costruire 1 radiotelescopio

ma 1 volendo potrebbe costruirsi 1 “micro-radiotelescopio”?? e funzionerebbe come quelli “normali”??

se si come si costruisce? :star_struck:

Autocostruzione radiotelescopio VHF-UHF o microonde
& radiointerferometri a microonde
di Goliardo Tomassetti I4BER, già Primo Ricercatore IRA-INAF - email: tomasset@ira.inaf.it
Articolo pubblicato su “Astronomia” UAI numero 6/2006 pag. 9-14

http://www.geocities.com/priapus_dionysos/interferometri_amatoriali_microonde.html

e dove lo posso trovare?
pk il link dv c’è anke il prezzo nn si apre…

Certo che le tue sono domandine vaste, eh? :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

visto?!?!? :star_struck:
e guarda le vecchie domande !!! :smiley: :smiley: :smiley: :smiley:

questo link dovrebbe funzionare:_
http://www.geocities.com/priapus_dionysos/interferometri_amatoriali_microonde_2.html

cmq tratta di come costruirselo da soli (avendo ovviamente un minimo di competenza tecnica)

ecco un breve passo dal link:

"…è riportato lo schema a blocchi del progetto del forse più semplice e compatto radiotelescopio amatoriale che utilizzi quasi esclusivamente comuni componenti commerciali, reperibili in qualsiasi negozio di venditori/installatori di TV satellitare. Si tratta di utilizzare un paraboloide di 1 metro di diametro e del suo LNB che, nello schema, precedono un amplificatore di linea. Si chiama così un economico amplificatore di tutta la banda I.F. con 20 dB di guadagno che viene comunemente usato in utenze difficili perchè lontane dalla antenna ricevente. Ai suoi connettori coassiali di ingresso e uscita fanno normalmente capo i cavi coassiali che lo connettono al resto dell’impianto. Il televisore a valle, oltre a ricevere il segnale, deve fornire e inviare, tramite lo stesso cavo coassiale, un tensione continua di 12 Volt D.C. necessari per il funzionamento sia del LNB che dell’amplificatore di linea (con l’acronimo D.C. = Direct Current, usato anche nel prosieguo, si indica convenzionalmente una tensione o una corrente continua). Nel nostro caso in cui non è prevista

la presenza di un televisore, sarà comunque richiesto di fornire i 12 Volt D.C. all’impianto a monte perchè funzioni. È così inevitabile la costruzione di un semplice circuito schematizzato in figura 4. Dalla scatoletta di metallo che lo contiene sporgono un connettore coassiale di tipo F (classico per satellite) e un SMA (classico per microonde) da cui si preleva l’uscita del segnale utile. I tre componenti al suo interno sono di facile reperibilità. Questo oggetto, noto commercialmente come “bias-tee”, è acquistabile dalla ditta citata nel prosieguo (costava circa 50 $ in USA qualche anno fa), ma costruirselo è veramente facile! La tensione di 12 Volt D.C. fornita da una piccola batteria o un alimentatore, gli viene applicata attraverso il condensatore di fuga saldato a telaio. La corrente richiesta è inferiore ai 150 mA. Segue un detector (o rivelatore) realizzato con 1 o 2 diodi che ha il compito di trasformare il segnale radioastronomico proveniente dal connettore SMA di figura 4, e quindi dall’antenna, in una debolissima corrente continua che viene subito amplificata di circa 100 volte dal successivo amplificatore operazionale (AMPL. d.c.).

Anche la costruzione di quest’ultimo componente non richiede competenze particolari. La costruzione del detector che deve essere in grado di funzionare fin quasi ai 2 GHz non è proprio banale, tanto che potrebbe richiedere un aiuto esperto. I prodotti commerciali offerti, salvo quelli reperibili sui mercatini dell’usato surplus, sono costosi per prestazioni non necessarie nella nostra applicazione. Chiude lo schema di figura 3 il componente indicato come “display”. Cos’è il display? Per i padri della radioastronomia era un tester che indicava la variazione del diodo rivelatore durante il transito della radiosorgente davanti all’antenna. Oggi esistono tecniche e strumenti che automatizzano tale lettura graficandola direttamente su di un monitor tramite “data logger” o analoghi dispositivi. I più bravi potranno realizzare un semplice modulo di acquisizione controllato da PC suggerito in bibliografia. La prima registrazione o ascolto consigliato non sarà però quello di una radiosorgente, difficile da “trovare” perchè, ricordatevelo, la vostra antenna ha un fascio inferiore ai 3 gradi quadrati mentre il cielo a disposizione ne misura oltre 20.000!.." / etc.

