Collezione: il Pilota Stratosferico full-size - URSS, 1980s

    • Per gli … irriducibili / stoici :sunglasses: :sunglasses: amanti di queste informazioni (ma ce ne sarà qualcuno?),
      In attesa di postare altre foto - questa volta finalmente, con l’intero “affare” posizionato e collegato al pilota tramite tutti i suoi attacchi,

ecco l’elenco dei componenti del sistema integrato sovietico KKO-5 che era standard sui caccia/cacciabombardieri fabbricati in URSS. Il KKO-5 era successore ad una serie di sistemi iniziati col KKO-1 forse intorno al 1956 - come sempre, non è facile risalire ad informazioni precise. L’ideatore era l’ing. R. Umanskiy.
Per le missioni ad altissima quota il KKO-5 includeva:

VKK-6 o VKK-6M tuta a Pressione Parziale
GSh-6M / -6A / -6LP casco pressurizzato
RSD-3M / KP-52 Regolatore/riduttore ossigeno/aria
ORK-2 piedistallo per connessioni, integrale al seggiolino
AD - 6E sistema automatico Anti-G
VK-3M tuta di ventilazione/riscaldamento.

(continua…) Frank.

Tenendo presente che tutto il setup extra dovrebbe, normalmente, rimanere nell’abitacolo dell’aereo (in quanto parte integrale del seggiolino KM-1 o KM-1M),
l’ho comunque posto sul manichino e collegato alle apposite connessioni. Il display non ne patisce, e si tratta comunque di un oggetto che non tutti i giorni si trova disponibile.

Riassumendo, si tratta del complesso ORK-2 (piedistallo-base vero e proprio inserito nel seggiolino, che riceve aria/ossigeno/comunicazioni dall’impianto di bordo) collegato alla parte superiore RSD-3M - questa, di norma durante il volo poggia sulla coscia sinistra del pilota, potendo piegarsi un pò grazie ai tubicini che arrivano dall’ORK-2.

Dal collare del casco esce soltanto il cavetto radio.
La prolunga che arriva direttamente dal piedistallo ORK-2, sdoppiandosi, si unisce sia al jack radio che a quello per disappannare il visore esterno.

Il tubo “floscio”, quello che alimenta la parte Anti-G della VKK-6M, si collega al primo raccordo da sinistra del piedistallo.
Il tubo rigido (che alimenta i “capstan tubes”) ha un altro collegamento.

Entrambi i tubi si collegano tramite il tradizionale attacco a baionetta.
Il più piccolo porta aria in pressione che preme sulla “relief valve” e rende ermetico il casco; l’altro porta ossigeno per la respirazione (penso che si respiri SEMPRE ossigeno al 100% fin dal decollo, ma non sono riuscito a trovare la conferma su alcun tipo di documentazione).

Tranquillo … ce n’è … ce n’è
Io mi sono fermato a VKK-6M e casco GSh-6A; complimenti per la tua collezione, veramente notevole.

Grazie Spacewalker, mi fa davvero piacere.
Con il definitivo ultimo arrivo di stamattina, credo siano in totale circa 14 anni dal primissimo acquisto - la VKK-6M. …poteva essere ora??! aha ah…

Qualche anno fa conobbi un tizio teutonico che si era spinto un pò più avanti, avera messo le mani su una David Clark S1030 COMPLETA impiegata sugli SR-71. Mi feci mandare un pò di foto di alcuni particolari della tuta che faticavo a trovare nel web.
Ti assicuro che aveva una “fobia” per questi apparati.

Io ero stato ad un passo dal far arrivare una INTERA US Navy MK-IV, completa:

  • tuta vera e propria (stile astronautico),
  • casco dorato (stile astronautico),
  • guanti full pressure,
  • stivali appositi,
  • “valigetta” life-support portatile con tanto di tubo, etc. Il tutto in condizioni più che notevoli.

