL per produrre elettricità;
i motori delle nostre auto, dei camion, delle navi e degli aerei.
Postiamo i nostri assiomi alla redazione “Sai xchè” un programma trasmesso dalle reti Mediaset, spacciandole come rivoluzionarie teorie della fisica. Ci faranno 1000 puntate da un minuto l’una :bi:.
Magari condotte da Giovanni Minoli!
Altre considerazioni quantistiche personali:
La potenza di questo motore NUTEL-FELINICO non si misurerebbe in Cavalli, bensì in Gatti/Motore.
Nonostante il suddetto felino possa ruotare intorno alla propria asse per notevole tempo librandosi a mezz’aria, a causa della velocità di rotazione che cresce in maniera logaritmica (ricordiamoci che ciascuno dei due effetti in gioco, GATTO/NUTELLA, tenderà ad annullare l’altro, quindi la loro interazione accelererà all’infinito)… pausa…pant…pant…
…dicevo a causa di tale velocità angolare e, senza dimenticare che la NUTELLA con il passare del tempo si secca (perdendo la presa sul pelo), il gatto comincerà a perdere NUTELLA dalla schiena(anche il ricambio naturale del pelo entra in gioco)…
… quindi alla fine:
sulla schiena del gatto non ci sarà più NUTELLA ma lui continuerà ad avere le zampe e quindi a poterci cadere sopra.
Resta da chiarire se il gatto muore per l’elevato numero di G a cui è sottoposto prima che l’effetto NUTELLA tenda a zero.
… i discorsi lunghi non sono il mio forte!!
saluti