Cina: presentato libro bianco, strategiche le attività spaziali

DA Dedalonews :

La Cina considera lo sviluppo della sua industria spaziale come elemento strategico per aumentare il suo potenziale economico, scientifico, tecnologico e di difesa, e come strumento di coesione per il popolo cinese»: lo ha detto Sun Layan, capo dell’Agenzia aerospaziale cinese (CNSA, China National Space

Il resto dell’articolo lo potete leggere qui :

http://www.dedalonews.it/it/10/2006/cina-presentato-libro-bianco-strategiche-le-attivita-spaziali/

E’ stato presentato in dettaglio il libro bianco e contiente molti spunti interessanti. Sembra che la Cina si stia muovendo in una direzione molto intelligente.
Notizia Completa (fonte: Dedalonews)

Ecco alcune citazioni:

Il volo spaziale umano, l’esplorazione lunare, lo sviluppo di nuovi vettori e di propellenti non tossici, lo sviluppo di sistemi di osservazione della Terra, telecomunicazioni e trasmissioni televisive, l’avvio di un sistema di navigazione satellitare: questi, per grandi linee, gli obiettivi principali fissati nel "Libro Bianco" sulle attività spaziali della Cina nei prossimi cinque anni... [...] Vale dunque la pena di vedere più in dettaglio alcuni temi sui quali la Cina intende concentrarsi. • [b]sviluppo di vettori di nuova generazione non inquinanti da 25 tonnellate in orbita bassa, di un vettore da 120 tonnellate di spinta ad ossigeno e cherosene e di un vettore da 50 tonnellate ad idrogeno ed ossigeno liquidi.[/b] • sviluppo di satelliti per l’osservazione della terra ad alta risoluzione, satelliti meteorologici e multispettrali. • sviluppo e lancio di satelliti per telecomunicazioni a larga banda e trasmissioni televisive via satellite e loro commercializzazione. • implementare il sistema di navigazione satellitare di prova "Beidu" sviluppando tecnologie e prodotti di navigazione satellitare. • [b]sviluppo di satelliti scientifici, inclusi telescopi spaziali e satelliti recuperabili.[/b] • [b]miglioramento della capacità di monitoraggio dell’ambiente spaziale, inclusi i detriti spaziali.[/b] • [b]nelle missioni umane, raggiungere la capacità di effettuare passeggiate spaziali, rendez-vous e docking.[/b] • [b]lancio di una missione lunare e sviluppo di un progetto di esplorazione lunare.[/b] [...] sarà promossa l’industrializzazione delle attività spaziali creando una «catena di industrie spaziali che coprano dalla manifattura dei satelliti ai servizi di lancio alla produzione degli equipaggiamenti per le infrastrutture di terra, trasformando e aggiornando le industrie tradizionali». A livello politico, saranno formulate leggi e politiche per «guidare e regolamentare le attività spaziali» mentre, a livello economico, «il governo aumenterà gli input all’industria spaziale e favorirà l’instaurarsi di sistemi di finanziamento multi-canale per garantire sostenibilità e sviluppo stabile». È inoltre indicata la volontà di creare società di dimensioni tali da avere rilevanza mondiale. Un capitolo del Libro Bianco è dedicato alla cooperazione e scambi internazionali. In esso si ribadiscono l[b]a necessità e i benefici di un uso pacifico dello spazio e si auspicano collaborazioni, anche con paesi in via di sviluppo[/b]. Quali aree prioritarie per la cooperazione sono indicate le ricerche scientifiche, la condivisione dei dati sull’osservazione della Terra, la condivisione delle risorse nelle telecomunicazioni, le applicazioni dei satelliti per telecomunicazioni e navigazione satellitare, i servizi di lancio e l’export di satelliti.

Insomma da un mio punto di vista la Cina vuole diventare leader assoluto mondiale in campo spaziale, e questi sono sicuramente dei propositi ben mirati (resta sempre da vedere come effettivamente saranno realizzati).
Questo progetto mi ha colpito perché non si vuole solo “conquistare” lo spazio a fini propagandistici, ma si vuole creare proprio tutto il substrato (aziende, partner, commercializzazioni, infrastrutture, ricerca di base) che rendono lo spazio una risorsa economica e sociale in modo stabile.

…prevedo il trasferuimento in cina di importanti aziende italiane operanti nell’ambito astronautico! Se cio’ avverra’ possiamo veramente dire addio ai sogni spaziali italiani!

Com’e’ avvenuto per la FIAT e la IVECO, accadra’ anche all’Alenia?

Speriamo di no!

...prevedo il trasferuimento in cina di importanti aziende italiane operanti nell'ambito astronautico! Se cio' avverra' possiamo veramente dire addio ai sogni spaziali italiani!

Com’e’ avvenuto per la FIAT e la IVECO, accadra’ anche all’Alenia?

Speriamo di no!

Se alludi alla ex-Alenia Spazio, attualmente Alcatel Alenia Space - Italia (AAS-I), purtroppo non è già più italiana.
Dal giugno del 2005 è di maggioranza francese, cosa ancora più valida dopo il recente accordo con la Thales.

L’ultimo “gioiello” tecnologico interamente italiano è il settore aeronautico-elicotteristico con le aziende del Gruppo Finmeccanica: Alenia Aeronautica, Selex, Aermacchi, Agusta-Westland.

ecco, questo colpo al cuore potevi risparmiarmelo!

:frowning:

non ero a conoscenza dei vari intrallazzi e non ho avuto tempo per informarmi sulla realta’ delle aziende italiane.

:frowning:

che dire…
se non che facciamo pena!

ecco, questo colpo al cuore potevi risparmiarmelo!

Si, ma è la verità basta andare sul sito di AAS-I.

non ero a conoscenza dei vari intrallazzi e non ho avuto tempo per informarmi sulla realta' delle aziende italiane.

Non è che siano “intrallazzi” sono scelte frutto di strategie elaborate da Finmeccanica negli ultimi anni, sopratutto a valle dei drastici cambi di scenario avvenuti a partire dall’11 settembre del 2001, e (sopratutto in campo spaziale) a partire dal 1 febbraio del 2003…