Confermata la realizzazione della Soyuz-K, la Soyuz lunare.

In un’intervista Nikolai Sevastyanov come precedentemente annunciato, ha confermato la realizzazione di una nuova versione della Soyuz, profondamente rivista e con tecnologia digitale, e in grado di essere lanciata sia da Baikonur che da Kourou, sarà l’anello mancante fra le odierne Soyuz e il Clipper, anch’esso confermato. Sevastyanov ha già annunciato che i primi voli intorno alla Luna saranno effettuati nel biennio 2011-2012. Quasi 10 anni prima della NASA… se rispettato sarà un bello smacco… che magari darà un nuovo impulso alla realizzazione di nuovi veicoli…

Hmmm…
Beh, in bocca al lupo, ma per sviluppare non uno ma due (Soyuz K e Clipper) veicoli spaziali ci vogliono dei bei soldini…
Che siano abili strategie di marketing piuttosto che reali dichiarazioni programmatiche?
Stiamo a vedere…

L’affermazione di compatibilità con Korou mi pare sempre più un invito all’ESA, ma il fatto che lo facciano così pubblicamente mi pare un segno che la stessa ESA sia ancora indecisa sul suo futuro.
Premetto che sono a favore del Moonlight, ma sono anche convinto che se l’ESA vuole dotarsi di un proprio accesso allo spazio manned, deve decidere al più presto, per il Moonlight, per il Kliper, per la Soyuz-K, per un progetto Soyuz-K+Moonlight o per qualche altro progetto, ma non può rischiare di perdere tutti questi treni…

Concordo al 1000%1000 !!! E’ ormai chiaro che gli USA non hanno più intenzione di continuare la collaborazione internazionale nello spazio (almeno per questa amministrazione…) e quindi l’ESA DEVE DECIDERSI a dotarsi di un proprio sistema di accesso allo spazio… altrimenti chi andrà a lavorare sulla ISS e sul modulo europeo Columbus? L’ESA non ha più scuse ed il tempo ormai è agli sgoccioli… dopo il 2010 l’accesso alla ISS si avrà soltanto con le Soyuz! L’Europa vuole continuare a pagare passaggi alla Russia, magari in concorrenza con il miliardario di turno? Non è meglio dotarsi di un proprio sistema (al limite anche acquistando in toto la tecnologia russa se lo sviluppo proprio fosse considerato troppo oneroso…) e poter decidere autonomamente quando e chi portare a lavorare sulla ISS?
Di che cosa hanno bisogno in ESA per capire queste semplici considerazioni?
Certo la rampa di lancio di vettori Soyuz a Kourou sembra un passo importante ma di certo non basta. L’Europa deve decidere se può farcela da sola altrimenti tiri dentro l’ESA la Russia come stato membro ed incorpori le loro tecnologie. Credo che non esistano che queste due strade: fare da soli o affidarsi all’aiuto dei Russi. Il problema è che la scelta non è più rimandabile…

Ovviamente la notizia mi fa piacere (sapete che sono un fan della Soyuz), purtroppo penso che nn sia possibile ne,probabilmente,auspicabile che la Russia entri nell’ESA infatti penso che nn entrerebbe mai come stato membro tra altri stati ma probabilmente vorrebbe avere un ruolo da leader.In ogni caso concordo che l’ESA si deve decidere (ora) sul da farsi (evitando di perdere i treni di cui si parlava più sopra).

Per essere più realistici, basta vedere come i Russi hanno fatto con la ISS; dovevano collaborare al progetto con vari moduli e alla fine non riescono quasi a realizzare neanche la metà.
Ora Hanno annunciato due nuovi progetti ma , come sempre, essendoci problemi con i fondi opteranno per la nuova versione della Soyuz, tralasciando il Kliper.
Come sempre avremo l’ennesima Soyuz girata e rigirata , in tutti i modi, per cercare di ottenere meglio da qualcosa che è arrivata al suo massimo limite.
E’ stata un’ottima capsula ed ha fatto il suo tempo, ora bisogna cambiare!
Bisognerebbe andare diretti al Kliper.
Per quanto riguarda gli Europei, penso che non prenderanno mai una decisione chiara x collaborare con altri stati.
Da sempre hanno cercato di realizzare i programmi proposti dalla Francia ma, essendoci coinvolte altre nazioni, non sono mai giunti a niente.

