Come sarà la prossima Stazione Spaziale ?

Voglio lanciare una nuova discussione (almeno mi pare che non sia stata ancora fatta… se cè già scusatemi…)
Come credete che dovrà essere la prossima Space Station? Intendo dire che abbiamo imparato dalla ISS che non si può costruire in dodici anni (12!!) una stazione spaziale da sfruttare per 6/10… Forse dovremo tornare ad un tipo di SS da assemblare in pochi voli (di Aries V, Proton, Ariane 5 o Lunga Marcia X non importa) e subito operativa. Sicuramente gli esperimenti di Bigelow sulle strutture abitabili gonfiabili dovranno essere implementate. Cosa ne pensate? Come immaginate la Space Station del 2020? E soprattutto quali potranno essere i suoi utilizzi? Bacino di assemblaggio di navi spaziali più grandi per Marte? Luogo di sperimentazione o magari di produzione di composti complessi? Centrali energetiche solari per la Terra? Hotel e luoghi di svago? A voi la parola… :wink:

Molto personalmente credo non ci sarà più UNA Stazione Spaziale come la conosciamo oggi, il prossimo passo a mio parere saranno molte stazioni contemporanee, certamente più piccole dell’attuale, ma di proprietà più ristrette e con scopi diversi.
Come già hai detto, magari un paio di Bigelow, una Cinese, una Europea… LA prossima ISS credo non ci sarà mai…

Io penso ad un unico nodo con attaccati 4 o 5 moduli tipo ATV(STATION). Stile Mir per intenderci.

Quindi Albyz credi che l’esperienza della ISS sia così negativa che non verrà più tentata una stazione costruita in collaborazione fra diverse nazioni? :kissing_heart: Ma in questo modo avremo uno spreco ENORME di risorse…
Ci aspetta quindi un futuro con nuove “Saljut” e “Skylab”? Bè, in fondo dopo il ritorno all’Apollo… :stuck_out_tongue_winking_eye:
Battute a parte (non me ne volere Albyz) è chiaro che i ritardi ed i problemi incontrati dalla ISS potrebbero essere la molla per dire: “Andiamo ognuno per conto nostro”…
Forse qualche privato potrebbe tentare (ma con quanti fondi?) ma immagino che ancora per una trentina di anni saranno le grandi Agenzie Spaziali a progettare, costruire e gestire ambienti abitati in orbita.
La curiosità è di capire in quale direzione andranno… In fondo se nel 2016/2020 la ISS sarà “pensionata” è adesso che devono partire i progetti per il suo (le sue) sostituto/sostitute.

Bel quesito!
Proprio stasera ho provato a guardare la ISS con occhi diversi, cioè non estasiati come di solito per lo splendore di una costruzione orbitale mai vista in queste dimensioni, volumi e possibilità d’impiego!
Oltre le tue giuste considerazioni temporali, mi sono chiesto: che senso ha dare una scadenza alla stazione?
Si dirà che ad un certo punto i materiali e la tecnologia…scadranno, che è difficile ammodernare qualcosa che sta invecchiando…
No! non sono di quest’idea!
Credo che grazie alla modularità attuale sia possibile continuare a tenere operativa la ISS per almeno 10 anni oltre la scadenza:
Continuando ad aggiungere moduli nuovi e sostituendo i più obsoleti, questa può essere la base di partenza o la nuova ISS.
E’ il nostro avamposto nello spazio, il campo base avanzato, una casa dove arrivare trovare l’occorrente per lavorare e vivere!
Può essere il cantiere di costruzione della futura Stazione!
Avere un vuoto, magari di anni, tra una stazione e l’altra è un prezzo troppo alto da pagare per l’esplorazione spaziale.
Ribadisco un’idea che ho già esposto nel forum, con questo concetto:
Rimanere nello spazio,
consolidare le tecnologie e fare tesoro delle esperienze,
andare avanti,
non tornare indietro!

No no, assolutamente, semplicemente ogni cosa ha il suo tempo, questo era il tempo in cui è stato giusto costruire la ISS, in futuro forse no.

In fondo se nel 2016/2020 la ISS sarà "pensionata" è adesso che devono partire i progetti per il suo (le sue) sostituto/sostitute.

Chissà che non stiano già partendo… :wink:

Si Roberto, ti comprendo appieno ma… si c’è un ma… il nodo centrale della ISS è composto da due moduli di costruzione Russa “avanzati” alla MIR2… Non credo che sarà “economicamente” facile rimpiazzarli mentre la stazione è operativa.
Anche se, d’altro canto, il solo pensiero di “smontarla” per farla ricadere e distruggersi nell’atmosfera mi fa rabbrividire e credo anche sia anche estremamente costoso…

Sarò un po semplicistico, ma non vedo il problema.
Si estende la stazione con un’altro nuovo nodo ad una delle estremità da cui in seguito crescerà la nuova stazione.
Quello che voglio dire è che possono esistere 2 stazioni o nuclei (uno vecchio ed uno nuovo) contemporaneamente.
Basta che lo vogliano! E noi comunità internazionale potremmo dire molto a proposito.