Dalla ISS Paolo Nespoli parla con Viareggio

Non perde i contatti con la Terra Paolo Nespoli che, nonostante gli impegni che richiede una missione di lunga durata, mercoledì 12 gennaio tornerà a parlare con gli studenti grazie al collegamento ARISS organizzato presso l’Istituto Comprensivo Marco Polo-Viani di Viareggio.

Il collegamento, previsto per le 11:54, darà ai ragazzi la possibilità di rivolgere delle domande all’astronauta che si trova attualmente a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

L’evento potrà essere seguito in webstreaming collegandosi al sito http://www.versiliawebtv.it/streaming/reteversilia.html

Queste iniziative sono organizzate nell’ambito del programma educativo internazionale ARISS, (Amateur Radio on International Space Station) che il 21 dicembre ha festeggiato i 10 anni di attività, e coordinate, in Italia, dall’AMSAT Italia.

La pagina italiana dell’ESA vi terrá aggiornati su questo programma educativo annunciando i collegamenti radioamatoriali che di volta in volta verranno organizzati.

Fonte: ESA

Ottimo segnale nel primo passaggio, Paolo frà il bis alle 13:30.

Bisogna dirgli che deve sillabare “I R zero I S S” anzichè “I R O I S S” :ok:

Stasera posterò l’audio del collegamento.

Grazie Marco, me lo ascolto molto volentieri.

Eccolo:

http://www.spinelectronics.eu/ftp/IR0ISS_Viareggio.rar (ca. 6 MB)

Due files .wav, per i due passaggi (11:55 e 13:30 locali). Nel primo passaggio si sente anche un radioamatore locale che non aveva capito la situazione… ci va pazienza, neh?

73 de IK1ODO Marco

Grazie Marco!
Mi ha fatto molto sorridere il passaggio (il tono con cui l’ha detto)
“Dobbiamo riflettere i raggi solari altrimenti cuociamo come dei polli arrosto, over.” :slight_smile:

E a proposito di disturbi e disturbatori italiani, suppongo tu sia a conoscenza di questa vicenda.
Mike ci ha dedicato anche una parte di AstronautiCAST ieri sera.

Sì, lo sono. E anche per cose di questo genere non sono socio ARI o CISAR. C’è tanta ignoranza, tanta arroganza… qualche strumentalizzazione, e via così. Quelli che gestiscono i ripetitori fuori banda dicono “li togliamo se li tolgono gli altri” e “cosa gliene frega agli inglesi” …Alla fine è sempre il concetto di rispetto delle regole, che a noi italiani va stretto. In Italia i divieti devono essere ASSOLUTI, altrimenti il semplice DIVIETO suona come presa in giro. Figuriamoci i gentlemen agreements come il band plan sulle bande amatoriali, non ce ne può fregare di meno. :point_up: Comunque c’è da dire che, a quanto mi risulta, l’ARI ha spento il ripetitore che disturbava in Veneto.