CEV/ARIANE 5

Forse ancora nessuno ha pensato all’eventualità di un problema grave al vettore del CEV.
Come per lo Shuttle , nel momento dello studio, pensavano che fosse super sicuro ed infallibile, poi con il passare delle missioni si è scoperto che non era così.
Stessa cosa anche per il CEV.
Non sarebbe allora meglio studiare un vettore alternativo per la messa in orbita?
Il vettore migliore sarebbe forse l’ARIANE 5 , questo perchè in origine era già stato studiato per la messa in orbita di una capsula abitata e poi perchè , attualmente, è in fase di miglioramento per la messa in orbita dell’ATV.
Questo , oltre al KLIPER, garantirebbe il trasporto di astronauti alla ISS.

Ciao!
E’ praticamente impossibile che gli Americani decidano di lanciare il CEV con vettori extra USA.
Essendo un progetto governativo, e non un sat privato, il CEV è un volano per tutta l’industria a stelle e strisce.
Se la NASA dovesse fallire nello sviluppo “in proprio” del CLV (Crew Launch Vehicle), come sai derivato dal SRB dello Shuttle, allora entrerebbero in gioco le due sorelle: Boeing e Lockeed Martin, che con i loro Delta Heavy e Atlas non vedono l’ora di… far affari!

E dove la metti la collaborazione?
Solo quando le conviene si ricordano di avere dei patner per la ISS.
Che non sia l’ARIANE 5, va bene anche l’ATLAS IV, basta che ci pensino altrimenti , prima o poi, passeremo altro tempo senza vedere nessun lancio.

E dove la metti la collaborazione? Solo quando le conviene si ricordano di avere dei patner per la ISS. Che non sia l'ARIANE 5, va bene anche l'ATLAS IV, basta che ci pensino altrimenti , prima o poi, passeremo altro tempo senza vedere nessun lancio.

Non preoccuparti ne vedrai molti di lanci … Cinesi :wink:

E dove la metti la collaborazione? Solo quando le conviene si ricordano di avere dei patner per la ISS. Che non sia l'ARIANE 5, va bene anche l'ATLAS IV, basta che ci pensino altrimenti , prima o poi, passeremo altro tempo senza vedere nessun lancio.

Eh, la collaborazione…

Un conto è quello che si scrive nei comunicati stampa, un altro è lavorare in un contesto apertamente lobbistico come quello USA, dove, ti ricordo, le due più grandi industrie aerospaziali del mondo (Boeing e Lockeed Martin) hanno cercato di integrarsi più e più volte, con buona pace della concorrenza e delle conseguenze deleterie che i monopoli, per loro natura, creano sul mercato.

Da qualche parte le due sorelle, dopo aver assorbito tutte le concorrenti più temibili, già lavorano fianco a fianco: USA - United Space Alliance, la società che cura la manutenzione (per dirla semplice) della flotta degli space shuttle.

Ogni paese fa i suoi interessi, e gli Stati Uniti non ragionano mai in perdita.

IMHO ovviamente…

Giusto per dare un ulteriore esempio di come a volte il mercato distorce le sue stesse caratteristiche, vi linko qui un interessante articolo sul nascente tentativo di monopolio Beoing - Lockeed.
http://online.wsj.com/article/SB113660058234640543.html?mod=home_whats_news_us

La morale: se il governo spende meno in campo aerospaziale, le due sorelle prima si consociano, annullando la concorrenza, per poi offrire (vendere) servizi con prezzi decisi dal “cartello” delle industrie. Prendere o lasciare.

E dire che a suo tempo la Boeing fece un gran caos per denunciare gli eccessivi (a suo parere) fondi pubblici spesi a sostegno del progetto Airbus A380.

Da che pulpito, mi vien da dire. :scream: :scream:

Dobbiamo guardarci i lanci dei Cinesi?
ne sono contentissimo!
Mi dispiace che siano un poco riservati ma sono sicuro che quello che programmano lo porteranno a termine, anche per un fattore di raggiungere la supremazia.
Sono agli albori quindi hanno molto da fare e da imparare e poi, come dicevo prima, sono convinto che saranno loro i primi a ritornare sulla LUNA.