Non costava neppure troppo - circa 5.500 USD, sembra incredibile. Forse, meno di un bello scooter?
Il problema: se la trovo a Militalia (per dire), OK mi va bene spenderli - dopotutto, ho sempre la medesima utilitaria da ormai 19 anni, quindi non sono ambizioso in automobili. Perciò la compro, me la carico nel bagagliaio, e via contento come nessun altro.
Ma dagli USA arrivano anche: spese di trasporto, dogana (andrebbe ad incidere un’enormità presumo), etc. E quel senso di “incertezza” che deriva dal non poter comunque vedere e toccare di persona, prima di comprare.

Diversamente, l’avrei acquistata. Giuro, l’avrei fatto.

Una tuta VK-3M per ventilazione/riscaldamento in effetti potrebbe starci bene - ovviamente, non indossata sul personaggio bensì appesa ad un attaccapanni e messa lì vicino, come accessorio (fondamentale comunque) in vista.
E’ relativamente semplice e leggera, e fa parte comunque del sistema KKO-5 avendo anch’essa il suo tubo per la connessione all’impianto di bordo (ricorda il tubo di un indumento anti-G), in più è reperibile con facilità.

La VK-3M. (foto del sito www.russianwarrior.com)

Mi accorgevo poco fa che sul mio pilota stratosferico non si capisce come possa il tubo più corto e più rigido (dei due che portano l’aria sul fianco sinistro della tuta VKK-6M), riuscire a connettersi con la derivazione del “connector block” RSD-3M che obbligatoriamente è preposta a fornire la pressurizzazione.
Questo l’ho accertato di comune accordo con un conoscente Australiano anche lui appassionato di queste cose, il quale ha trovato un pò di documentazione di fonte sovietica.

La derivazione anch’essa rigida, non potendo quasi flettere nè ruotare sul suo attacco rende difficile da capire come si sarebbe connessa. Forse un ulteriore segmento che qui non c’è?
Diversamente, l’attacco a baionetta all’estremità del tubo della VKK-6M sembra davvero fatto apposta per quello. Cercherò di analizzare meglio…
Frank.

Il tubo in questione della VKK-6M, un pò visibile in alto al centro.

La derivazione (a destra) dal Regulator Block RSD-3M, corta e rigida. Impossibilitata a connettersi col suddetto tubo?

Se qualcuno che conosce il Russo è interessato all’evoluzione del sistema integrato KKO- (dal KKO-1 al KKO-5), interfaccia pilota-aeroplano tramite l’insieme ORK-… + KP-52-… può dare un’occhiata qui:

http://podelise.ru/docs/index-24935466-3.html

Due foto d’epoca. Nella prima un pilota d’alta quota in posa quasi certamente per un “publicity shot”, l’altra è più operativa.

Qui il pilota nel cockpit di un MiG-21, abbigliato praticamente come il mio “Tovarisch”. Tuta pressurizzata VKK-6M in bella vista, ma nessun tipo di salvagente, e nessun ulteriore indumento protettivo di tipo termico/ventilato (come per esempio, la VK-3M).

Qui un pilota di Sukhoi-15, mentre entra nel cockpit. Indossa anche lui la VKK-6M di cui si vedono le estremità di maniche e relativi tubi, ma sopra vi è la VK-3M, qui in una tonalità che dovrebbe essere un azzurrino chiarissimo o addirittura grigio chiaro (prime sottovarianti).
Sopra vi è il salvagente arancione ASZ-58 (come sul mio), molto prominente la bomboletta di gonfiaggio posta orizzontalmente.

Qualcosa di simile a questa …


MK-IV helmet and relevant full pressure suit.jpg

Esattamente. Una super-fantastica, iper-libidinosa MK-IV completa.