Per essere più realistici, basta vedere come i Russi hanno fatto con la ISS; dovevano collaborare al progetto con vari moduli e alla fine non riescono quasi a realizzare neanche la metà.

Beh su questo forse è meglio non fare troppi paragoni con l’altra sponda… leggasi modulo abitativo, modulo centrifugo… :smiley:

Per quanto riguarda la nuova soyuz io non la vedo così male… e penso che sia un buon passo intermedio, in fondo si potranno fare solo voli in orbita lunare, che permetteranno un buon balzo in avanti rispetto la nasa, con relativa pubblicità mondiale, ma sarà comunque necessario studiare poi qualche cosa di nuovo per andarci, sulla luna. E da semi-profano penso anche che riprogettare i sistemi soyuz in digitale e riadattarla alle nuove esigenze sia molto meno oneroso che realizzare in tempi brevi un nuovo veicolo e molto meno rischioso dal punto di vista dei ritardi e dei possibili problemi tecnici. In questo modo è possibile avere un mezzo all’altezza e operativo, mentre si realizza con più tranquillità quello nuovo, senza le pressioni di stampa e affini…

Personalmente trovo piu’ “ovvia” la scelta della nuova Soyuz che quella del Kliper. Quest’ultimo mi sembra un vevivolo da “rientro” o comunque per usi in orbita terrestre. Alla Russia, invece, servono mezzi per usi “lunari”.
Poi c’e’ da dire che per cio’ che ho visto del Cliper, a me sembra piu’ che altro un “semplice” involucro “alato” da poter applicare alle Soyuz. Se cosi’ fosse, lo sviluppo delle nuove Soyuz e’ prioritario e non escluderebbe, in un secondo tempo, lo sviluppo del Kliper.

Per quanto riguarda l’ESA, beh… deve decidersi se sottostare al volere della Francia, che non penso permetterebbe l’uso delle Soyuz, o se rendersi autonoma e quindi costruire qualcosa di proprio (con o senza tecnologia di derivazione russa). Nel primo caso i tempi, i progetti e le tecnologie le deciderebbe comunque chi ha gia’ un lanciatore di generose dimensioni, ovvero la Francia. Nel secondo temo che la Francia possa decidere di uscire dall’ESA. E cosi’ l’Esa si ritroverebbe senza base di lancio!

Insomma… non e’ semplice!

A dir la verita sono un po confuso.Questa Soyuz-k è uno sviluppo del programma ACTS(l’euro-soyuz per capirci),oppure è un progetto totalmente nuovo?
Perche per quanto riguarda l’ACTS mi sembrava che fosse previsto un modulo orbitale completamente europeo,mentre nell’articolo di spacedaily oltre al richiamo ad un possibile lancio anche da Kouru Sevastyanov nn parla di eventuali partnership resuscitando adirittura il kliper che l’Esa ha nettamente rifiutato.
Ora,se l’Esa decidera veramente di utilizzare le nuove Soyuz come propio mezzo per l’accesso allo spazio,cosa che permetterebbe una limitazione nella tempistica per la messa in servizio e rischi abbastanza contenuti(visto che gira e rigira il mezzo ormai lo si conosce bene,nonostante la nuova avionica ed i nuovi equipaggiamenti dovranno comunque essere testati,e immagino nn sara una cosa breve)è basilare che l’europa pretenga in maniera compatta notevoli ritorni industriali ed economici dal nuovo mezzo,in particolare partecipando attivamente a tutte le fasi di progettazione,sviluppo e messa in servizio,chissa forse creando adirittura una consociata tra Energia ed un pool di aziende aerospaziali europee.
Acquistare il prodotto fatto e finito e limitarsi ad una gestione congiunta mi sembra eccessivamente limitante per il nostro comparto aerospaziale.
Detto questo qualcuno sa se per caso esista ,non dico un progetto,ma almeno uno scarabocchio su un tovagliolo o su un pezzo di carta igienica di una eventuale versione manned dell’ATV?Posso immaginare quanto possa essere complesso riconfigurare un mezzo ideato solo come cargo ad un impiego umano ma un abozzo piccolo piccolo no? :flushed:

