Decisione rimandata per il lanciatore pesante NASA

La decisione finale sulla configurazione e la strategia di approvvigionamento del lanciatore pesante SLS (Space Launch System), che NASA deve sviluppare per attenersi alla legge approvata dal Congresso USA, sarà ulteriormente rinviata per permettere all’agenzia spaziale di condurre un altro round di analisi dei costi per il progetto prescelto.

Secondo quanto dichiarato al sito Aviation Week dalla Vice Amministratore NASA, Lori Garver, NASA farà un’altra analisi interna dei costi relativi alla configurazione, derivata dallo shuttle, scelta il mese scorso dall’amministratore Charles Bolden, in parallelo con una valutazione esterna da parte di Booz Allen. Entrambe dovrebbero essere completate entro luglio, o inizio agosto 2011, permettendo di operare la decisione finale entro la fine dell’estate.

A dicembre 2010, il Congresso USA ha dato a NASA 90 giorni per definire un piano per lo sviluppo di SLS. Questo ulteriore ritardo non sarà visto in maniera favorevole da alcuni membri del Congresso, specialmente chi aveva interesse a partire con i lavori il prima possibile. Il ritardo avrà ripercussioni anche sui partners industriali, i quali stanno cercando di mantenere i team di ingegneri che erano assegnati al vecchio programma Constellation, in attesa di conoscere se e come verranno utilizzati all’interno del nuovo programma.

Lochkeed Martin, ad esempio, che è stata scelta per continuare il lavoro su Orion nella sua nuova veste di Multipurpose Crew Vehicle (MPCV), a causa dei ritardi su SLS potrebbe vedere modificati i propri piani per l’inizio dei test di volo del veicolo, che potrebbero venire effettuati su lanciatori esistenti in maniera tale da velocizzare la preparazione per il volo abitato.

La configurazione di riferimento scelta da Bolden, seguendo le raccomandazioni del Exploration System Mission Directorate prevede l’utilizzo di tre o cinque motori principali dello shuttle (SSME) per il primo stadio, ed un motore J-2X per lo stadio superiore. Poiché ci sono solo 15 RS-25D (questa la sigla che contrassegna gli attuali SSME) rimasti nell’inventario NASA, una versione non riutilizzabile, denominata RS-25E, sarà probabilmente sviluppata da Pratt & Whitney Rocketdyne.

Inizialmente il veicolo dovrebbe utilizzare una versione a cinque segmenti degli attuali solid-rocked booster a quattro segmenti dello shuttle. Successivamente, però, è possibile che gli SRB vengano rimpiazzati da booster a propellente liquido, in maniera tale da incrementare la capacità di payload fino alle 130 tonnellate previste dalla legge approvata al Congresso.

Come volevasi dimostrare… non c’è una volontà precisa e nessuno vuole prendere una decisione, tantomeno Bolden, se poi la volontà è quella di fare
un vettore dal costo di 500 mln di a lancio capace di portar su le famigerate 130 t in LEO e qualche mese dopo se ne esce la spacex con il Falcon Heavy pronto in rampa da 125 Mln ( in 4 lanci porta ben più di 130 t) potrebbe cadere qualche testa, molte teste…
il mio augurio è che analizzino bene ma che prendano una decisione definitiva e che partano alla svelta oppure si rivolgano ai privati
progettando sistemi modulari da assemblare in orbita!

la situazione sta rotolando dal ridicolo all’assurdo.

gli states purtroppo hanno gravi problemi finanziari… stanno solo temporeggiando, la paura del default sta bloccando tutti i programmi di ricerca e sviluppo

è proprio quello che pensavo io…i sistemi privati promettono di essere più economici, più efficienti e più veloci nello sviluppo, mentre i progetti NASA sono sempre abbastanza “macchinosi” e ostacolati dalla burocrazia e da scelte non sempre felici da parte di chi stanzia i fondi…a questo punto, anche vista la situazione economica USA, dovrebbero definitivamente affidare ai privati il futuro dell’esplorazione spaziale, direzione peraltro già parzialmente intrapresa con una certa lungimiranza…

Ma se si affida l’esplorazione spaziale ai privati, la NASA chiude?

la NASA non si occupa solo di spazio ma ha importantissimi piani di ricerca in campo aereonautico!
e poi la NASA comprerebbe i vettori dai privati (sviluppati da privati) mettendoci know how e Astronauti.
Ricordiamoci che la NASA non ha mai costruito nulla in proprio…
Le Mercury e le Gemini le ha costruite la Mc Donnel, L’Apollo la North American (la Rockwell è subentrata dopo Apollo 1) il LEM la Grumman,
per lo shuttle abbiamo un accozzaglia di ditte: Thiokol/Boeing (SRB), Lockheed Martin (Martin Marietta) - (ET) Rockwell International (Orbiter)…
come ben si può vedere la NASA ha sempre dato delle “linee guida” alle ditte e poi ha scelto il miglior offerente, è un ente statale che chiede
ad un privato una macchina in grado di fare una cosa specifica… a dire la verità quindi cambia solo il fatto che d’ora in avanti la NASA
non svilupperà qualcosa solo per lei ma acquisterà mezzi già “sugli scaffali”.

Grazie a questo forum si può parlare di un argomento di cui molti giornali (anche del settore) affrontano poco, il SLS. Come volevasi dimostrare l’attuale leadership della Nasa è troppo debole, macchinosa e come sospetta ex amministratore Michael Griffin, la Nasa non ha intenzione di costruire il SLS perché è un progetto voluto dal Congresso e non dalla Casa Bianca. Di recente Bolden ha indicato che il SLS sarà pronto per il 2017 e che la sua capacità iniziale sarà di 70/100t in LEO per poi passare alle 130/150t. Ma mi domando che farà la Nasa dal 2017 al 2025 (l’anno della missione su un asteroide)?
Ritornando al SLS, credo che la migliore soluzione sia, inizialmente, puntare su una versione da 100t, per poi arrivare in 2 anni alla versione da 130/150t. Il passaggio dalla versione di 70t a quella da 130t, sarebbe troppo costosa.
Spero inoltre, che l’idea di iniziare dei test di volo della Orion, su lanciatori esistenti in maniera da velocizzare la preparazione per il volo abitato, sia ottima. Così si puo sperare di compiere già nel 2015, dei voli abitati, mentre per il 2016 si potrebbero organizzare due missioni intorno alla Luna. Una combinazione del SLS con il Falcon Heavy, accelerebbe l’esplorazione umana dello spazio, altro che i tempi biblici indicati dalla Casa Bianca. Vedo i due progetti complementari. :ok_hand:

Qui la graffiante opinione della prestigiosa Planetary Society su SLS.
http://www.planetary.org/blog/article/00003096/

Ci risiamo…
Tutto fermo… :disappointed:

Tutto fermo non direi… il progetto SLS ha già ricevuto nel budget di quest’anno 1.8 miliardi di dollari, mentre nel il 2012 riceverà altri 1,9 miliardi. Credo che il Congresso (con entrambi gli schieramenti politici) obbligherà la Nasa a portare avanti il progetto. :ok_hand:

Mi associo alla linea di pensiero!