Ma vi rendete conto? Grosso modo l’epoca che un paracadute USAF completo e originale Pioneer BA-18 (ammettendo di trovarlo) poteva costare anche $1.000, o un set “convenzionale” da aviatore navale (casco HGU-33/P e maschera/regolatore MBU-14/P) ne richiedevano $900-1.000.
Non avrebbe incluso il salvagente, ma era già una cosa vergognosamente accessibile avendo tutti gli altri items in una volta sola - circostanza rarissima, basta guardare cosa chiedono oggi per un paio di guanti (solo i guanti) della MK-IV appunto. Oppure, i guanti di una Partial-Pressure Suit.
Oppure gli stivaletti color marrone, e marcati internamente US Navy.

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** Solo per indicare come ci si può ridurre per una “fissazione” eccessiva,
ti dirò che nel 2000 una persona di Torino che aveva i suoi motivi per trattarmi in forma privilegiata, mi offrì il casco di una MK-IV con tanto di contenitore originale. Escludendo il fatto che il visore scuro era fessurato, l’intero casco era FANTASTICO. Per il resto non un graffio, nulla di nulla. Finitura dorata metallizzata, emblema USN, visore trasparente perfetto, regolatore/tubi/connettori etc., una cosa incredibile che avevo visto solo due volte alle fiere di Militaria (Novegro e Pavia) a circa lire 2.000.000

Lui mi chiedeva… lire 600.000, e il visore di ricambio l’avrei trovato prima o poi. Come si potrebbe soltanto immaginare di rispondere di no? Infatti, davanti ad una incredibile meraviglia come quella ho detto di no - motivo, “come e quando troverei tutto il resto per fare un pilota completo?”
Bè, a rotazione ne ho fatti altri di piloti lungo gli anni - ma se penso a come sono stato str… quella volta (comunque intendiamoci c’è di peggio nella vita ah ah…)
Frank.

Ho aspettato un giorno tranquillo a casa per leggermi tutto il tuo post. Bellissimo :clap:
E grazie mille per le descrizioni dettagliate sul funzionamento, si capisce che eccezionale lavoro di ingegneria c’è dietro ogni tuta

Grazie Buzz, giuro mi fa davvero piacere che lo trovi “bellissimo”.
In effetti parecchia ricerca, traduzioni, e impegno. E… qualche ANNETTO di tempo ah ah !! :smile:

Frank.

Ho dato un’occhiata un po’ veloce…sono sbalordita!! Complimenti per dedizione, costanza…e un po’ di invidia (in senso buono) perchè evidentemente hai lo spazio per ospitare questo pilota :slight_smile:
Hai mai pensato di proporre dei laboratori di storia nelle scuole, portandotelo come supporto? Resterebebro tutti a bocca aperta, te lo assicuro!!

Grazie Felottina per l’apprezzamento, molto gentile.
Lungo gli anni ho realizzato, a rotazione, 10 piloti (1 Sovietico, 2 Italiani, 7 AAF/USAF/NAVY). Ne sono un pò eccessivamente geloso, e ho sempre preferito non… far correre rischi agli intrepidi aviatori. I visori si rigano soltanto a guardarli, l’insieme è pesante, di smontarli manco a parlarne.
Gomma di maschere, cavi di comunicazioni, spinotti/agganci, tutta roba potenzialmente delicata
Recuperavo i manichini usati, uno l’ho trovato in discarica, li riparavo/modificavo/irrobustivo/ aerografavo tinta pelle per quelli in stile WW2, con tratti di volto o braccia scoperti.
Alcuni li ho avuti come compenso (evitavo di tirare fuori altri soldi) per aerografie fatte su caschi/riproduzioni.

Insomma anche se sopravvivessi all’infarto post-incidente al manichino… dovrei pensare a feroci rappresaglie :skull: :skull: sui colpevoli.
E saprei già come: il colpevole indossa il GSh-6A sovietico ([b]Germo-Schlemofona - casco ermetico), si chiude il visore a tenuta… e si sigilla pure il tubo ossigeno!!

Frank.

Concordo …questi apparati hanno un loro fascino.


USN High Altitude Pressure Suit Ventilator.jpg