Terminata la fase di verniciatura dei pannelli solari, si procede con il rifinirli. Nella parte superiore si incollano i rettangolini riproducenti le celle fotovoltaiche, mentre per la parte inferiore, giusto per creare un effetto di tridimensionalità e rendere il tutto pi๠accattivante, facendo uso di una spugnetta abrasiva a grana fine, si rimuove tutto il colore sulle strutture di supporto dei pannelli.
nelle due foto postate, si puಠben vedere il lavoro fatto sui pannelli solari.
Foto 1 parte inferiore dei pannelli; foto 2 parte superiore.
Intanto, in parallelo, si inizia con l’incollaggio nelle proprie sedi delle varie antenne presenti sul modello.
Per fare questo, dato che il corpo della capsula ha già ricevuto il suo colore, bisogna ricordarsi di rimuovere il colore, facendo uso di una lametta da cutter, nelle zone dove verranno posizionate le antenne.
L’incollaggio , come di consueto, viene effettuato con collante cianoacrilico.
Nelle due foto postate si puಠvedere il lavoro svolto.
Puf, puf, pant, pant…procedono i lavori! Adesso, mano sul pennello,si procede con le verniciature; Facendo uso del bianco lucido Humbrol (n°22 GLOSS), si verniciano tutte le antennine presenti nella parte anteriore del modello. Visto il tipo di materiale e il colore poco coprente, sono necessarie più mani per raggiungere un grado di colore decente.
Le foto fanno ben capire che i lavori volgono al termine!
Che spettacolo…
Aspetta di vederla finita poi…avrai la bava alla bocca!
Siamo ora giunti all’antenna posta nella parte posteriore del modulo propulsivo. Non avendola a disposizione, ho dovuto rifarla ex novo. Ho così preso una rimanenza di fotoincisione e facendo uso di due utensili collegati al mio minitrapano, ho lavorato il pezzo fino ad ottenere quello desiderato.
Come lavoro non è stato molto lungo, in circa 30’ ho fatto il pezzo; Successivamente , con spugnette abrasive e limette , ho rifinito il tutto.
Quì di seguito posto alcune foto. La prima foto mostra gli utensili utilizzati per lavorare il “lamierino”; la seconda foto mostra , invece, il pezzo ancora da lavorare. La terza foto mostra il pezzo finito con affiancato un lamierino simile . Quarta foto l’antennino completato prima del montaggio.
L’unica difficoltà è quella di lavorare un pezzo di dimensioni molto contenute.
Se qualcuno volesse cimentarsi in un lavoro del genere, consiglio vivamente l’utilizzo delle protezioni individuali.
Dopo aver incollato il pezzo in sede, si è proceduto a “dipingerlo” con dello stucco liquido , in modo da creare un fondo per la posa della vernice.
Dalle foto postate si può ben vedere l’antenna incollata nella sua sede.
Dopo aver dato due mani di vernice bianca e aver aggiunto gli ultimi particolari, ho proceduto a dare due mani di vernice trasparente opaca su tutto il modello e sigillando così tutto il lavoro. E’ ormai finito anche questo modello che andrà ad unirsi agli altri suoi “fratelli”.
Ringrazio ancora una volta MONZI che con il suo aiuto e la sua maestria è riuscito a realizzare un fotomontaggio che, a parer mio, esalta ai massimi livelli questo modello.
Onore e gloria al nostro MONZI; Grazie!!!
Prossimamente posterò le foto delle varie viste del modello.
Spettacolare! 
Curioso di vedere altre viste del modello.Gran lavoro sul dettaglio,non c’è ne per nessuno… 
Un saluto
Nic
Topopesto, complimenti!
Non mi sono mai interessato di modellini, ho seguito qui per la prima volta, devo dire: bravissimo!! 
Mi unisco ai complimenti! 
Bravissimo! 
Io a questa scala non ho mai fatto niente…e non ci riuscirei!
Onore e gloria a te!
La “torta” l’hai fatta tutta tu, io ho solo acceso la candelina… 
Senza candeline che festa sarebbe stata? Le candeline esaltano la “torta”. 
Anch’io anni fa la pensavo come te eppure, con molto impegno e tenacia…
Volere è potere!
Potresti sempre iniziare!!!
io ho iniziato grazie ad un modellino regalatomi da degli zii. Non era a tematica spaziale però è il preludio.
bravissimo
e pensare che molti ci considerano solo dei bambinoni!!!
OT faccio anche figurini militari, ma lo sai quanta dicumentazione si deve studuare per riprodurre una tonalita’ di colore identica a qualle delle diuniformi originali? penso di si, e se poi non e’ anche questa cultura e divulgazione …
Bravissimo, l’unico modellino che ho fatto io è stato uno shuttle quando avevo 14 anni e mi aveva dato filo da torcere. Poi con i vari traslochi … 
. Monica
Ho anch’io fatto i miei traslochi ed ho proveduto ai vari trasporti in modo molto accurato. Nessun danno a nessun modello.
Troppi impegni…comunque inizio a postare qualche foto!
-Foto dall’alto del modello; Faccio notare che la basetta non è di questo modello!
Vi chiedo scusa, ma è una mia fissazione fare una serie di foto del modello in “rotazione”. Questo serve ad avere pi๠viste ed angolazioni del modello.
E’ rimarchevole,lo sottolineo,il grande sforzo di riprodurre più fedelmente possibile tutti i particolari della capsula.Autocostruirseli poi,ti ci vuole una dose di volontà superiore! 
Un’unica cosa,perchè ho il riscontro solo delle foto,mi sembra un pò abbondante il lucido finale o è una mia impressione?
Comunque,ottima come il tuo solito