Buongiorno a tutti,
scrivo narrativa e mi sto documentando sulla possibilità e le modalità di un conflitto nello spazio in un futuro piuttosto prossimo. Ho trovato alcuni thread molto interessanti ma che ahimè risalgono a ben dieci anni or sono:
http://www.fantascienza.com/forum/viewtopic.php?t=8733
e ce ne sono altri che si rimandano tra loro ma sempre risalenti allo stesso epriodo.
Questi post, oltre a essere un po’ datati (in dieci anni se ne sono già viste parecchie di novità e prospettive in questo settore…) mancano, almeno a mio avviso, di un poco di organicità/sistematicità in quanto credo fossero domande spontanee non troppo circostanziate.
Con questo nuovo thread sull’argomento, vorrei cercare di rendere un poco più fruibile questo tema attraverso una serie di domande specifiche che aiutino a delineare un quadro generale possibile (credibile). Io ne so ben poco, non sono uno studioso astronautico e o una formazione letteraria, ma sento l’esigenza di scrivere fantascienza sulla base di nozioni plausibili benché futuristico-avveniristiche…, piuttosto che sparare a caso tecnologie e deux ex machina alla bisogna.
Detto questo, provo a porre una serie di premesse e a organizzare una serie di domande preliminari e mi scuso in anticipo di eventuali castronerie e inesattezze, tipiche dei non addetti ai lavori.
Ambito spazio temporale
prossimi cento anni
sistema solare
(quindi niente astronautica generazionale, iperspazio, eccetera).
Conflitti armati extra atmosferici
In questo caso intendo conflitti fuori dell’atmosfera terrestre, quindi nello spazio cosmico.
A ciò si aggiungono i conflitti sulle superfici dei satelliti e pianeti ( Luna innanzitutto ma anche Marte come principali teatri di guerra).
Un terzo tipo di conflitti potrebbero essere quelli sulle zone orbitali dei pianeti e satelliti stessi. Qui mi mancano le dovute conoscenze ma credo che ci sia differenza fra combattere nello spazio cosmico lontano dai pianeti e satelliti e farlo invece in prossimità degli stessi, causa attrazioni gravitazionali, uso di navigazioni orbitali legate appunto alla prossimità del pianeta e/o satellite di turno, eccetera…
Armi e mezzi nello spazio
Innanzitutto vorrei capire bene alcuni punti fondamentali:
Le esplosioni possono avvenire finché c’è ossigeno all’interno del mezzo colpito. Quindi esplosioni sono appena accennate e di conseguenza sarebbe inefficace utilizzare munizioni esplosive o incendiarie. Quindi è il proiettile (qualsiasi esso sia) che arreca danni ai veicoli per forza cinetica. Insomma sfonda pareti e macchinari ma non brucia nulla. In molti dei post letti e citati, in tal senso, è stato detto che potrebbe non essere paradossale pensare ad arrembaggi come si faceva qualche tempo fa…, quando le armi da fuoco non erano ancora state inventate.
In caso di conflitti di superficie, per esempio sulla Luna, sembra che valgano le stesse considerazioni: mezzi e armi che “sfondano” e mettono fuori uso e quindi anche truppe di terra che se le danno di santa ragione con armi bianche…, ho armi ad aria compressa o bazooka e lancia razzi.
Qui vorrei se possibile un chiarimento sia in termini di balistica (quindi anche di precisione) e di efficacia del colpo: in mancanza di gravità e di attrito cosa accade ai proiettili (o missili)? Sono imprecisi? Sono meno efficaci (sfondano con meno…)? Scusate l’approccio davvero dozzinale all’argomento e l’uso di termini impropri… tuttavia è importante capire che tipo di armi e proiettili vanno usati in questa temperie.
Altra domanda attinente riguarda l’uso delle armi atomiche. Nello spazio non manca certo la radioattività, senza contare i raggi cosmici…, quello che mi chiedo è come possa avvenire un’ esplosione nucleare se non c’è aria… (mi pare di aver letto che le bombe atomiche non esplodono a impatto ma sono fatte brillare per aria…).
