Complimenti per l'atterraggio

Salve a tutti,
premetto che non sono un complottista ma un semplice pilota di linea con tante domande.
Sono sempre stato attratto dal modo di atterrare e decollare di vari mezzi e mi incuriosisce di come siano potuti atterrare sulla luna. Qualcuno mi sa dire come hanno potuto sperimentare e collaudare un “lunaggio”, nel vuoto, con una gravità non simulabile sulla terra? E, presumo, senza averlo fatto mandare sulla luna degli esseri umani con un rischio cosi elevato, ottenendo un successo pari al 100% ?
Poi:
Ho visto a Londra il Lander, ma non ho notato la camera iperbarica dove fare le varie decompressioni prima delle passeggiate. Nell’ultima puntata si descrive con chiarezza che senza tali adattamenti le tute spaziali non permettono certi movimenti.
Sarebbe bello ne parlaste nella prossima puntata, che dite, accettate la sfida?
Siete grandi,
Jacopo

Ciao Jacopo e benvenuto nel forum.

Gli astronauti avevano diversi modi per addestrarsi sulla Terra all’atterraggio sulla Luna anche senza provarlo nell’ambiente lunare: simulatori, elicotteri tradizionali e veicoli sperimentali come LLRV/LLTV.

Per rispondere alla seconda domanda,

se non sbaglio, l’intero abitacolo del LEM veniva direttamente de-pressurizzato una volta che gli astronauti indossavano le tute.

L’abitacolo del LM veniva depressurizzato solo per le EVA.

Ciao e benvenuto https://www.wired.it/scienza/spazio/2014/07/21/tutte-prove-luna-parlamentare-m5s-sibilia/

Tecnicamente Apollo 11 è stato un test di allunaggio. Il programma apollo funzionava per gradi: la logica era di testare varie fasi del piano di volo missione per missione, spingendosi sempre più lontano. Così Apollo 10 testò la discesa ma non l’allunaggio, Apollo 11 l’allunaggio stesso, Apollo 12 l’allunaggio di precisione, e le missioni successive furono quelle di massimo ritorno scientifico. Ovviamente per arrivare a ciò gli astronauti si erano preparati a terra grazie al citato LLTV/LRTV e un simulatore completo (tipo quello che i piloti usano per addestrarsi) per provare i possibili malfunzionamenti.

Nonostante tutto, la NASA si prese un sacco di rischi (vedere anche il ridicolo van per quarantena delle prime missioni lunari).
Anche se gli sbarchi automatici sulla Luna avevano dimostrato che un lander non sprofondava sulla soffice superficie lunare ricoperta da milioni di anni di depositi microscopici, ancora c’era chi temeva che l’LM, molto più pesante di qualsiasi altro lander precedente, sarebbe sprofondato.
L’LM era una sorta di camera iperbarica, come anche tutte le capsule usate per esposizioni al vuoto, dalle Voskhod/Gemini in poi. Ovviamente prima gli astronauti indossavano le tute spaziali (Apollo/Soyuz) oppure le avevano già addosso (Gemini/Voskhod 2).

Se non fosse che ho visto di persona aerei molto grossi atterrare, mi stupirei di come i carrelli reggono tutto quel peso in atterraggio e direi che si tratta di finzioni: gli aerei non potrebbero mai atterrare con tutto quel carico scaricato su elementi così piccoli e fragili, secondo me. :embarrass:

Beh a dire il vero i carrelli reggono il decollo ma non reggono un atterraggio a pieno carico… infatti in caso di emergenza devono scaricare quasi tutto il carburante per pesare meno, sennò si rompono…

Oggi ricorre l’anniversario del lancio del Apollo 11 :smiley:

Domandina: la pressione dentro al LEM era 1ATM o meno (tipo 0,5ATM)?

In seguito al brutale incidente di Apollo 1 la pressione all’interna della capsula Apollo non fu modificata al momento del lancio (era sempre 1 ATM) ma invece fu modificata la composizione dell’aria respirabile (60% O2, 4% N2). Successivamente al liftoff la pressione veniva progressivamente ridotta fino a 5 psi (34 kPa o 1/3 di ATM) modificando poi nell’arco di un giorno circa la composizione dell’aria respirabile passando al 100% di O2 (veniva completamente eliminato l’azoto). Tale pressione e composizione veniva quindi mantenuta anche nel LM. La pressione e la composizione dell’aria veniva riportata al livello terrestre all’atto dell’apertura delle valvole di sfiato a circa 3000 metri dallo splashdown (quando si aprivano i paracadute).

Grazie Vittorio, molto esauriente!
Ricordavo qualcosa vagamente su 1/3 atm, ma mi pareva troppo poco :death:

a proposito di valvole
una autocitazione :smiley:

Non dimentichiamoci l’Apollo 9, con cui il LM venne collaudato in orbita terrestre.