Corsi e ricorsi......

Anzi tutto un ben rientrati a tutti coloro che sono stati nel fine settimana a Montecatini, per uno che non e’ potuto intervenire avete tutta la mia “invidia” sentendo il racconto fattomi da Kruaxi.
Veniamo al dunque, a quella che potrbbe essere un’altra favola della buona notte.
Tempo fa la Corea del Nord ha comunicato al mondo di aver cessato gli studi sull’atomica per fini bellici e di aver smantellato tutti gli impianti.Bene, il mondo intero ha tirato un sospiro di sollievo, peccato che i bluff non esistono solo a poker, e qualcuno si e’ cominciato a guardare intorno per vedere se era vero.
In effetti era chiaro che dall’oggi al domani non si buttano via soldi in ricerche e impianti, cosi’ alcuni paesi hanno scoperto che tutto il lavoro dei coreani era finito in Siria e in parte in Iran, in cambio di soldini e forniture petrolifere.
Tra questi paesi ce n’era uno che di mosche sotto il naso non ne vuole tante, al secolo Israele.
Cosi’ d’accordo con gli Stati Uniti e’ partita dall’Iraq una missione esplorativa (probabilmente congiunta) a bordo di elicotteri Black Hawk che si e’ spinta all’interno della Siria e ha localizzato nella localita’ di Dayr az Zawr, a circa 200 Km dal confine iracheno, cio’ che cercavano: cioe’ un grosso sito per la lavorazione di materiale nucleare per fini bellici.
Del resto gia’ da tempo la diplomazia internazionale aveva messo in guardia il mondo di quest’eventualita’.
Cosi’ il 6 settembre ( in barba alla comunicazione globale…) e’ partita una missione di 5 F 15I del No. 69 ( The Hammers, nome che e’ tutto un programma…) Squadron di Hatzerim, che facendo un’ampia manovra diversiva, e’ giunta in Siria e alla barba del loro apparato difensivo e’ penetrata in profondita’ colpendo e distruggendo il loro obbiettivo.Il tutto con l’approvazione degli USA.
Ora il governo siriano nega l’accaduto ( soprattutto per evitare figuraccie di fronte al mondo arabo) pero’ quello israeliano non solo non nega, ma presto mettera’ al corrente di tutti le prove del loro raid.
Questo ricorda una storia gia’ vissuta, quando nel 1981 una formazione di F15 e F 16 distrusse la centrale irachena di Osiraq; anche allora tutti negavano, salvo poi con il tempo ammettere cio’ che era accaduto.
Ciao da Jolly Rogers.

P.S.
Un tizio una volta disse: ne ferisce piu’ la penna della spada.
Un Israeliano dirrebbe: con una bomba piazzata bene non ci sono piu’ problemi…

sbaglio o erano state pubblicate le foto dal satellite del prima e del dopo l’allegra scampagnata?

A dire il vero di foto satellitari ne sono girate, ma alcuni dubitano sull’autenticita’ e come tra l’altro cita Nico Sgarlato nel suo articolo apparso su Aerei e da cui ho tratto lo spunto per questo post, molti dei protagonisti di questa vicenda negano l’accaduto anche per evitare probabilmente tensioni internazionali.
Del resto quello che vediamo dalle immagini satellitari e’ quello che i militari ci fanno vedere, dato che tutto passa dal loro controllo, comunque cio’ non toglie che qualche cosa sia trapelata fuori.
Ciao da Jolly Rogers