Challenger, disastro annunciato

Faccio questo nuovo post in modo che l’evento finisca sul calendario…

Visto e registrato in digitale… 8)
Si narra della tragedia del Challenger mischiando immagini di repertorio con pezzi di docudrama (che neologismo!) incentrati su quattro protagonisti della vicenda: la prima maestra nello spazio, Christa McAuliffe, il professor Feynman facente parte della Commissione Rogers, il comandante della missione Francis Scobee e l’ingegnere della ATK Thiokol Roger Boisjoly che sapeva già da un anno che le guarnizioni in gomma non avrebbero sigillato i booster in caso di basse temperature…
Ne merge una visione quasi “eroica” dell’ingegnere che però, proprio durante lariunione svoltasi la notte prima del lancio, non si schierò in prima persona quando dalla NASA chiesero perentoriamente se qualcuno della ATK aveva qualcosa da obiettare…
La figura di Feynman appare come un gran genio capacissimo nel rendere semplice la spiegazione di cose complesse ma forse (a mio avviso) molto prevenuto nei confronti della NASA e dei suoi tecnici.
La figura della McAuliffe è la più romantica… e dispiace veramente che una persona “normale” così sia finita dopo 73 secondi dal lancio… assieme agli altri sei astronauti dei quali il comandante Scobee sembrava temere il lancio più di chiunque altro… a sentire la moglie.
Comunque un interessante documentario fornito di immagini digitali per capire meglio le dinamiche dell’incidente ma che non aggiunge molto a quello che ormai tutti sappiamo…

Si dice che della tragedia del Challenger hanno responsabilità i manager del programma STS .Si conoscono nomi e cognomi?

I nomi sono molti.
Carmelo,
ti consiglio vivamente l’acquisto di due “must have” che possono aiutarti a rispondere a questa e altre domande:
→ Cofanetto “Challenger” di Spacecraftfilms. Con tutti i filmati delle audizioni pubbliche della commissione di inchiesta. Compreso funzionario NASA che autorizzò il lancio nonostante le opposizioni iniziali della Thiokol.
→ Volume “Vaughan, Diane: The Challenger Launch Decision” che ho e ho riletto diverse volte mesi fa. Un’impietosa analisi di tipo SOCIOLOGICO sulla normalizzazione delle devianze… :frowning: