Ho una curiosità, cosa succederebbe se uno facesse fuoco con un’arma nello spazio?
Un gran buco da qualche parte…

O magari due buchi, uno dei quali forse solo un bel bozzo.
Ma nello spazio non si usano solo i faser? O comunque solo armi ad energia? Ah già qualche astrologo usava anche ordigni atomici…
A parte le battute a sfondo televisivo, se si e nel vuoto credo non succederebbe proprio nulla… L esplosione della carica all interno di un proiettile all interno di una canna che lo tiene insieme e lo direziona non credo avverrebbe… Un esplosione chimica come quella della polvere da sparo non è altro che una combustione molto rapida che libera una grossa quantità di energia (termica e cinetica inquesto caso) ma se non viene fornito un comburente (ossigeno) non può avvenire…
Se nella cartuccia fosse presente ossigeno il colpo verrebbe esploso allo stesso modo che sulla Terra.
Il proiettile partirebbe e non succederebbe nulla di “diverso dal solito”.
Un bozzo a forma di astronauta causa rinculo? ![]()
A parte le battute a sfondo televisivo, se si e nel vuoto credo non succederebbe proprio nulla… L esplosione della carica all interno di un proiettile all interno di una canna che lo tiene insieme e lo direziona non credo avverrebbe… Un esplosione chimica come quella della polvere da sparo non è altro che una combustione molto rapida che libera una grossa quantità di energia (termica e cinetica inquesto caso) ma se non viene fornito un comburente (ossigeno) non può avvenire…
Ahi ahi ahi!!! Raffaele, lei mi cade sulla chimica degli esplosivi!
Un esplosivo è una sostanza chimica instabile (o miscuglio di sostanze), che sollecitata si decompone (o reagisce), liberando gas. Non ha bisogno di ossigeno atmosferico. Se no, come farebbero a funzionare i vari pirotecnici e, soprattutto, i razzi a propellente solido? La carica dei solidi è sostanzialmente un esplosivo, chiedilo alla Morton Thiokol ![]()
Uno sparo nello spazio fa esattamente quello che fa sulla terra, salvo che il proiettile non rallenta a causa dell’attrito dell’aria, che non c’è. L’arma rincula, il proiettile segue la propria traiettoria, governata dalle leggi della meccanica e della gravitazione; se colpisce un oggetto fa un danno proporzionale al quadrato della differenza di velocità dei due oggetti ed alla massa del proiettile (vabbè, se volete mettetela in vettori). Tutto qui.
il risultato, in pratica, sarebbe una nuova forma di micrometeorite artificiale.
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Uno sparo nello spazio fa esattamente quello che fa sulla terra, salvo che il proiettile non rallenta a causa dell’attrito dell’aria, che non c’è. L’arma rincula, il proiettile segue la propria traiettoria, governata dalle leggi della meccanica e della gravitazione; se colpisce un oggetto fa un danno proporzionale al quadrato della differenza di velocità dei due oggetti ed alla massa del proiettile (vabbè, se volete mettetela in vettori). Tutto qui.
mancherebbe solo il botto…
Ehm, meno male che ho scritto credo… Comunque oggi vado su e provo, poi vi dico…
Ciao Raffaele
Pare che su uno dei finti Saljiut militari fosse stato installato un cannone da 75 con finalità antisatellite.
Non sò se è mai stato testato.
Confermo! Si tratta delle stazioni spaziali militari della serie Almaz e il cannone fu testato, credo con successo, contro un satellite bersaglio, in automatico e senza la presenza dell’eqipaggio a bordo.
E come fecero con il rinculo? Credo che la Almaz abbia cominciato a girare su se stessa come una trottola!
Sicuramente sono entrati in funzione i razzi di manovra che avranno compensato il rinculo.
E comunque mi pare che l’esperimento sia unico e non più ripetuto.
Sì, questo l’avevo intuito, ma a questo punto mi domando quanto carburante abbiano sprecato per compensare. Oppure che razza di giroscopi dovevano avere a bordo per compensare il movimento.
Se non ricordo male era un 23mm aeronautico modificato che usava parte dei gas di sparo per attutire il rinculo, per cui non serviva neanche azionare i razzi di manovra.
I laboratori spaziali russi Almaz 2 e 3 (Salyut 3 e 5) erano effettivamente equipaggiate con un cannone senza rinculo di tipo Nudelmann Nk-23 (da 23 mm) appunto.
A quanto risulta dei test di sparo furono condotti almeno con la Almaz 2/ Salyut 3. Per orientare il cannone nella giusta direzione bisognava orientare l’intero laboratorio spaziale con la Soyuz attraccata dietro (!!).
Sempre a quanto pare i test furono coronati da esito positivo.