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http://www.spaceflight.esa.int/projects/index.cfm?act=default.page&level=11&page=776

http://www.astron.nl/p/news/LO/ATV-Vortrag.ppt
http://www.spaceflight.esa.int/projects/press/cupola/media/pdf/atv_brochure.pdf

Se vai a questa pagina http://www.russianspaceweb.com/soyuz_acts.html troverai l’immagine della sezione propulsiva dell’ATV collegata ad una capsula ed un modulo di servizio di foggia russa.Dovrebbe essere un’immagine di fantasia o al massimo (come cita la didascalia dell’immagine) un design concept quasi certamente nn europeo.In generale il mezzo è fattibile,e si utilizzerebbe così hardware europeo e russo.Staremo a vedere…tra l’altro ancora nn sappiamo cosa ne pensa l’ESA dell’Aries.

Nella brochure che ho inserito invece c’è ne è una con un concept di concezione un po’ più europea… ne basterebbe una delle due… :smiley:

Grazie mille!
Nonostante si rimanga cmq un po sul vago quando si parla del ctv devo ammettere di essere stato un po troppo pessimista :smiley:

Mah…

IO sono un pò pessimista a riguardo…

Troppi nuovi sistemi da utilizzare, troppi soldi…

Speriamo.

Guardando i post precedenti, un eventuale modifica dell’ ATV, porterebbe l’ESA ad avere un suo veivolo abitato senza dover sempre dipendere dagli altri.
Penso che la conversione richiederebbe delle spese contenute, l’unico problema sarebbe quello di adeguare i sistemi di sicurezza dell’ARIANE 5 ad un volo abitato.

Guardando i post precedenti, un eventuale modifica dell' ATV, porterebbe l'ESA ad avere un suo veivolo abitato senza dover sempre dipendere dagli altri. Penso che la conversione richiederebbe delle spese contenute, l'unico problema sarebbe quello di adeguare i sistemi di sicurezza dell'ARIANE 5 ad un volo abitato.

… e dotare l’ex ATV di uno scudo termico adeguato. Inoltre, non sono certo che la forma cilindrica dell’ATV sia la più adatta alle dinamiche del rientro dall’orbita, per cui potrebbe rendersi necessario convertirlo in capsula conica.
Mah, lascio la parola ai nostri “strutturalisti” più esperti di me nella valutazione di questi aspetti. :smiley:

Guardando i post precedenti, un eventuale modifica dell' ATV, porterebbe l'ESA ad avere un suo veivolo abitato senza dover sempre dipendere dagli altri. Penso che la conversione richiederebbe delle spese contenute, l'unico problema sarebbe quello di adeguare i sistemi di sicurezza dell'ARIANE 5 ad un volo abitato.

… e dotare l’ex ATV di uno scudo termico adeguato. Inoltre, non sono certo che la forma cilindrica dell’ATV sia la più adatta alle dinamiche del rientro dall’orbita, per cui potrebbe rendersi necessario convertirlo in capsula conica.
Mah, lascio la parola ai nostri “strutturalisti” più esperti di me nella valutazione di questi aspetti. :smiley:

Così com’è l’ATV non si può assolutamente utilizzare per il rientro a terra, nemmeno modificandolo pesantemente. Ciò che si può fare è adattare il modulo di servizio dell’ATV ad una nuova capsula (conica, tronco-conica, ecc.), cosa che è stata più volte proposta in passato (utilizzando come capsula un upgraded-ARD) e più volte respinta.

