Da oggi operativo Galileo, il Sistema di Posizionamento Globale Europeo

IK1ODO ricordo pure io che gli americani spensero il GPS, però non ricordo durante quale guerra. Siamo in due a ricordarci male.

Ci sono pure le prime scaramucce di GPS

http://www.ilgiornale.it/news/interni/guerra-satellitare-russia-usa-putin-spegne-gps-obama-1024234.html

quell’articolo è del 2014, e per quanto ne so non esistono “antenne” (=installazioni di tracking) del GPS in USSR (non avrebbero alcun senso). Boh… fuffa del Giornale, IMVHO

Mi sembra fosse durante la guerra del Kosovo, o qualche altra guerra nei Balcani…

Non si può anche criptare il segnale in modo che solo chi ha la chiave lo possa usare? In quel modo, i danni sarebbero solo agli “altri” e non a se stessi

Per quel che ricordo, durante la guerra in Kosovo si vociferava di disturbare il GPS per mandare fuori rotta i missili Cruise. Assurdo.
Il segnale militare è crittato, ma la chiave è comune a tutti gli users. O meglio, si distribuisce ad ogni user la chiave valida per il periodo temporale di utilizzo.
Invece il segnale civile (che è usato anche dai militari per l’acquizione grossolana, e infatti ci chiama C/A code, Coarse Aquisition) è in chiaro.

Cercando un po’ in rete mi sembra di capire che durante la guerra del Kosovo gli americani non diedero ai partner NATO l’accesso al segnale militare, il che mostrò la totale dipendenza degli eserciti europei da quello americano.

Si trovano anche i testi interi di discussioni del parlamento europeo nei primi anni duemila, con riferimento al bisogno di mettere su il sistema Galileo per non dipendere agli americani, dopo la lesson learned del Kosovo…
(Questo sempre perché Galileo è un sistema civile :slight_smile: )

Due precisazioni. La guerra in Kosovo risale a quando il GPS aveva la SA (Selective Availability) attiva, essendo stata disattivata su ordine dell’amministrazione Clinton nel 2000, per quello si era dipendenti dagli USA per poterlo usare.

Il procurement dei GPS di terza generazione, iniziato nel 2007, non include la feature di SA, per cui impedire il funzionamento dei segnali su base locale diventa più complicato (mi verrebbe in mente un blanking selettivo del segnale su un sottoinsieme dei satelliti, ma diciamo che se sei gli USA diventa complicato bloccare il GPS, per esempio, a Cuba, ma forse anche in Siberia, senza una grossa degradazione anche a casa. Ma non ne so niente, forse il jamming locale sarebbe più efficace)

Quanto alla natura militare di Galileo… non so più come dirtelo Sergio :slight_smile:
Non c’è un singolo militare in alcun livello decisionale dell’intero progetto. La cosa che ci va più vicina (ma sempre civile) è che i ministeri dell’economia di italia e germania (almeno, che so io) si occupano di rilasciare le clearance di sicurezza per chi ha bisogno di accedere a materiale classificato (again: classificato != militare).
Dei servizi che Galileo offre, uno (il PRS) è di fatto simile al segnale militare di GPS: fornire il segnale di navigazione su un’altra frequenza per ridondanza + miglioramento della precisione tramite rimozione dell’errore ionosferico (segnali su due frequenze diverse subiscono delay diversi attraversando la ionosfera e dunque è possibile, osservando le differenze relative…ah…uh…fare delle magie (way over my head, sorry, non ho idea precisa di come funzioni) ed avere più precisione.

Può questo servizio PRS essere usato dalle forze armate europee? Ma spero proprio di sì!
Appartiene alle forze armate europee (quali, tra l’altro)? NOPE.

Magari fosse finanziato con budget militari!

Disclaimer: Quello che dico è il mio pensiero e non ha nulla a che vedere con Galileo, checché ne dica il mio avatar. Il mio lavoro è su tutt’altro.

Ma quanta differenza c’è tra il segnale in chiaro e quello militare del gps?

Se non sbaglio si stava parlando per Galileo di una precisione inferiore al metro, a livello militare, per il lancio di un missile o altro, che differenza fa un metro?

by Regulus

Il segnale civile può avere un errore di diverse decine di metri, anche se l’errore medio è di pochi metri. Ma l’imprecisione maggiore, per motivi di geometria, è sulla quota. Con un errore di dieci metri non puoi far atterrare un aereo, e non puoi mandare un missile cruise esattamente dove vuoi tu; è difficile coordinare dei mezzi, e così via.

