La selezione per i 4 nuovi astronauti da aggiungere al Corpo Astronauti dell’ESA sta procedendo a pieno regime. Attualmente sono ancora in gara 192 donne e uomini.
La prima fase di test psicologici si è conclusa alla fine di Agosto ed ha comportato numerosi test per valutare le capacità cognitive dei candidati, come la memoria, test psico-attitudinali, capacità linguistiche.
I rimanenti 192 candidati da tutta europa sono stati invitati a continuare la seconda fase di test psicologici, che sono iniziati nell’European Astronaut Center a Colonia (Germania) il 15 settembre e continueranno fino a metà dicembre.
Dopo aver valutato 10000 domande iniziali, delle quali 8413 rispettavano i requisiti richiesti, 918 persone sono state sottoposte alla prima fase di test psicologici: di queste 192 saranno ammesse alla seconda fase.
“Guardo alla primavera del 2009, quando saremo in grado di dare il benvenuto ai nuovi astronauti che rinforzeranno il Corpo Astronauti ESA”, afferma Simonetta Di Pippo, direttore del settore Voli Umani dell’agenzia. “Rispetto a questo, sto lavorando molto con il mio team per la preparazione del Consiglio Interministeriale europeo, previsto per novembre, al fine di approvare nuovi programmi di svoluppo nel settore del volo umano. Questi programmi, una volta approvati, offriranno nuove opportunità all’europa ed ai suoi nuovi talenti, creando la possibilità di vedere un cittadino europeo sulla Luna”.
Dopo questa seconda fase di test, circa 80 candidati selezionati saranno invitati a prendere parte a una serie di esami e valutazioni mediche intensive, che continueranno sino a gennaio/febbraio del prossimo anno. I circa 40 potenziali astronauti rimanenti saranno sottoposti ad una intervista formale, attraverso cui saranno individuati i nuovi 4 astronauti ESA, nell’estate del 2009. I candidati inizieranno quindi l’addestramento intensivo a Colonia.
Profondamente sbagliato: dovrebbe solo riflettere la preparazione dei candidati.
I 4 astronauti devono essere i 4 meglio preparati di tutti. Che sian 4 francesi, 4 tedeschi, 4 italiani,
o che siano 1 francese, 1 italiano, 1 tedesco, 1 spagnolo.
Altrimenti si introducono dei discrimini che non vanno bene…
Che gli astronauti debbano essere i migliori e i più preparati siamo d’accordo. Penso tuttavia che sia innegabile il fatto che tre paesi contribuiscono più degli altri in sede ESA. Questo si riflette nelle commesse industriali, le sedi delle agenzie, il personale, i programmi spaziali… è normale che tra i più preparati vengano scelti gli astronauti che rappresentano quei paesi. Non ci vedo nulla di strano o di disdicevole, ferma restando la preparazione e tutti i requisiti in regola di questi ultimi.
Se ai primi 4 posti ci sono 4 persone di diverse nazionalità ok.
Altrimenti, a meno che il bando del concorso ESA non lo specifichi,
forme di esclusione che discriminino così sono secondo me illegali.
È bello pensare di avere la possibilità di esser valutato e giudicato
senza pregiudizi… Anche se in mezzo ci sono commesse industriali di milioni di Euro.
Ovvio che larga parte dei candidati provengano dai paesi maggiormente contribuenti
ma non mi sembra che vada da se che questi debbano per forza (a meno che non
sia previsto dal bando) essere 4 di 4 nazioni diverse tra cui le 3 maggiori.
Ma infatti non sarebbe legale e darebbe adito a ricorsi…ma nessuno andrà a dire agli esclusi che lo sono per questo motivo…semplicemente le pressioni sui selezionatori faranno in modo che siano scelti così!
Tanto la selezione finale avviene in base ad un colloquio/intervista che non è un “dato scientifico” ma una cosa personale ed interpretabile da parte della commissione. Resta in fatto che per accedere a questo colloquio bisogna superare tutti i test precedenti che non hanno nulla di opinabile ma sono rigorosi e scientifici!
Quindi non ci vedo nulla di strano: viene fatta una selezione rigoroso e scientifica, poi fra i papabili “assolutamente idonei e preparati” si potrà scegliere quelli “politicamente” più convenienti…
Se non si tenesse conto degli investimenti dei singoli stati è poco probabile che l’Italia avrebbe un nuovo astronauta poichè, in rapporto ai finanziamenti per lo spazio, il nostro paese è stato uno con un numero basso (in percentuale) di candidati.
Solo per curiosità ho rifatto la tabella dei partecipanti per vedere “chi è rimasto”, ovviamente il calcolo è “spannometrico” non essendoci numeri certi e basandomi sull’assunto (direi logico) che le selezioni fin qui compiute siano avvenute in maniera del tutto paritaria fra i vari paesi.
Che dire… in bocca al lupo ai nostri 18 candidati e 3 candidate!
