Vitaly Lopota ha annunciato che la costruzione del segmento Russo della ISS è in ritardo di 5 anni rispetto alla conclusione prevista del 2010 a causa della mancanza di fondi per la costruzione e la gestione dei nuovi moduli.
“Avremmo dovuto concludere la costruzione entro il 2010, ma sfortunatamente non riusciremo a farlo fino al 2015”.
Lopota ha anche annunciato di aver già chiesto agli altri partner di estendere la vita utile della ISS almeno fino al 2020.
Non è ancora chiaro a cosa sia riferito il comunicato, in quanto le ultime indiscrezioni davano già la costruzione della ISS prevista fino al 2015 con l’aggiunta di nuovi moduli e un paio di piattaforme per la produzione di energia.
Potrebbe quindi essere questa la conferma ufficiale dei piani trapelati nei mesi scorsi, oppure un effettivo ritardo nella consegna dell’unico modulo previsto da qui al 2011, MLM (MRM1 sarà lanciato con lo shuttle per cui è improbabile un rinvio) sul quale però ESA sta facendo pressione per un lancio come programmato perchè a bordo ci sarà il braccio europeo ERA.
E’ possibile anche che l’annuncio sia stato fatto in vista dell’imminente cambio alla presidenza del Paese con l’intento di premere per lo stanziamento di nuovi fondi.
Nello stesso annuncio, Alexei Krasnov a capo del dipartimento per il volo umano dell’Agenzia del Paese ha annunciato che il prossimo anno potrebbe essere programmata una quinta Soyuz, oltre alle quattro previste, per poter vendere il sedile a Paesi che non dispongono di accesso allo spazio e che negli ultimi mesi si sono fatti avanti per comprare un volo.
La decisione dipenderà dai finanziamenti stanziati.
Ho già capito che questi moduli Russi non li vedremo mai agganciati alla ISS.
Anche se si spostasse la data di fine programma dal 2015 al 2020, tutti quei soldi spesi per dei moduli che avranno una vita operativa di solo 5 anni? Mi sembra uno spreco!
Ho capito che non vedremo neanche il Kliper.
Beato te che capisci tutte queste cose da una notizia che non si sa neanche a cosa sia riferita e che in pratica non dice nulla… nel più puro stile Russo…
Ci sono delle dichiarazioni un po’ più approfondite rispetto al comunicato “inutile” di Interfax.
Putin ha dichiarato che la Russia chiederà formalmente a Luglio, a Parigi, a tutti i partner nel programma ISS di estendere la vita utile fino al 2020.
Il ritardo annunciato, come ipotizzato, è l’ufficializzazione dei programmi che erano trapelati nei mesi scorsi. Con la conferma che la Russia avrà in totale 10 moduli e due piccoli moduli di ricerca, un laboratorio e due piattaforme per l’energia entro il 2011.
Confermato il primo lancio per il 2020 da Vostochny
C’è stata anche questa dichiarazione di Lopota, fatta in relazione alla possibilità che dal 2010 i voli a pagamenti debbano essere sospesi, che mi ha lasciato un po’ perplesso: “But from 2010, difficulties could emerge due to planned increases in ISS crew numbers to between six and nine members”
I 9 membri sono riferiti ai periodi di cambio di equipaggio o si è programmato qualche cosa d’altro?
I ritardi dei moduli Russi sono dovuti alla mancanza di fondi, se non recuperano soldi non costruiranno i moduli ne li manderanno sulla ISS. Gli unici che potrebbero aiutarli, in modo molto marcato, sono gli Americani però, visto ormai il loro scarso interesse verso il proseguimento della vita operativa della ISS, dubito fortemente che gli daranno altri soldi. Da qui nasce la mia convinzione che mai vedremo nuovi moduli Russi, se non quelli realizzati in collaborazione con ESA o similari. Si parla addirittura di 10 moduli…barzellette!!!
Questo vale per tutti…per la cronaca mancano ora 700.000$ l’anno entro il 2015 per chiudere completamente il budget ISS.
Gli unici che potrebbero aiutarli, in modo molto marcato, sono gli Americani però, visto ormai il loro scarso interesse verso il proseguimento della vita operativa della ISS, dubito fortemente che gli daranno altri soldi.
Gli Americani non hanno mai dato un soldo alla Russia per la costruzione della ISS…
Da qui nasce la mia convinzione che mai vedremo nuovi moduli Russi, se non quelli realizzati in collaborazione con ESA o similari.
Con ESA non è mai stato realizzato nessun modulo in collaborazione, e per pura informazione i moduli sono già tutti in avanzata fase di assemblaggio se non ultimati (leggi MRM1 e MLM) pronti per il lanci.
Si parla addirittura di 10 moduli.....barzellette!!!!
Ok, quando è che torniamo a discutere seriamente? (guarda che sono mesi che si parla di questi 6 nuovi elementi… non c’è nessuno scoop… )
Sbaglio o i moduli ZARYA e ZVEZDA sono stati realizzati con l’aiuto degli Americani? Se ne parla chiaramente sul libro:
ABITARE LO SPAZIO di GIOVANNI CAPRARA alla pagina 152.
Per quel che concerne i moduli MRM1 e MLM, che tu dici pronti al lancio, a me risulta che sono stati rinviati a tempo indeterminato; infatti dal calendario NASA in mio possesso, in merito all’assemblaggio dei moduli ISS, vicino a tali lanci programmati, ben in chiari c’è scritto: UNDER REVIEW.
Se davero fossero “pronti al lancio”, cosa aspettano a lanciarli?
Il calendario concordato con i partner…
Non sono “UNDER REVIEW” ne MRM1 (ex-DCM) che sarà il payload principale di STS-131 nel 2010 ne MLM che è in calendario per essere lanciato nel 2011 e stai sicuro che eventuali ritardi (di cui ora non se ne vede neanche il miraggio) non saranno certo ben visti da parte Europea visto che a bordo ci sarà ERA.
Nel frattemo verrà lanciato anche MRM2 il prossimo anno in Agosto, il quale è necessario per fornire il 4° boccaporto di aggancio nella sezione Russa per poter supportare 6 membri di equipaggio e che è in fase di ultimazione presso Energia… non sono barzellette… sono importanti tasselli di un programma internazionale…
Mi autorispondo parzialmente, sembrerebbe che si stia prendendo in considerazione realmente questa evenienza, come già nei piani prima del ridimensionamento del programma nel post-Columbia dove erano previsti fino a 9 astronauti di equipaggio, per poter sfruttare al massimo le risorse se il tempo di vita dovesse essere realmente quello ora programmato.
Ripeto, per ora sono solo voci e poco più che speculazioni però con l’assetto previsto potrebbe esserci la possibilità di ricavare gli spazi necessari per questo numero di astronauti.
Non sbagli assolutumante, nel senso che la NASA ha sostenuto economicamente la Russia all’inizio della
costruzione della ISS.
Pur se si dovrà aspettare l’arrivo del modulo MRM2, il boccaporto zenitale del modulo ZVEZDA non è in grado di fare agganciare una capsula , vuoi che sia PROGRESS o SOYUZ?
O forse non dispone di tutti gli “apparechi” necessari?Nei prossimi anni, in tale posizione, non verrà spostato il modulo PIRS ?
Il docking non è ora possibile sul portello superiore di Zvezda ne di Zarya non essendo provvisti di tutto l’impianto per il Kurs.
Solo con l’arrivo di MRM2 la capcità sarà portata a 4 docking point sul lato russo.
Il Pirs verrà spostato sul portello di zenith di Zvezda.
Zarya non ha nessun portello superiore!
Saluti
Infatti