Cattura balistica, un nuovo approccio di meccanica orbitale

Un interessante articolo su nuovi metodi di meccanica orbitale, sicuramente da approfondire :nerd:, appare sul sito di Le Scienze: http://www.lescienze.it/news/2015/01/06/news/nuovo_modo_raggiungere_marte-2430710/

I vantaggi citati sono aumento del payload (a scapito di meno carburante) e riduzione dei costi.

A intuito non credo che i costi del carburante siano una voce importante nell’intera missione.
E già il fatto di avere una fase crociera molto più lunga fa salire i costi del progetto, no?

Ma se l’incremento di payload è sostanziale potrebbe valera la candela, per certe missioni.

Beh, se parliamo di una missione di qualche anno, non credo che 6 mesi in più di trasferimenti abbiano un grande effetto sui costi (ovviamente sto parlando di missioni robotiche, questa cosa non è per voli umani).

E non dimenticare che il propellente del modulo di servizio (ovvero il propellente usato per l’inserzione nell’orbita di trasferimento), durante il lancio fa parte del payload. Un modulo di servizio più piccolo e leggero e con meno carburante significa meno massa da lanciare in LEO, il che significa un lanciatore più piccolo. Quindi si risparmia sul lancio, non sul costo stesso del propellente, e lanciare un chilo in LEO costa 10 mila dollari.
Semplificando, se per il trasferimento Terra/Marte si usa 1 chilo in meno di un propellente che costa 1 dollaro al chilo, il risparmio è di 10001 dollari :wink:

Scusate vale la regola meno propellente sonda più grande?
Mi spiego la nuova inserzione in orbita petmetterebve di risparmiare carburante a parità di lanciatore posso prodettare una sonda con più strumenti?

E’ una possibilità.
Ti serve meno carburante e quindi meno peso, puoi optare per un vettore meno prestante e risparmiare dindini oppure pagare uguale e inserire altra strumentazione nella sonda.

Sì ma in genere si procede al contrario: prima si definisce il “mission statement”, ovvero che cosa voglio fare con la mia missione, poi in base a quello si costruiscono i requisiti di missione, da cui si definiscono il sistema e gli strumenti, e quindi la massa, e poi in base a quello si sceglie il sistema di trasporto…

Grazie Buzz

Non visto un post su questo argomento, quindi spero non sia un doppione:

Francesco Topputo, ricercatore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali del Politecnico di Milano, in collaborazione con Edward Belbruno dell’Università di Princeton, hanno proposto un’idea innovativa per raggiungere Marte con "voli low cost”.
La nuova strategia, basata sul concetto di “cattura balistica”, è stata descritta in un documento pubblicato sul server arXiv (http://arxiv.org/abs/1410.8856).

Qui il resto dell’articolo:
http://aliveuniverseimages.com/flash-news/missioni-spaziali/1094-un-orbita-low-cost-per-raggiungere-marte