Come sarà la guerra nello spazio?

Concordo. Sicuramente saranno diverse da Star Wars, che in fondo non è altro che una serie di scontri tra caccia e portaerei stile II Guerra Mondiale, metaforicamente riportati nello spazio. Le armi come i cannoni, per esempio, sono completamente inefficaci perché la velocità di espulisione di 300-1000 m/s è troppo bassa rispetto alle velocità relative di due navi su rotte diverse, che possono anche essere di 15-20 km/s: se non spariranno saranno usati solo a distanza corta su navi che viaggiano lungo la stessa rotta, quando la velocità relativa tra i due contenedenti è molto bassa. Cannoncini a tiro rapido potrebbero essere utilizzati efficacemente per distruggere un missile in arrivo, caso in cui le velocità delle pallottole e del missile si sommano.

Un’arma molto economica piuttosto efficace e anche difficile da neutralizzare potrebbe essere invece la mina cinetica: un grosso corpo inerte, magari di roccia - ovvero un volgarissimo sercio - ma anche spazzatura di bordo opportunamente compattata, che viene sganciato su una rotta che interseca quella della nave nemica: dato le velocità relative in gioco, gli effetti sarebbero devastanti.

La tematica è molto interessante: eserciti umani come la Fanteria dello Spazio di Heinlein oppure navi robotizzate guidate da IA come i Berserkher di Saberhagen?

Sicuramente una nave automatizzata, che non deve portarsi a presso locali pressurizzati aria, acqua e provviste, risparmia molto peso che può spendere in armamenti, corazzature e propellente aggiuntivo per aumentare il delta-v.
Se le IA saranno veramente intelligenti e affidabili, probabilmente le guerre saranno combattute da navi automatizzate, senza spargimenti di sangue. Resta però il problema della gelosia delle caste militari, che difficilmente finanzieranno lo sviluppo di tali apparati per timore di perdere la loro stessa ragion d’essere.
Vi è poi anche un serio problema politico: se le forze armate sono interamente robotizzate, il primo che riesce ad acquisirne i codici di controllo diventa veramente un sovrano assoluto.

Un saluto
Quaoar

per me è impossibile dire come saranno le guerre nello spazio in quanto ci sono troppe variabili che non conosciamo, e senza questi importanti dati nulla si può dire!!

io invece vorrei immaginare come potrebbe essere la pace nello spazio.

Sinceramente non credo potrà mai esistere la guerra nello spazio, come nei film per intenderci, come non c’è stata una vera e proprio guerra sottomarina per esempio, o sulle alture andine: ambiente troppo ostile, servono equipaggiamenti per la sopravvivenza, il tutto, come dice Sonzo, seguito da troppe variabili e a quale scopo? Perche far combattere due velivoli di opposte fazioni nello spazio? Per conquistare cosa? Quando si puo bombardare con un aereo o sabotare cn un gruppo di soldati scelti la base di lancio? Non so mi pare una “sboronata” combattere anche nello spazio. Sia nell Aikido ke nell arte della guerra vige un dogma: minimo sforzo per massimo rendimento

Non so se hanno combattuto mai sulle alture andine, ma sulle alpi nostrane gli Alpini e gli Jaeger austriaci se le sono date di santa ragione e l’ambiente non era affatto piacevole, soprattutto in inverno. Tant’è che sulle postazioni più elevate entrambe le parti non facevano prigionieri, perché non avendo risorse per mantenerli li buttavano direttamente nei precipizi.

Non è detto che esistano basi di lancio: alcuni stati potrebbero benissimo non avere alcun territorio sulla Terra. Fai conto un complesso di habitat orbitanti attorno a Cerere potrebbe essere ormai completamente indipendente dalla Terra e magari porebbe litigare con gli habitat d’un asteroide vicino. Oppure gli habitat della zona L3 dell’orbita lunare, che ormai si riforniscono di materie prime dalla Luna e dagli asteroidi e sono completamente austsufficienti, si dichiarano unilateralmente indipendenti e smettono di pagare le tasse all’entità statale terrestre che le ha fondate…

Come vedi, i motivi per darsele non mancao mai.

Un saluto
Quaoar
I motivi

Adoro quando parli al presente ogni tanto :slight_smile:
Da una bella atmosfera…

Anche nel Judo - la frase mi pare sia di Kano Sensei - ma non è detto che i capi di stato lo conoscano. Guarda per esempio la guerra in Iraq, che segue invece il principio opposto: massimo sforzo, minimo risultato.

Ciò potrebbe valere anche nello spazio, dove un leader potrebbe optare puntare su una grande operazione muscolare, piuttosto che su una più accorta diplomazia.

Un saluto
Quaoar

Dipende da come si (o da chi) misura il rendimento.