Altro aspetto è l’onda d’urto di un’esplosione atomica: mi domando se essa sia controproducente poiché la mancanza di attrito potrebbe creare un’onda d’urto che che investa pure il mezzo che l’ha prodotta. In conflitti di superficie (ripeto, Luna e Marte) cosa accadrebbe se ci fosse una denotazione atomica? Rischierebbe di danneggiare anche chi offende? E nello spazio cosmico invece?
Molti parlano oggi di una guerra elettronica basata su mezzi e droni telecomandati e privi quindi da presenza umana, e gestiti quindi da un centro operativo con comando a distanza (non mi sorprenderei che vengano ingaggiati valenti campioni di videogames in grado di pilotare quei mezzi smanettando su consolle a distanza…). Il problema qui però è la guerra elettromagnetica e delle telecomunicazioni che io non sottovaluto e che secondo me sarà invece il motivo dell’uso soldati (ahi noi…) in grado di combattere in presenza di guasti e disturbi elettronici. D’altro canto, anche la guerra sulle comunicazioni va di pari passo e quindi, uno scenari plausibile potrebbe essere quello di avere unità da combattimento sì controllate a distanza, ma affiancate a unità con presenza di soldati e mezzi meccanici in grado di agire laddove i disturbi delle comunicazioni (essenzialmente distruzioni di satelliti nemici) e disturbi elettromagnetici possano invalidare completamente i mezzi comandati a distanza.
Propulsione, energia e approvvigionamenti
Nello scenario che cerco di tratteggiare, si parla di brevi viaggi e crociere orbitali (Terra - Luna), Marte come ipotesi più remota.
Quindi, forse sarebbe bene distinguere il tipo di propulsione “logistica” come quella Elettrica e Vele solari - lenta ma efficiente e senza bisogno di combustibile, da un tipo di propulsione bellica (tattica), basata sulla combustione, che permetta appunto una manovrabilità tattica (velocità, detto in soldoni).
Edit: leggendo il vademecum ho potuto capire anche la questione della gestione del volo nello spazio. Appreso della complessa quantità di calcoli per un volo di crociera, resta però il volo logistico e tattico (scusate se uso termini impropri): In ambiti di spostamento logistico via aria in prossimità di superfici (Luna o altro satellite o pianeta), credo che serva una guida non totalmente automatizzata ma con l’ausilio umano. Inoltre, in ambiti bellici, lo spostamento (tattico) di unità, ma sopratutto la “caccia”, 'intercettazione e i combattimenti in campo aperto non possono prevedere una guida automatica in quanto vincolati appunto dallo svolgersi della battaglia e quindi in relazione alla posizione del nemico. Immagino quindi piloti coadiuvati da una guida computerizzata assistita in ambito operativi e d’ingaggio con il nemico. Senza contare che i controlli dei mezzi potrebbero essere manomessi da attacchi EM o disturbi / black out delle telecomunicazioni, da qui la necessità di avere anche comandi manuali gestito da soldati (presenza umana).
Ma qui chiedo a chi è più esperto.
L’energia potrebbe essere quella solare, quella dei venti solari e vele solari, l’energia atomica (fissione, fusione…) con però problemi costruttivi e logistici (costruire una centrale sulla Luna o su Marte…) .
Alte idee plausibili in questo scenario?
Mi pare di aver posto alcune domande basiche per capire come potrebbero essere gli scenari bellici credibili di un futuro prossimo. Certamente mi sarò scordato un bel pacco di altre considerazioni, e quindi fatevi avanti.
Mi scuso di nuovo per l’uso improprio del linguaggio tecnico. inoltre suggerisco di non perdere di vista l’approccio del post: si tratta di capire come potrebbero essere scenari bellici di un prossimo futuro, non cerco la verità. Lascerei la porta aperta al possibile, al plausibile ad un’immaginazione credibile…, altrimenti non sarebbe mai stato scritto alcun libro di fantascienza.
Un saluto a tutti.