Contratto Upper Stage Ares I a Boeing

Se lo è aggiundicato un consorzio capitanato da Boeing il contratto per la costruzione e fornitura dell’upper stage criogenico del nuovo vettore Ares I, battendo la concorrenza, capitanata da ATK e già responsabile per il primo stadio.
Il consorzio vincitore è formato da: Hamilton Sundstrand, una sussidiaria di United Technologies, Moog Inc, Northrop Grumman Corporation, Orion Propulsion Inc, SUMMA Technology Inc, Chickasaw Nation Industries, United Space Alliance e United Launch Alliance.
Il contratto prevede la direzione delle fasi di progettazione, e la costruzione con la forntura di uno stadio per i test a terra, tre per i test in volo e sei esemplari per le missioni operative fino al 2016.
Le richieste una volta a regime da parte della NASA erano di un minimo di 2 esemplari prodotti all’anno, ci sono però già state richieste di informazioni riguardo la possibilità di aumentare il rateo di produzione fino a 6 esemplari all’anno.
La fase di produzione e gestione avverrà al Michoud Assembly Facility (MAF) di New Orleans.
La scadenza del contratto, retroattivo dal 1° Gennaio 2007, arriverà al 31 Dicembre 2016, con un valore complessivo stimato di 514 milioni di dollari.
Boeing realizzerà l’intero upper stage ad esclusione dei propulsori e dell’avionica che richiedono contratti e partner esterni scelti dall’ente committente.

Dopo l’Orion alla Lockheed Martin e il First Stage della ATK, per la serie “un pò per uno non fa male a nessuno”…

Come già accadeva per il Saturn V e l’Apollo. Personalmente ho sempre pensato che la cosa non fosse del tutto casuale. Probabilmente nella scelta del contractor viene tenuta in considerazione anche la necessità di non sovraccaricare di lavoro una singola azienda e non scatenare inutili guerre lobbistiche fra le compagnie rimaste “a secco”.

Certo che se nel futuro vedremo solo due lanci l’anno ci sarà proprio da piangere…bhè ora si va sui 4 o 5 lanci (manned) l’anno, ma 2 è veramente poco…altro che periodo di vacche magre…

Due era il requisito minimo ma c’è già un accordo per produrne 6 all’anno soprattutto nei primi anni, dovrebbero essere 23 prodotti fino al 2017.