Quindi quando ricevo il segnale gps del navigatore, lui mi sta segnalando uno dei tanti punto su una ipotetica retta verticale perpendicolare al punto in cui mi trovo? Il mio segnale sulla strada continua ad essere corretto anche se ipoteticamente spostassimo la strada 30 m più in alto o più in basso, il che non ci cambia nulla quando siamo alla guida della nostra automobile, ma nel caso del missile questo scarto più o meno grande ci porterebbe a mancare il bersaglio. Giusto?

Il GPS dev’essere preciso anche per gli impieghi civili: sta nascendo la necessità non coerente con il controllo del livello di precisione da parte dei militari.
Esempio: far atterrare gli aerei anche in caso di nebbia.

Un sistema o un componente per essere classificato dual use o militare secondo le regole ITAR non deve essere per forza un armamento, ma disporre di una tecnologia che può essere usata per scopi militari. Per Galileo penso ci sia più di un particolare che lo renda classificato. Questo impone delle condizione di sicurezza nella gestione anche delle informazioni ma per forza di cose non lo rende militare.

Non è proprio così…dipende da quanti satelliti il tuo ricevitore “vede”: più satelliti → maggior precisione.
Interviene poi il software del tuo navigatore dell’auto che “aggiusta” la posizione partendo dal presupposto che tu sia su una strada della sua cartografia e allora ti posiziona preciso sulla strada, ma non è detto che il segnale ricevuto ti mettesse proprio sulla strada. Magari era qualche metro più a destra ma a lui non cambia molto.

All’incirca, sì (più quanto detto da Biduum). La causa è principalmente dovuta al fatto che i satelliti con i quali calcoli la posizione sono tutti sopra di te, best case all’orizzonte. Ogni satellite in più migliora la precisione, ma solo se sono ben separati dal punto di vista del ricevitore. Due satelliti sovrapposti (non è il caso all’interno di una singola costellazione…tranne per 2 galileo ribelli) non servono a molto. Ma siccome non vediamo quelli sotto l’orizzonte, non abbiamo mai una buona separazione alto basso, e la VDOP (Vertical Dilution Of Precision) ne risente.

Tutto corretto, e il navigatore dell’auto esegue una fusione di dati: se stai viaggiando a 120 all’ora assume che tu sia in autostrada, e non sulla provinciale parallela 50 m più in là. Quando entri in galleria propaga la soluzione del punto usando tachimetro e bussola, e alla fine riaggancia il GPS in qualche secondo, ma tu non te ne accorgi. Insomma, ci sono tanti accorgimenti. In più, per far atterrare un aereo il segnale dev’essere sicuro, nel senso di sicuramente vero, non interferito e non soggetto a spoofing. Questa certezza è decisamente difficile da ottenere, ed ecco la necessità di sistemi ridondanti. Se volete vedere cos’è un “GPS spoofing attack” andatevi a rivedere la storia dell’RQ-170 catturato dagli iraniani qualche anno fa, https://en.wikipedia.org/wiki/Iran–U.S._RQ-170_incident

Però visto che è così facile fare questo “spoofing” del GPS, allora penso che abbiano ragione gli americani quando dicono che il drone ovviamente utilizzava come mezzo di navigazione primaria un sistema inerziale, e dunque non è stato catturato dagli iraniani ma semmai abbattuto o caduto per conto suo.

Anche perché altrimenti i militari o la CIA, o chi per loro, sarebbero veramente dei fessi a far volare i loro droni basandosi su un sistema di navigazione così vulnerabile.
E comunque almeno un americano molto fesso in tutta questa storia c’è stato eccome, quello che ha chiesto di restituire il drone… ancora ridono in Iran.

Ma a parte questo, non ho capito cosa si intende con la notizia principale di questa discussione. Quando si dice che galileo è operativo ma non è ancora in grado di offrire la copertura su tutto il territorio, che si intende per “operativo”?

Mah, il drone “rapito” in cina pare sia stato restituito nei giorni scorsi, li si tratta di politica non di risate… :wink:

Sul video vedi che la copertura é ancora piena di “buchi”. Non credo sia utilizzabile con precisione, probabilmente é funzionante ma ogni tanto non é in vista

forse quello era sottomarino

Si intende che ora la presenza del segnale, sebbene non copra tutto il territorio, è garantito 24/7 mentre nei test precedenti poteva avere delle interruzioni.