Giusto per dare un ulteriore esempio di come a volte il mercato distorce le sue stesse caratteristiche, vi linko qui un interessante articolo sul nascente tentativo di monopolio Beoing - Lockeed. [http://online.wsj.com/article/SB113660058234640543.html?mod=home_whats_news_us](http://online.wsj.com/article/SB113660058234640543.html?mod=home_whats_news_us) :

Scusa Marco, ma a quel link devo PAGARE per vedre la notizia… :scream: Sei per caso abbonato???
La posteresti gentilmente? :wink:
Grassie!

Il vettore migliore sarebbe forse l'ARIANE 5 , questo perchè in origine era già stato studiato per la messa in orbita di una capsula abitata

A questo proposito, una copertina di un vecchio numero (agosto 1994) dell’ESA bulletin.


Ciao Paolo, davvero bella la copertina di quel bollettino ESA.
Lo hai recuperato in giro o è in tuo possesso ?
Se è in tuo possesso , riusciresti a scansionare l’eventuale articolo e relativi disegni, riguardante l’ARIANE 5/ CTV e metterlo qui in chat?
Anche quello era davvero un bel progetto ESA.
Con il CTV avremmo avuto la possibilità, noi europei, di andare in orbita senza dover chiedere passaggi agli altri.
Peccato che l’ESA sa solo criticare gli altri e non riesce mai a realizzare niente per conto suo.
Anch’io anni addietro ricevevo quel bollettino, poi forse a causa di tagli di bilancio ESA non l’ho più ricevuto.
Non ci crederete, ma solo guardando questa copertina mi vengono i brividi addosso.

Ciao Paolo, davvero bella la copertina di quel bollettino ESA. Lo hai recuperato in giro o è in tuo possesso ? Se è in tuo possesso , riusciresti a scansionare l'eventuale articolo e relativi disegni, riguardante l'ARIANE 5/ CTV e metterlo qui in chat? Anche quello era davvero un bel progetto ESA. Con il CTV avremmo avuto la possibilità, noi europei, di andare in orbita senza dover chiedere passaggi agli altri. Peccato che l'ESA sa solo criticare gli altri e non riesce mai a realizzare niente per conto suo. Anch'io anni addietro ricevevo quel bollettino, poi forse a causa di tagli di bilancio ESA non l'ho più ricevuto. Non ci crederete, ma solo guardando questa copertina mi vengono i brividi addosso.

Fa parte della mia collezione, ma non contiene alcun articolo sull’Ariane 5/CTV. Riguardo al bollettino, ti conviene informarti presso l’ESA, io lo ricevo regolarmente da oltre una decina d’anni.
Sull’ESA che non riesce a realizzare niente per conto suo, come ho gia’ scritto ieri, non sono d’accordo

Negli anni 90 parlare di capsule era quasi una bestemmia.A quei tempi si era convinti che il futuro sarebbe stato solo degli spazioplani (e ancora oggi molti hanno questo riflesso condizionato).Ricordo con quanto scetticismo fu accolto nel 1987 l’ottimo progetto della British Aerospace per il “Multi-Role Recovery Capsule”,la risposta economica,realistica,sicura alla costosissima e velleitaria chimera francese delle navetta Hermes.Si fosse seguita quella strada l’europa avrebbe un mezzo di accesso all’orbita già da dieci anni,ma no,era una “capsula”…

Giusto per dare un ulteriore esempio di come a volte il mercato distorce le sue stesse caratteristiche, vi linko qui un interessante articolo sul nascente tentativo di monopolio Beoing - Lockeed. [http://online.wsj.com/article/SB113660058234640543.html?mod=home_whats_news_us](http://online.wsj.com/article/SB113660058234640543.html?mod=home_whats_news_us) :

Scusa Marco, ma a quel link devo PAGARE per vedre la notizia… :scream: Sei per caso abbonato???
La posteresti gentilmente? :wink:
Grassie!

Dario,
hai ragione, scusa.
Me ne sono accordo dopo… Certo non mi pago l’abbonamento.
Qui riporto il commento all’articolo, che ho preso da nasawatch.com.

