Come era rivestito il modulo lunare sovietico LK?

A valle del thread aperto da Fabio sulle illustrazioni per il romanzo “Luna Rossa” ho cominciato seriamente a chiedermi che tipo di rivestimento avrebbe utilizzato il modulo russo LK (Lunniiy Korabl’ o Vascello Lunare) se fosse stato realmente impiegato sulla Luna.

Tutte le foto disponibili, e sono tante su internet, lo ritraggono con una finitura in “metallo naturale” che pero’ riguarda modelli di prova o non utilizzati per cui non presentano alcun tipo di rivestimento termico.

Sappiamo che i russi, tradizionalmente, sin dai voli dell Vostok 5 e 6 utilizzano una sorta di “tessuto” protettivo antitermico, generalmente di colore grigio-verde o bruno (nei più recenti veicoli spaziali).

Verrebbe dunque naturale da pensare che anche la parte pressurizzata dell’LK avrebbe dovuto essere rivestita in tal modo, e molti “artist impression” e modelli in scala costruiti propongono questo schema di colorazione.

La cosa pero’ non mi ha davvero mai convinto. A questo punto mi sono rivolto direttamente alla fonte ed ho consultato, con quel poco di russo che conosco, il Forum di “Novosti Kosmonavtiki” prestigiosa rivista spaziale russa.

Il risultato è stato il seguente: i russi pensano che l’LK sarebbe stato si rivestito da un tessuto termico ma di colore bianco, come i moduli derivati dal TKS attualmente in uso per la ISS (cfr. Zarya). Loro portano tre prove a sostegno dell’argomento:

  1. I due Lunokhod operanti sulla superficie lunare utilizzavano proprio un rivestimento termico bianco.
  2. In una rara foto relativa all’integrazione dello stadio di discesa/ascesa dell’LK si vede chiaramente una protezione antitermica bianca posta aldisopra del serbatoio centrale.
  3. In una ancor più rara immagine di un T2K in fase di integrazione finale (era la versione di prova in orbita terrestre del LK originale lanciata in almeno un paio di occasioni) si puo’ osservare già una parte del rivestimento bianco posta sopra uno spicchio di sezione pressurizzata.

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Quindi Archi il modulo Lk l conviene colorarlo di bianco?

A mio avviso si.
Lo devi trattare con lo stesso pattern del rivestimento della tuta Krechet.

Ho capito,ma secondo te il rivestimento termico portava stampata/ricamata la bandiera sovietica e la sigla CCCP?Dalle immagini in mio posseso "artist impression"si,tu Archi come la vedi?Dopotutto stiamo parlando di un mezzo che non è mai stato sulla luna realmente,quindi possiamo prenderci qualche licenza artistica… :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Normalmente in epoca sovietica i russi, contrariamente a quanto si puo’ pensare, non hanno mai “tappezzato” di loghi, bandiere o altro i loro veicoli spaziali come in uso presso gli americani.

A questa regola hanno derogato solo in occasione del volo ASTP del 1975 dove, per ragioni di immagine, si risolsero ad inserire una piccola bandiera rossa con la classica scritta “cccp”.

In ogni caso considerando il valore dell’impresa storica e la naturale licenza poetica penso che una bella bandiera rossa con una scritta CCCP ci possa stare bene… :wink:

aggiudicata bandiera e logo…

Scusa se approfitto della tua conoscenza Archipeppe, mi sto interessando sempre più alla storia dell’astronautica sovietica, quindi in un paio di occasioni un LK è stato lanciato in orbita terrestre? Mi sai dare dei riferimenti a cui far capo per saperne di più su queste missioni?
Grazie
Paolo

In effetti esiste una foto di un mock up da allenamento dell’LK (quella da cui discende il cosmonauta in tuta) in cui il veicolo sembra ricoperto da una sorta di tessuto bianco.

Trovata!
http://www.friends-partners.org/partners/mwade/graphics/l/lk1stmok.jpg

Mi sembra più verniciato di bianco che rivestito

Interessante… quindi pongo alcune domande:

  1. come mai il LEM sembra non avere un rivestimento termico integrale del modulo di risalita pressurizzato, mentre il modulo di discesa è completamente rivestito?
  2. come si chiama esattamente il rivestimento “dorato” del DM del LEM (Luminex?) e 3) come mai i Russi non usavano (e non usano tuttora) un rivestimento analogo ma piuttosto un “tessuto” simile a quello delle tute EVA?
  3. come mai il tessuto usato dai Russi nelle Soyuz non è bianco ma grigio scuro?

Troppe domande? :flushed:

Vi consiglio di dare un’ occhiata qui… Quando si parla di russi (mia opinione) trovo sia uno dei siti migliori:

http://www.russianspaceweb.com/lk.html

Ergo archi anche i russi avrebbero scoperto un analogo del brevettatissimo beta cloth? :slight_smile:

Diciamo anticipato ampiamente…

Cosmos 379 - 24 Novembre 1970
Cosmos 398 - 26 Febbraio 1971
Cosmos 434 - 12 Agosto 1971

Visto che il beta cloth è post Apollo 1…

non a caso la migliore immagine che ho trovato del modulo Lk proviene da questo sito

Proprio perché era pressurizzato. Fino allo Shuttle gli americani non hanno mai rivestito le parti pressurizzate dei propri veicoli spaziali. L’unica parte rivestita era quella posteriore che appunto non era pressurizzata.

Mylar alluminizzato.

Forse perché così risparmiavano? Tipico dei russi…

Non ne ho assolutamente idea.

Mai abbastanza.

Bene… allora una sola altra domanda (forse leggermente O.T.) alla quale non ho trovato ancora risposta, malgrado le ricerche:
visto che la colorazione di rivestimenti e vernici per i veicoli che operano fuori dall’atmosfera è (per ovvi motivi termici (?)) bianca o comunque chiara, come mai le mercury e le Gemini erano nere?

Interessante anche il sistema di aggancio,dove la sonda del lok entrava in una delle numerose celle.