Dallo Shuttle a Torino

Corso Marche 79 -Torino
dal 14 al 18 marzo 2005
Le cosiddette “drop tower” rendono possibile condurre esperimenti di microgravità direttamente sulla Terra.
Uno di questi apparati sperimentali si trova in Germania presso l´Università di Brema, ad oggi, l’unica struttura del genere in Europa in grado di simulare la quasi totale assenza di peso per un lasso di tempo di 4,74 secondi. Oggi, grazie a un progetto sviluppato da un gruppo di ingegneri e fisici della stessa Università, è possibile riprodurre gli stessi fenomeni osservati in microgravità anche in spazi più modesti quali un laboratorio scolastico o un museo.
L ’apparato utilizzato è costituito da un dispositivo alto oltre due metri alla cui sommità è posta una navicella che alloggia il set sperimentale (ad esempio, un tubo capillare in plexiglas, o altro esperimento) e gli strumenti di registrazione eventi. Il tempo utile di sperimentazione è di circa 0,6 secondi, un intervallo sufficiente per ricevere via radio dati video ricavati da una telecamera CCD posta nella capsula di caduta. le immagini vengono trasmesse a un PC e successivamente analizzate con un software dedicato.
Le attività procedono con un percorso didattico messo a punto da un gruppo di studenti del Liceo Scientifico Giordano Bruno guidati da Lorenzo Galante: prima con due esperimenti ideali in cui si mettono a confronto due navicelle che fluttuano nello spazio con altre due che cadono verso il centro della Terra per indagare le deformazioni spazio-temporali in presenza di masse significatve, infine, con il telo di Eddington, si simula l’incurvatura dello spazio-tempo con una palla da bowling e, lanciando opportunamente alcune biglie, si tracciano orbite analoghe a quelle percorse dai corpi celesti. Una occasione per toccare con la mente i ragionamenti sensazionali che hanno guidato l’intuito di Einstein dalla relatività ristretta a quella generale.

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