"The Pentagon has given preliminary approval to a joint venture between Boeing Co. and Lockheed Martin Corp. for military-rocket launches, endorsing a rare monopoly that could set a precedent for defense contractors facing slower military spending, said industry and government officials. After seven months of deliberations and some false starts, the companies have convinced the Pentagon of the venture's projected cost savings, these officials said."
Sull'ESA che non riesce a realizzare niente per conto suo, come ho gia' scritto ieri, non sono d'accordo

Quoto, e non aggiungo altro. Quì nel forum c’è chi te lo può confermare di prima mano … appena si riappalesa … :wink:

Sull'ESA che non riesce a realizzare niente per conto suo, come ho gia' scritto ieri, non sono d'accordo

Quoto, e non aggiungo altro. Quì nel forum c’è chi te lo può confermare di prima mano … appena si riappalesa … :wink:

Che fine ha fatto il mitico archipeppe???
Mi sa che le gozzoviglie hanno messo ko anche lui…
Pure Maxi è ancora sonnecchiante sul divano dopo i lauti pasti…

Ragazzi!
Forza e coraggio, noi siam qui.

Eccomi!!!

Anche quest’anno sono sopravvissuto (colesterolo a parte) ai bagordi di Natale, anche perché ho cercato di farne il meno possibile…

Dunque per quanto riguarda la possibilità di lanciare una qualsivoglia capsula con l’Ariane 5 anche a me vengono i brividi, ma per altri motivi. L’Ariane 5 (al momento) è uno dei vettori con la peggiore affidabilità della storia, il che non significa che non possa essere qualificato per lanciare equipaggi (anzi tuttaltro) ma che la strada è ancora molto lunga (del resto anche l’Atlas aveva avuto un inizio disastroso) e sopratutto (qui sono daccordo col Zambi) non passa assolutamente per gli americani!

D’altra parte i due vettori proposti dalla NASA per il programma Exploration sono sicuri solo sulla carta, la loro sicurezza reale è tutta da dimostrare visto che fanno affidamento su componenti del programma Shuttle che in passato non sempre si sono dimostrati affidabili (la lista è lunga si comincia con gli SRB e si finisce all’ET, ed anche gli stessi SSME non sono per niente esenti da critiche).

L’ho detto in passato e mi sembra giusto doverlo ribadire non sono per niente d’accordo con l’approccio proposto dalla NASA (ma stiamo parlando sempre della stessa NASA?? Quella “mitica” dei voli Gemini ed Apollo?? Mah…) che si basa su uno scenario che definire farsesco è oggettivamente poco.
Trovo veramente deplorevole e truffaldino uno scenario in cui per perseguire SOLO un fine politico si ricicla ciò che si ha in casa (praticamente la tecnologia dello Shuttle che è vecchia di 30-35 anni) con un’approccio (l’EOR) che era stato scartato già nel 1963, riesumando il progetto di base dell’Apollo (giusto un pò più ingrandita) che aveva già dimostrato il suo scarso o nullo potenziale di crescita negli anni '60.

E’ vergognoso che la NASA dopo tutti questi anni di splendide illustrazioni di veicoli spaziali innovativi (ripenso a tutto quello che ho visto a partire dagli anni '80 in poi) se ne venga fuori con questa bella trovata.

Ma non è giusto sparare a zero sulla NASA “sic et simpliciter” l’Agenzia fa quello che gli viene richiesto (tornare sulla Luna per dimostrare che nonostante tutto - a cominciare dalla debaclé in Irak - siamo sempre e comunque i più forti) con i pochi soldi che ha a disposizione.

E sì perché in apparenza il budget sembra tanto, solo per scoprire che in realtà si tratta della cifra che la NASA avrebbe prevedibilmente ricevuto per far continuare a volare lo Shuttle nei prossimi dieci anni…

Per andare DAVVERO sulla Luna (senza parlare di Marte) servono molti ma molti più soldi (“grana poca lassù non si gioca”).

No buck, no buck rogers!
Bentornato Archipeppe!
Mi sono sinceramente mancati i tuoi lucidi interventi. :smiley:

Ciao Peppe!!

Buon anno anche da me!! :smiley:

Eccomi!!!

Anche quest’anno sono sopravvissuto (colesterolo a parte) ai bagordi di Natale, anche perché ho cercato di farne il meno possibile…

Dunque per quanto riguarda la possibilità di lanciare una qualsivoglia capsula con l’Ariane 5 anche a me vengono i brividi, ma per altri motivi. L’Ariane 5 (al momento) è uno dei vettori con la peggiore affidabilità della storia, il che non significa che non possa essere qualificato per lanciare equipaggi (anzi tuttaltro) ma che la strada è ancora molto lunga (del resto anche l’Atlas aveva avuto un inizio disastroso) e sopratutto (qui sono daccordo col Zambi) non passa assolutamente per gli americani!

