Didattica del radioscolto amatoriale

Concordo con Buzz. Una volta quasi nessuna emissione era criptata, oggi quelle importanti lo sono. Se ricordate bene, anche i telefonini fino all’ETACS erano del tutto in chiaro. Ascoltare comunicazioni di altri è una violazione del segreto postale, e da lì partivano le considerazioni.

Acris, no. I segnali devono essere in chiaro o codificati con metodi di codifica pubblicamente disponibili. E’ scritto nella licenza; d’altra parte una stazione di radioamatore non può fate traffico per conto terzi (“third party” all’americana) e le comunicazioni devono limitarsi a comunicazioni relative all’hobby, ovvero non puoi fare traffico telefonico.

In sostanza è proibito comunicare a distanza senza che le forze dell’ordine possano intercettarti e ascoltare i fatti tuoi?

Io sono radioamatore da qualche decennio… quella che una volta era la licenza Speciale, ovvero sono radioamatore senza aver sostenuto l’esame di CW (telegrafia).
Ovviamente così è stato molto più facile e per questo motivo ero riuscito a fare tutto da solo, senza nessun corso in qualche sezione ARI.

Assolutamente sì, e questo è valido in qualunque paese, credo. Per motivi di sicurezza, veri o presunti, e per evitare che qualcuno utilizzi le frequenze amatoriali per scopo di lucro. Se vuoi un canale radio riservato lo paghi, e profumatamente. Poi ci fai quel che vuoi, con il codice che vuoi - è come una tua linea telefonica terrestre.

Io 90%, me la cavo ancora! :slight_smile:
Comunque concordo con Acris, per una come te Isa l’esame è tranquillamente alla tua portata.

anche io 90 (86%) :beer:

Questa ve la devo postare perché è troppo bella

Nell'alfabeto fonetico internazionale a che cosa corrisponde la lettera J ? A Quebec B Juliet C Papa

:stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Cmq per il resto, la metà delle domande sono da perito elettrotecnico. Credo che potrei prendere la patente quasi ad occhi chiusi :astonished:
(ho fatto 70%, ho risposto giusto a tutte le domande di elettrotecnica/elettronica e ho toppato tutte ma proprio tutte le regolamentazioni da radioamatore)

Secondo me la parte di regolamenti si studia in due sere al massimo… non c’è poi molto. Anni fa ho dato l’esame per la patente USA, così per sfizio. Adesso ho l’Extra Class, sono anche AI4YF :ok_hand: e lì ho dovuto studiare un pochino, perchè tante domande di regolamenti non sono affatto ovvie.

In bande amatoriali, sì.
Il punto è che in banda radioamatoriale non dovresti farti i fatti tuoi.

Ok se per adesso ascolto, le bande amatoriali, senza licenza così mi farò le ossa, anche se io sono più interessato a ricevere satelliti ed elaborazioni successive.
Ho fatto il test segnalato da isa e rispondendo moooolto velocemente ho fatto il 50% e con mio stupore ho sbagliato più quelle di elettronica che da radioamatore, forse perché più “fresche” come info dopo tutte le letture fatte in questi giorni.
ma se le domande sono sulla falsariga di queste potrei farcela anche senza corso preparandomi da me. Di elettronica devo fare solo un veloce ripasso, per le regole radioamatoriali ci va solo un po’ di impegno, quello che devo approfondire di più sarà la parte radiotelecomunicazione, tipo formule regole propagazione delle onde.

Per quel che riguarda associazioni o contributi per corsi sono d’accordo con Riky anche se sarebbe più corretto dire " se ti associ hai i corsi gratis altrimenti paghi una quota".
Io mi sono associato a ISAA per dare il mio contributo e dire grazie a tutti quelli che dedicano parte del loro tempo per darmi la possibilità di usufruire di news tradotte e delucidazioni seguendo le discussioni.

Beh, ma dov’è la differenza? Se ti associ hai i corsi gratis, altrimenti paghi una quota pari…alla quota associativa. E ti associ gratis :slight_smile:

È sempre difficile “vendere” qualcosa. Mentre è più semplice raccogliere tessere. Se l’effetto è lo stesso, preferisco pagare una tessera che pagare un corso.

Con ISAA è lo stesso, praticamente tutto quello che facciamo è disponibile gratuitamente, ma se volessimo, ad esempio, rendere fruibile il forum solo “a pagamento”…beh, sarebbe aperto ai soli membri, non venderemmo biglietti ai non membri :slight_smile:

Non voglio entrare in merito a costi o non costi, giusto o sbagliato anche perché non ho approfondito la cosa, però credo che nell’associarsi siano compresi servizi e/o attività uso della stazione radio ecc… oppure lo fanno per scoraggiare chi, preso dall’euforia primaverile, vuole diventare radioamatore e invece alla fine accorgersi di aver speso solo dei soldi inutilmente.