con circa 500 euro invece si può acquistare il RAL10 MICROWAVE RADIOMETER
che è progettato apposta per osservazioni radioastronomiche dilettantistiche.

http://www.radioastrolab.it/ra/ral10.html

Non pensavo si potesse costruire però io preferirei comprarmi quello da 500 eu anche se il prezzo non è dei migliori, ma come mai ti interessa un radiotelescopio e non un telescopio normale?
Comunque…Sabrina, mi sembre molto giovane anche tu come me vero?

io ho compiuto 16 anni a gennaio… te quanti anni hai?

15, vedo che hai msn ti aggiungo ok?

se ne trovano anche a prezzi molto inferiori ma praticamente hanno una resa pari a zero.

certo che è ammirevole, considerata la tua giovanissima età, questa idea di costruirsi o acquistare un miniradiotelescopio.

:flushed: merçi :flushed:

mi piacerebbe costruirlo… e deve essere anche divertente e un po’ lunga come cosa… però ho notato che è “leggermente” complicato… :grinning:

ma i vari pezzi dove li potrei trovare?
e mi verrebbe a costare di piu comprarlo o costruirmelo?

Bhe i vari pezzi per la maggioranza si trovano facilmente er esempio la parabola la trovi ovunque come al mediaworld gli altri pezzi come i fili in qualke negozio che vende cose di questo tipo

come parabola ne va bene 1 qualsiasi?

Credo proprio di sì comunque quelle che vendono sono quelle per il satellite e hanno un diametro di 60 cm circa e anche oltre dipende da modello

cosa mi serve oltre la parabola??

1 antenna… poi?? ki mi fa la lista della “spesa”? :smiley: :smiley:

sinceramente consiglierei a chi non ha un pò di esperienza in lavori di elettronica di base di non cimentarsi in un’ impresa del genere, a meno che di non essere guidati passo passo da un esperto, altrimenti si rischia solo di spendere soldi inutilmente e non concludere nulla.
Anche nel caso ne acquistassi uno già pronto poi bisognerebbe conoscerne anche il fuinzionamento e l’ utilizzo pratico oltre ad avere nozioni di base di radiostronomia.

Concordo. Mi sono letto l’articolo e sinceramente la cosa presenterebbe problemi anche per me che non sono un novizio. La parte piu’ difficile e’ sicuramente il rivelatore che lavora sui 2GHz (se non ricordo male in un LNB della banda Ku c’e’ un oscillatore locale a 10GHz che trasla in giu’ la frequenza portandola a qualcosa di piu’ gestibile).

La lista della spesa e’ semplice:

  1. una parabola da almeno 60cm

  2. un LNB che magari ti viene fornito assieme alla parabola

  3. un circuito per inserire l’alimentazione per il LNB

  4. rivelatore

  5. strumento per misurare l’uscita del rivelatore

  6. e 2) li trovi in negozi dove vendono apparecchiature per ricezione satellitare. E’ probabile che tu li possa trovare anche usati, se sei fortunata trovi qualcuno che sostituisce l’impianto di ricezione e te la regala. 3) e 4) te li devi costruire (ed il 4 non banale). Certo impari molto ma ti consiglio vivamente di appoggiarti a qualche radioamatore locale.

Paolo

Complimenti a Sabrina che a 16 anni ha gia scoperto la radioastronomia amatoriale ! Consiglierei a lei ,e non solo ,la lettura di Radio Natura di Renato Romero edizioni Sandit del 2005 ( penso si possa trovare a comprare in Internet ) . Per quanto riguarda la costruzione non dovendo costruire un sopramobile ma uno strumento scientifico penso anche io che sia meglio per un non esperto comprarlo gia costruito ,possibilmente da un ditta specializzata con cui si possa mantenere un contatto continuo per l’assistenza e anche per essere aggiornati sugli sviluppi della radioastronomia amatoriale .