Ciao a tutti e bentrovati. Anch’io, come aveva fatto Vittorio poco tempo fa, tengo a segnalare l’incontro pubblico del grande Charlie Duke nella mia città. Evidentemente deve essere in “tour” perchè Charlie e Dottie Duke (la moglie) saranno a Bologna il 25 e 26 ottobre per tenere conferenze in scuole superiori e all’Università.
Personalmente credo che parteciperò alla conferenza del 26 ottobre alle ore 21 presso l’Aula Absidale di Santa Lucia (una delle sedi dell’Università di Bologna) sita in Via de’ Chiari 25/A. Anche perchè è a 3 minuti a piedi da casa mia…
Il giorno prima, lunedì 25 ottobre, Duke sarà presso il Novotel Bologna San Lazzaro in via Villanova 31 a Villanova di Castenaso (BO) a partire dalle 20.
Inutile dire che riferirò in tutto e per tutto…
Sarò ovviamente contento di incontrare/conoscere qualcuno del forum che avesse intenzione di partecipare!
Ciao!le uniche informazioni che ho io sono quelle che ho postato…anche a me era sorto il dubbio dell’ingresso gratuito o a pagamento, bè direi risolto! si se vuoi possiamo vederci lì, ci andrò probabilmente con un mio cugino. Alla peggio dimmi qualcosa per PM sì…
Indubbiamente! infatti ho cancellato immediatamente un impegno importante che avevo quella sera appena appresa la notizia e avrei pagato tutto quello che c’era da pagare con enorme piacere…era solo a livello informativo!
salve qui lunakhod! se ho ben capito fra otto giorni,lunedì 25, Duke sarà al novotel bologna san lazzaro alle 20, terrà anche lì una conferenza o andrà solo a … dormire? grazie
Dunque, ieri ci sono stato e devo ammettere che è stata un’emozione fortissima. Non avevo mai incontrato dal vivo un astronauta e men che meno un uomo che ha camminato sulla luna…anche pensandoci ora mi vengono i brividi considerando l’occasione più unica che rara che mi è capitata.
La conferenza ha visto Duke spiegare tutte le fasi della missione Apollo 16, arricchite dai suoi commenti/pensieri/sensazioni in merito e da qualche battuta. Certo, cose che già si sanno tipo il profilo di missione, i vari aspetti della vita nello spazio, le attività sul suolo lunare (comprese le sue celebri cadute), il ruolo di Capcom in Apollo 11, ecc…nulla di nuovo quindi ma vi assicuro che sentirle di persona da chi veramente ci è stato è un’altra cosa.
Spesso e più volte ha mostrato il suo lato profondamente religioso (incalzato anche da qualche domanda) sia legato al viaggio lunare sia alla sua vita post-missione notevolmente cambiata, facendo capire che lui e sua moglie hanno passato momenti molto difficili: senza specificarne il motivo ha detto che quest’ultima è stata sull’orlo del suicidio ed entrambi hanno trovato conforto nella fede (che tra l’altro è uno dei motivi per cui viaggia attualmente per il mondo tenendo conferenze…credo sia legato ad un’associazione religiosa).
Son seguiti poi un altro paio di interventi tra cui un filmato di un’intervista a Roberto Vittori realizzata da Roberto Battiston e Syusy Blady, ospite della serata, e un breve accenno alla storia dell’astronautica italiana. Infine largo spazio alle domande più o meno intelligenti da parte dei presenti.
Non nascondo che quando alla fine di tutto sono riuscito a stringergli la mano avevo gli occhi lucidi e forse qualcosa di più…anche perchè mi ha rivolto un saluto personalizzato! è stata una serata che non scorderò tanto facilmente, ho davvero provato un’emozione indescrivibile.
Appena posso carico un paio di foto (venute male) fatte con il cellulare. Tra cui quella fatta con Charlie appena finita la serata quando me lo sono trovato sotto i portici lungo la via di casa…
Mi spiace non aver incontrato i forumisti presenti:sono arrivato di fretta poi quando mi son trovato davanti l’arzillo vecchietto sono andato in trance…
C’ero anch’io e confermo l’eccezionalita’ della serata. Fra l’altro il pubblico era numerosissimo, con gente in piedi e molti giovani. Cio’ fa ben sperare.
Peccato che a causa proprio della numerosita’, sia stato ‘suggerito’ di non chiedere autografi, altrimenti saremmo ancora li’.
Io ero seduto proprio dietro alla moglie di Duke, quindi ho potuto seguire tutte le sue espressioni durante la conferenza del marito: sembra proprio che i problemi di cui accennava Atlantis non esistano piu’, a giudicare da come lo guardava.
Anche le domande del pubblico sono state molto numerose, indice dell’interesse. Anzi il moderatore ha dovuto chiudere gli interventi, altrimenti nuovamente saremmo ancora tutti li’. @Atlantis: ovviamente non ho potuto riconoscerti, ma fose tu si, in quanto la domanda relativa al capcom l’ho fatta io. Purtoppo non sembra sia stata ben compresa dalla traduttrice (magari non mi sono espresso bene io) e il senso stesso della domanda e’ stato fuorviato, comuque Charlie se l’e’ cavata bene lo stesso.
Incidentalmente, la settimana prossima lo incontrero’ nuovamente al KSC, per l’evento AAMS 2010; ieri sera ho potuto solo salutarlo velocemente con una (molto emozionante) stretta di mano, dandogli appuntamento per Venerdi’ prossimo. Chissa’ se ne ricordera’, spero ardentemente di sentire dalla sua voce il commento della serata.
Anch’io ho delle foto, stasera a casa provo a postarle: ma ho paura che non siano granche’ (il vecchio detto dice: non esistono cattive macchine fotografiche, solo cattivi fotografi… io penso di appartenere a questa categoria)
Allora eravamo davvero vicini! io ero due posti dietro la moglie!mi spiace…si mi ricordo della domanda sul Capcom, ma non esattamente cosa hai chiesto…forse la famosa questione che stavano diventando blu e sono poi tornati a respirare di nuovo?
Vai al KSC?apperò che settimane astronauticamente intense che vivi…tanta tanta invidia!
Allego qualche (brutta) foto:
le altre foto piu’ ravvicinate mi sono (naturalmente) venute troppo mosse.
@atlantis: la domanda che intendevo fare io era su un tono scherzoso: poiche’ lui era stato capcom durante l’allunaggio di Apollo 11 ed aveva seguito in diretta quei momenti critici (l’allarme al computer, il carburante ecc.) e poiche’ appena allunati aveva comunicato ad Armstrong che ‘un sacco di gente era diventata blu qui’, gli avevo chiesto se si era piu’ emozionato in quei momenti (era diventato blu), oppure quando effettivamente sulla luna ci era sceso (in fondo ci sono stati momenti critici anche li’): pero’ la traduzione si e’ inceppata gia’ al termine capcom (in effetti potevo pensarci anch’io che la traduttrice non lo conoscesse).
Credo quindi che la domanda tradotta abbia alla fine assunto il significato di ‘ha avuto piu’ paura come capcon o come moonwalker? Il che non era certo la mia intenzione.