D’altra parte i due vettori proposti dalla NASA per il programma Exploration sono sicuri solo sulla carta, la loro sicurezza reale è tutta da dimostrare visto che fanno affidamento su componenti del programma Shuttle che in passato non sempre si sono dimostrati affidabili (la lista è lunga si comincia con gli SRB e si finisce all’ET, ed anche gli stessi SSME non sono per niente esenti da critiche).

L’ho detto in passato e mi sembra giusto doverlo ribadire non sono per niente d’accordo con l’approccio proposto dalla NASA (ma stiamo parlando sempre della stessa NASA?? Quella “mitica” dei voli Gemini ed Apollo?? Mah…) che si basa su uno scenario che definire farsesco è oggettivamente poco.
Trovo veramente deplorevole e truffaldino uno scenario in cui per perseguire SOLO un fine politico si ricicla ciò che si ha in casa (praticamente la tecnologia dello Shuttle che è vecchia di 30-35 anni) con un’approccio (l’EOR) che era stato scartato già nel 1963, riesumando il progetto di base dell’Apollo (giusto un pò più ingrandita) che aveva già dimostrato il suo scarso o nullo potenziale di crescita negli anni '60.

E’ vergognoso che la NASA dopo tutti questi anni di splendide illustrazioni di veicoli spaziali innovativi (ripenso a tutto quello che ho visto a partire dagli anni '80 in poi) se ne venga fuori con questa bella trovata.

Ma non è giusto sparare a zero sulla NASA “sic et simpliciter” l’Agenzia fa quello che gli viene richiesto (tornare sulla Luna per dimostrare che nonostante tutto - a cominciare dalla debaclé in Irak - siamo sempre e comunque i più forti) con i pochi soldi che ha a disposizione.

E sì perché in apparenza il budget sembra tanto, solo per scoprire che in realtà si tratta della cifra che la NASA avrebbe prevedibilmente ricevuto per far continuare a volare lo Shuttle nei prossimi dieci anni…

Per andare DAVVERO sulla Luna (senza parlare di Marte) servono molti ma molti più soldi (“grana poca lassù non si gioca”).


Bentornato Archipeppe! Condivido le tua perplessità sul lato economico dell’impresa,ma circa i vettori “Shuttle-derived”,ritengo che (oltre ad aver fornito statisticamente una buona prova),molti problemi siano stati corretti,e molte migliorie apportate.penso sia ingeneroso criticare un approccio che a me sembra intelligente.Invece di ripartire ogni volta da zero,perchè non basarsi su un patrimonio di idee ed un bagaglio tecnologico consolidato? Attingendo al know out dell’Apollo e dello Shuttle si può realmente risparmiare tempo e denaro,guadagnando in sicurezza per gli equipaggi. Capisco che un giovane ingegnere vorrebbe testare idee sempre nuove,ma quante meravigliose ed innovative illustrazioni sono rimaste sulla carta?Questa filosofia non nasce dalla “visione” del Presidente Bush;Se ne discuteva in alcuni circoli interni alla NASA fin dal 1996,quando apparve chiaro che lo Shuttle non aveva mantenuto gran parte delle sue promesse.Per quel che riguarda l’approccio EOR nelle missioni lunari,ricordo che nel 1963 esso non fu scartato perchè poco valido (anzi il contrario) ma perchè richiedeva troppo tempo in termini di acquisizione del necessario Know out ,e non avrebbe consentito di rispettare il termine fissato dal Presidente Kennedy per il primo uomo sulla luna (1970).

Eccomi!!!

Anche quest’anno sono sopravvissuto (colesterolo a parte) ai bagordi di Natale, anche perché ho cercato di farne il meno possibile…

Dunque per quanto riguarda la possibilità di lanciare una qualsivoglia capsula con l’Ariane 5 anche a me vengono i brividi, ma per altri motivi. L’Ariane 5 (al momento) è uno dei vettori con la peggiore affidabilità della storia, il che non significa che non possa essere qualificato per lanciare equipaggi (anzi tuttaltro) ma che la strada è ancora molto lunga (del resto anche l’Atlas aveva avuto un inizio disastroso) e sopratutto (qui sono daccordo col Zambi) non passa assolutamente per gli americani!

D’altra parte i due vettori proposti dalla NASA per il programma Exploration sono sicuri solo sulla carta, la loro sicurezza reale è tutta da dimostrare visto che fanno affidamento su componenti del programma Shuttle che in passato non sempre si sono dimostrati affidabili (la lista è lunga si comincia con gli SRB e si finisce all’ET, ed anche gli stessi SSME non sono per niente esenti da critiche).

L’ho detto in passato e mi sembra giusto doverlo ribadire non sono per niente d’accordo con l’approccio proposto dalla NASA (ma stiamo parlando sempre della stessa NASA?? Quella “mitica” dei voli Gemini ed Apollo?? Mah…) che si basa su uno scenario che definire farsesco è oggettivamente poco.
Trovo veramente deplorevole e truffaldino uno scenario in cui per perseguire SOLO un fine politico si ricicla ciò che si ha in casa (praticamente la tecnologia dello Shuttle che è vecchia di 30-35 anni) con un’approccio (l’EOR) che era stato scartato già nel 1963, riesumando il progetto di base dell’Apollo (giusto un pò più ingrandita) che aveva già dimostrato il suo scarso o nullo potenziale di crescita negli anni '60.

E’ vergognoso che la NASA dopo tutti questi anni di splendide illustrazioni di veicoli spaziali innovativi (ripenso a tutto quello che ho visto a partire dagli anni '80 in poi) se ne venga fuori con questa bella trovata.

Ma non è giusto sparare a zero sulla NASA “sic et simpliciter” l’Agenzia fa quello che gli viene richiesto (tornare sulla Luna per dimostrare che nonostante tutto - a cominciare dalla debaclé in Irak - siamo sempre e comunque i più forti) con i pochi soldi che ha a disposizione.

E sì perché in apparenza il budget sembra tanto, solo per scoprire che in realtà si tratta della cifra che la NASA avrebbe prevedibilmente ricevuto per far continuare a volare lo Shuttle nei prossimi dieci anni…

Per andare DAVVERO sulla Luna (senza parlare di Marte) servono molti ma molti più soldi (“grana poca lassù non si gioca”).


Bentornato Archipeppe! Condivido le tua perplessità sul lato economico dell’impresa,ma circa i vettori “Shuttle-derived”,ritengo che (oltre ad aver fornito statisticamente una buona prova),molti problemi siano stati corretti,e molte migliorie apportate.penso sia ingeneroso criticare un approccio che a me sembra intelligente.Invece di ripartire ogni volta da zero,perchè non basarsi su un patrimonio di idee ed un bagaglio tecnologico consolidato? Attingendo al know out dell’Apollo e dello Shuttle si può realmente risparmiare tempo e denaro,guadagnando in sicurezza per gli equipaggi. Capisco che un giovane ingegnere vorrebbe testare idee sempre nuove,ma quante meravigliose ed innovative illustrazioni sono rimaste sulla carta?Questa filosofia non nasce dalla “visione” del Presidente Bush;Se ne discuteva in alcuni circoli interni alla NASA fin dal 1996,quando apparve chiaro che lo Shuttle non aveva mantenuto gran parte delle sue promesse.Per quel che riguarda l’approccio EOR nelle missioni lunari,ricordo che nel 1963 esso non fu scartato perchè poco valido (anzi il contrario) ma perchè richiedeva troppo tempo in termini di acquisizione del necessario Know out ,e non avrebbe consentito di rispettare il termine fissato dal Presidente Kennedy per il primo uomo sulla luna (1970).

Carmelo,
la diatriba EOR/LOR era in gran parte legata all’architettura generale di una missione lunare.
In particolare, l’approccio EOR che si prevedeva era legato ad un “direct return” dalla Luna, con la conseguenza che la capsula Apollo doveva atterrare sulla luna per intero (csm+lem) portandosi appresso la relativa, gigantesca, scorta di carburante.
Pertanto il lancio di un vettore di classe Saturn non sarebbe stato sufficente per portare in orbita l’enorme massa derivante dall’approccio EOR/Direct Return, ma si sarebbe reso necessario lo sviluppo di un razzo nuovo, ancora più imponente, di classe Nova.
A quel punto spuntò un caparbio ingegnere di nome Hoboult, che proponenedo (in maniera rocambolesca) l’azzardo del LOR, consentì di sviluppare il sistema Apollo/Saturn nel rispetto dei tempi e di masse più ridotte.