Guardando i post precedenti, un eventuale modifica dell' ATV, porterebbe l'ESA ad avere un suo veivolo abitato senza dover sempre dipendere dagli altri. Penso che la conversione richiederebbe delle spese contenute, l'unico problema sarebbe quello di adeguare i sistemi di sicurezza dell'ARIANE 5 ad un volo abitato.

… e dotare l’ex ATV di uno scudo termico adeguato. Inoltre, non sono certo che la forma cilindrica dell’ATV sia la più adatta alle dinamiche del rientro dall’orbita, per cui potrebbe rendersi necessario convertirlo in capsula conica.
Mah, lascio la parola ai nostri “strutturalisti” più esperti di me nella valutazione di questi aspetti. :smiley:

Così com’è l’ATV non si può assolutamente utilizzare per il rientro a terra, nemmeno modificandolo pesantemente. Ciò che si può fare è adattare il modulo di servizio dell’ATV ad una nuova capsula (conica, tronco-conica, ecc.), cosa che è stata più volte proposta in passato (utilizzando come capsula un upgraded-ARD) e più volte respinta.

Penso che l’idea sia quella di utilizzare una capsula biconica tipo quella nelle immagini della presentazione in ppt inserita qualche post più su, oppure sul genere di quella nella brochure di presentazione dell’ATV.
Ne approfitto per chiedere se qualcuno sa di ulteriori sviluppi dei concept presentati come “evolution”, sia quelli unmanned che manned negli ultimi anni visto che le presentazioni mi sembra siano del 2004.

P.S.
forse è meglio scorpare questa parte sulle evoluzioni dell’ATV in un thread apposito in modo da poterle risuscitare se ci saranno sviluppi in futuro…

Sono anni che sento i russi fare dichiarazioni d’intenti al fine d’accaparrarsi tecnologie ed alleanze in campo spaziale. Recentemente ho dato una ripassata a tutte le loro dichiarazioni fatte negli anni mitici delle Saljiut e del Mir… e mi pare che il vecchio sistema sia ancora in atto. Mi chiedo come sia possibile che in poco tempo la Russia sia passata dalla crisi più nera a questa “esplosione” di movità…
Si, i russi hanno una grande esperienza, ma non haonno MAI mandato uomini verso la Luna. E’ da parecchio che non mandano sonde oltre l’orbita terrestre: hanno l’esperienza per fare quello che dichiarano?
Per mè è un invito ad altri stati stati x finanziare i loro progetti.
L’ESA… che dramma. La fiera del campanilismo, un organismo che mi sembra destinato a finanziare i singoli programmi di pochi stati come merce di scambio per favori in altri settori comunitari.
Tornando ai russi, ma anche agli americani, saranno in grado di rispettare le tabelle di marcia previste? No, ci saranno sempre intoppi ed a mio giudizio i loro programmi inizieranno, ma quando saranno realizzati è un’altra faccenda.

Doccia fredda per la vision russa di esplorazione/commercializazione lunare ( http://www.russianspaceweb.com/2007.html ).Essenzialmente la Roskosmos ha richiamato il presidente di RKK Energia per le affermazioni fatte a proposito di una base lunare permanente russa.Nikolai Sevastyanov infatti tempo fa aveva fatto dichiarazioni dove asseriva di avere la possibilita di impiantare una base lunare che oltre ad attività esporativa potesse anche estrarre Elio 3 per le future centrali a fusione.Attenzione lo sviluppo di una Soyuz lunare (la nuova versione di Soyuz) nn è accantonato,ma la Roskosmos critica il fatto di aver fatto dichiarazioni nn vagliate tecnicamente sul serio ed eccessive.