Questa si che è una terribile ipotesi sulla futilità e sulla mentalità tipica dell umanità: ogni motivo è buono…mah…e se mai dovesse accadere davvero sarebbe ben difficile negoziare qualcosa di definitivo e accontentante per tutte le fazioni, mi sa…

Migliaia di soldati morti, un esercito di invalidi da mantenere a vita che pesano come macigni sul bilancio safittico, prezzo del petrolio alle stelle, dollaro a terra, un’economia esangue, un debito pubblico spaventoso, un Iran ormai incontenibile, che scomparso Saddam, diventerà inevitabilmente la potenza dominante della regione. Probabilmente sarà necessaria una seconda guerra per porre rimedio agli errori della prima.
Sarebbe stato molto più semplice e meno costoso risolvere il problema diplomaticamente ottenendo da Saddam petrolio a basso costo in cambio della rimozione dell’embargo.

Tutto questo è sicuramente off-topic, però è citato soltanto a titolo di esempio per sottolineare che non sempre chi è al potere compie le scelte più razionali.

Come non è stato razionale per Napoleone lanciarsi nella campagna di Russia, così c’è da aspettarsi che anche i leader dell’era spaziale facciano i loro errori, tascianando interi popoli in guerre inutili e sanguinose.

Un saluto
Quaoar

Sicuramente no, sarebbe come metterle in bella mostra, a disposizione del nemico.

Saranno armi "valide" anche per le [i]Star Wars[/i] del futuro?

Forse sì, ma non per provocare danni convenzionali. Nello spazio infatti non c’è onda d’urto, ma una bomba nucleare che esplode nella ionosfera genera un impulso elettromagnetico potentissimo, il cosiddetto NEMP (nuclear electro magnetic pulse) che metterebbe fuori uso buona parte dei dispositivi elettrici e elettronici su un area vastissima.

vedi: http://en.wikipedia.org/wiki/Electromagnetic_Pulse

Probabilmente per questo secolo vedremo cose molto meno avanzate (per fortuna, per questa volta). Ad esempio negli anni '80 un F-15 abbatté con successo un satellite, lanciando un missile http://en.wikipedia.org/wiki/ASM-135_ASAT . Secondo me sarebbe più efficiente lanciare un vettore commerciale sulla stessa orbita e mandarlo ad urtare il satellite-bersaglio, basta danneggiarlo un poco per renderlo inservibile, inutile distruggerlo completamente! Spannometricamente un missile da un aereo mi sembra abbia maggiori problemi di precisione rispetto ad un vettore che puoi mettere nell’orbita che preferisci, che ne pensate?

Le cariche utilizzate sono state quasi sempre “inerziali” e non ordigni esplosivi proprio per il motivo che hai citato, basta danneggiarli pesantemente e a quelle velocità è come fosse una grossa carica esplosiva.
I vettori commerciali sono moooolto più costosi, grandi e difficoltosi nel movimento rispetto a questo genere di missili e non offrono alcun vantaggio particolare proprio perchè basta una piccola massa per distruggere un satellite, inoltre in questi casi non è mai necessario raggiungere l’orbita perchè questa rappresenterebbe un vincolo enorme alle capacità di manovra.

Dvd, purtoppo il missile non centrò il bersaglio. Ma il satellite esplose lo stesso. Questo, come molti altri esperimenti dell’epoca, era un inganno. Gli USA finsero d’avere armamenti più potenti di quelli dell’URSS per indurli a spremere le loro risorse più del possibile. Ed in effetti l’URSS andò in crisi di lì a poco. L’esplosione del satellite fu radiocomandata insieme a quella del missile che passò lontano dal bersaglio. Ricordo l’enfasi dell’esperimento. anni dopo la verità passò in sordina, ma solo perchè POI, i missili capaci di farlo erano diventati realtà.

Vero, un commerciale costerebbe molto… ma uno dei tanti missili balistici? Comunque non intendevo farlo entrare in orbita ma intercettare il satellite sulla sommità della parabola del missile.

Interessante il discorso del bluff, hai dei link di riferimento, Ares Cosmos? In effetti è plausibile, tutto il discorso delle “guerre stellari” di Reagan fu nei fatti un grosso bluff, se ricordo bene…
In effetti oggi la tecnologia esiste, mesi fa è stato abbattuto un satellite spia fuori controllo e, se non sbaglio, anche la Cina ha effettuato un test del genere…

Una nuova frontiera potrebbero essere gli studi fatti dall’esercito statunitense sui laser ad uso militare… Si potrebbe usare questo per buttar giù i satelliti.

Si, vengono usati missili balistici

La foto in allegato non ha nulla a che fare, se non che ritrae il lancio di otto Minuteman per un test anti ICBM, è una foto allo stesso tempo bellissima e un po’ inquietante.

In effetti gli USA stanno portando avanto esperimenti sull’uso militare del laser, soprattutto per l’intercettazione di ICBM. Ne esiste anche una versione aviotrasportata.
Il problema sono i tempi, poichè, almeno per gli ICBM bisogna “scaldarli” parecchio con il laser prima che si generi la distruzione…