Continua la coordinazione dei piani di esplorazione tra le varie agenzie

Come dice un saggio proverbio “l’unione fa la forza” e sulla base di questo semplice ma sicuramente efficace detto, i rappresentanti di 11 agenzie spaziali, si sono riuniti a Montreal dal 10 al 12 di luglio, ospiti dell’Agezia Spaziale Canadese (CSA). Lo scopo è stato quello di porre le fondamenta per la coordinazione dei futuri programmi di esplorazione spaziale manned e non.

L’anno scorso, a maggio, il convegno si era concluso con la stesura di un documento di intenti, il “The Global Exploration Strategy – The Framework for Coordination”, il quale ha rappresentato il primo concreto passo verso una reciproca collaborazione per l’esplorazione dello spazio, in particolare del nostro sistema solare. Tra i risultati di questo documento, vi è stata la formazione di dell’”International Space Exploration Coordination Group” (ISEGC) il cui scopo è proprio quello di facilitare le pianificazioni internazionali.

Nel convegno che si è da poco concluso a Montreal, l’ISEGC ha aggiunto significativi tasselli alla cooperazione internazionale tra le varie agenzie. È stato creato un segretariato dell’ISEGC, il quale per iniziare avrà sede presso l’ESA ed inoltre sono stati sviluppati strumenti grazie ai quali la comunicazione e lo scambio di informazioni tra le varie agenzie possa essere notevolmente agevolato.

Un altro aspetto sicuramente importante riguardante quest’ultima riunione è che si è cominciato ad individuare quelle aree in cui potere attuare una standardizzazione di progetto al fine di aumentare la sinergia e la cooperazione tra i vari programmi di esplorazione a livello di hardware. Nello specifico sono stati presi in considerazione le interfacce che si possono attuare tra mezzi spaziali diversi, come rover lunari, habitat lunari e astronavi.

Il meeting si è concluso ribadendo l’assoluta necessità di mantenere un dialogo aperto tra i vari partner man mano che ciascuno di essi prosegue con i suoi propri piani di esplorazione. Alla conferenza erano presenti rappresentati di Australia, Canada, ESA, Francia, Germania, Italia, Giappone, Repubblica di Corea, Ucraina, Regno Unito e USA. Il prossimo incontro del ISECG sarà l’anno prossimo a marzo in Giappone.

Fonte – ESA

Notevole il fatto che non era presente la Cina…è vero che ha una politica abbastanza chiusa, ma io ho come l’impressione che gli altri paesi la ingnorino… :point_up:

Bhè se un’agenzia ha una politica chiusa, non penso che debba partecipare a simili convegni…se i cinesi cambieranno attitudine e saranno più prolissi nel divulgare informazioni allora ben vengano…più si è meglio è…ma ho come l’impressione che i cinesi non raggiungeranno mai una simile apertura…è nel loro stile voler fare tutto da soli.

Quoto.

Per riuscire a coinvolgerli nei “nostri” piani spaziali , forse bisognerebbe proporgli un “trattato” per un’eventuale missione di soccorso nello spazio; Come successe già con la Russia ,negli anni '70 e si arrivò a realizzare la famosa missione APOLLO-SOYUZ, stessa cosa potrebbe essere proposta alla Cina.
Si spera sempre che non succeda però, dato che la prudenza non è mai troppa, se dovessero esserci problemi con le loro capsule, non sarebbe male aver previsto un’eventuale missione di soccorso.
Forse con questo tipo di proposta uscirebbero dalla loro riservatezza.

Questo è vero. Tuttavia la Cina sta procedendo a tappe forzate il suo percorso spaziale, ed in modo autonomo (anche se sappiamo tutti che non è autonomo, visti gli acquisti made in russia) proprio per enfatizzare la crescita in questo campo. Fatte le sue conquiste, fra qualche anno, tra cui una mini stazione spaziale, penso si aprirà alla comunità internazionale (o almeno lo spero…)