Per quel che riguarda ISAA, sarà perché rispecchia la mia passione, ma almeno un piccolo contributo ci può stare.:flushed:

Come detto sopra non amo l’ARI e non so nemmeno a quanto ammonti la quota associativa. Ma ricordo che la parte più grande va a stampa e distribuzione di RadioRivista; poi ci saranno gli affitti delle sezioni, e qualche altra spesa. Non tutte le sezioni hanno una sala radio, anzi.
Non mi è mai venuto in mente, nè ho mai sentito dire, che ci sia una qualsivoglia minima intenzione di scoraggiare chiunque. Se ti dedichi al radiantismo seriamente, in una qualunque delle mille attività che questo comporta, la spesa della quota associativa diventa piccola rispetto al costo delle attrezzature. Non ricordo che nessuno abbia mai sollevato obiezioni su questo. Puoi sempre associarti solo per l’anno dell’esame, e poi non rinnovare.
Per alcuni anni, attorno al 1973-1978, ho tenuto io i corsi di teoria a Torino. Al tempo sono sicuro che il corso fosse pagato a parte, in aggiunta alla quota associativa. E i soldi non andavano ai docenti :slight_smile: che prestavano servizio gratis at amoris deo!

Torniamo alla didattica :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:
Antenna… Zio ( Micheal e tutti quelli che ne sanno :P) che mi consigli?
Ho trovato un sacco di tutorial per antenne fai da te ma siccome non ci capisco un H (e mi sta fatica capire, confesso) hai qualche suggerimento?

Per scoraggiare intendevo non tanto per la quota associativa quanto per l’acquisto di una radio decente e quant’altro che poi finisce in soffitta a “mangiare” polvere.
Che i docenti prestassero servizio gratis lo davo già per scontato.
In rete ho trovato info, consigli, trucchi del mestiere e tanto altro messo a disposizione dai vari radioamatori senza far pagare nulla.:flushed:

Giusto! Torniamo alla didattica[emoji39]
Io per l’antenna avrei pronta una lista della spesa per realizzare una quadri filare a polarizzazione circolare, ma ho bisogno di un aiuto.
Questa antenna è praticamente un corto circuito, come faccio ad isolarla dal mio ricevitore ed evitare danni? Esiste qualche preampli già pronto o devo costruirmi anche quello? È come?:smiley:

Ultima cosa, poi torno in topic anche io: non vorrei essere frainteso, non vi sto spingendo ad associarvi! :stuck_out_tongue:

Io stesso ho frequentato la sezione per un po’ di tempo prima di diventare socio proprio perché avevo i vostri stessi dubbi riguardo l’utilità o meno di pagare la quota (68€/anno) e tra l’altro nessuno mi ha mai fatto pressioni.

Ed è proprio questo che vi suggerisco di fare: date un’occhiata senza impegno a quello che vi offre la vostra sezione e conoscete persone.
Nel mio caso mi è stato utile per muovere i primi passi nel mondo del radiantismo.

Tornando in topic, Isa, fatti un dipolo verticale.
La descrizione di massima è questa:

Ogni braccio è lungo l/4 alla frequenza centrale della banda di interesse. Per la banda aeronautica la fonia va da 118 a 136 MHz, quindi il centro banda è 127 MHz, a cui corrisponde una lunghezza d’onda di 300/127= 2,36 m. Il lambda/4 fa 59 cm; per vari motivi gli elementi vanno accorciati di qualche %, quindi li taglierei a 57 cm, misurati dal centro dell’isolatore (quindi ancora un pò più corti).
In quella che vedete nelle foto ho usato un pezzo di plastica avanzato e due stecche degli scaffali Ikea (Ivar, credo). Questo è l’Ikea dipole… :slight_smile:
Va messo in verticale in quanto i segnali usati per comunicare con i mezzi mobili in genere sono polarizzati verticalmente.
Il diametro delle stecche, il tipo di materiale, la distanza al centro e la lunghezza esatta NON sono critici; per ascoltare funziona sempre. Non è critica nemmeno la verticalità, se fosse a 45° perderesti teoricamente 3 dB, e non cambia nulla.
Il cavo può essere, per iniziare, del cavo coassiale da CB (RG58C/U) o anche normale cavo da antenna televisiva, che si trova in qualunque fai-da-te. Però poi c’è il problema di entrare nel dongle, per cui forse conviene tagliare via l’antennina in dotazione (che tanto è solo uno stecchino d’acciaio, non vale nulla) e usare quel cavo lì che è già intestato MCX.
Ignora, per iniziare, la bobina che vedi nelle mie foto, fatta con tre o quattro spire dello stesso cavo. Serve a bilanciare le correnti nel cavo verso il ricevitore, ma per il tuo uso fa poca differenza. Questo dipolo doveva essere usato come reference per una misura, e quindi l’ho fatto in fretta (venti minuti) ma al meglio possibile. Mi sono fatto una scorta di stecche degli scaffali, tagliate a diverse lunghezze. Poco professionale, ma funziona, eccome.
Se non hai le stecche Ikea puoi usare ferro recuperato da stendini, filo di rame rigido, due pezzi di metro flessibile, tubetto di ottone da modellismo, tubetto di alluminio, e così via.
L’importante è che sia messo in una zona il più possibile libera, il più possibile lontano dal PC (riceverà una barca di rumore e segnali dal PC stesso, niente da fare su questo se non metterlo a 10 m di distanza e allungare il cavo), sostenuto da un supporto isolante (legno o un tubo di PVC da impianti elettrici), più o meno a metà fra pavimento e soffitto.
Se poi potessi metterlo fuori su un terrazzo, magari a due m da terra, con un cavo un pò lungo… meglio ancora.

Poi una volta o l’altra vi racconterò dei DX fatti con una cassetta dell’acqua minerale come antenna in 144 MHz… :stuck_out_tongue_winking_eye:


Finalmente un po’ di laboratorio:flushed:
Questa è meno impegnativa e più facile da piazzare rispetto alla QHF.
Se ho del materiale domani provo a farla.