Dieci anni di studio mettono in evidenza problemi legati al sonno nello spazio

l’orologio è cmq stretto intorno al polso
non vedo come non possa dar fastidio in una qualche maniera

a parte questo si sa quanto è la media delle ore di sonno sulla ISS sulle 24h ?

Ai tempi delle missioni Shuttle mi capitò sott’occhio la lista delle operazioni per l’equipaggio della ISS, secondo la quale gli astronauti dormono circa 8 ore.

Esatto. I feti non è che tengono quella posizione avendone coscienza, ma perché anche loro sono in una situazione simile alla microgravità.

È come per le mani: la posizione rilassata non è con la mano tesa, ma leggermente chiusa. Semplicemente perché i tendini in quella posizione sono a riposo. Lo stesso vale per braccia e gambe: teniamo la posizione estesa nel letto per via della gravità, ma se ad esempio andiamo sott’acqua e rilassiamo i muscoli ecco che automaticamente assumiamo la posizione fetale.

Come ho scritto sopra, l’assenza di gravità non spiega la carenza di sonno nelle settimane prima del lancio. Secondo me è una qualche iperattività cerebrale che limita il sonno, prima perché la missione sta per cominciare e si ha più poco tempo per completare la preparazione, dopo perché la missione sta per finire (6 mesi non sono niente, passano in un attimo) e ci sono un sacco di cose da fare prima di tornare giù (e magari non tornare lassù mai più)

Ehm, leggi l’articolo con cui ho aperto il topic :wink:

ho letto solo la tua traduzione mannaggia
provvederò

Dipende dalla sensibiità personale, io per es ho dormito per anni, fin da bambina, con l’orologio di metallo al polso per vedere l’ora al buio sotto le coperte. Poi quando ho avuto i figli ho smesso per timore di graffiarli col cinturino.

Questo topic è interessantissimo, me lo rileggo con calma.

ne sono convinta pienamente.

scusate ho cercato di modificare il post precedente per farne uno solo, ma non riessco-ecco perchè non andrò mai nello spazio

No, ti sbagli.
Quello e’ il motivo per cui IO non andro’ nello spazio, visto che nelle operazioni preparatorie alla migrazione di ieri sera (e che riprendo tra una mezz’oretta) devo aver rotto qualcosa :slight_smile:
Porta pazienza!

secondo i libri e i dottori si dovrebbe dormire otto ore a notte ma credo sia difficile quantificare vista la mole di lavoro assegnata e il tempo libero secondo me è sempre in funzione alla propria missione e sta a loro distinguire, non credo però che si possano dare il “cambio” per i vari esperimenti (senza tenere conto delle conseguenze fisiche delle varie albe e tramonti, assenza di gravità e sopratutto il dover rendere conto a tanti enti per comunicare i vari esiti)

No, non e’ funzione della missione. A meno di eventi particolari (docking notturni) gli astronauti HANNO almeno 8 ore per dormire, di piu’ se si considera il tempo personale (che chi non userebbe per dormire? :slight_smile: )
Nel tuo messaggio mescoli la mole di lavoro e condizioni ambientali, ma io cercherei le cause nella seconda categoria :slight_smile:

Albe e tramonti, a intuito non sono un problema per la frequenza, ma per l’assenza del ciclo a 24 ore.
Non disturba il sonno avere 16 albe e tramonti in un giorno semplicemente perche’ se non sei in cupola non li vedi. Non ci si affida all’illuminazione naturale.
Quindi IMHO piu’ che un disturbo si tratta di un mancato “aiuto” alla regolarizzazione dei ritmi circadiani.

In Dragonfly, che parla della Mir dove la schedule era molto piu’ lasca, si dice che alcuni russi dormivano fino tardi…

No su quello si può stare sicuri che i pianificatori non sgarrano di un minuto. Gli astronauti hanno diritto a X ore di sonno (non mi ricordo esattamente quant’è e da casa non posso aprire l’OSTPV), più 2-3 ore tra pre-sonno e post-sonno. Questa è una regola che non viene mai violata né in fase di pianificazione né in fase di esecuzione a meno di quando si sposta la giornata (sleep-shift) a causa di qualche veicolo in arrivo a orari strani. Ma anche in quel caso poi si recupera nei giorni successivi.

Il problema è che poi quello che succede in quelle ore nessuno lo sa, a parte gli astronauti stessi. In linea di massima sono liberi di fare quello che vogliono, il che significa che se uno di loro si puntasse la sveglia alle 3 di notte perché ha visto che la ISS passerà sopra la sua città natale e vuole andare in cupola a fotografarla, nessuno da terra se ne accorgerebbe. E se questo è poco probabile, secondo me quello che succede spesso è che il “pre-sonno” in genere dura di più, a scapito del sonno vero e proprio, perché quando sono nel loro crew quarter magari stanno un’oretta in più al PC a mandare email ad amici e familiari, a postare qualcosa su qualche social media, a mettere a posto le foto fatte, a guardare la terra dall’oblò, etc.

E una volta che si è andati a dormire 1-2 ore più tardi, bisogna comunque alsarsi in tempo perché la pianificazione del giorno dopo è sicuramente piena di cose da fare…

È questo il punto: secondo me loro non le usano per dormire, perché hanno di “meglio” da fare e il loro tempo lassù è relativamente poco. Se tu avessi solo più 1 mese in orbita e sapessi che una volta sceso possibilmente non torneresti mai più lassù, non cercheresti di massimizzare il tuo tempo da sveglio per goderne il più possibile?

Non vi è mai capitato di dormire poco perché avevate qualcosa da fare? Che so, finire la tesi, finire di costruire un modellino, finire di aggiustare qualcosa. Solo che per noi queste cose capitano di rado e durano relativamente poco. Per loro invece è qualcosa che dura 6 mesi…

Per me è sempre così! :stuck_out_tongue_winking_eye: allora…sono un astronauta nato!!!

No, mai. :slight_smile:
(5 anni di tesi incompiuta and counting)

Tipo traslocare FAIT :slight_smile:

Da casa puoi aprire l’OSTPV se hai IE con il plugin SVG…
Comunque si, ci sono svariate indicazioni che l’equipaggio e’ sveglio nelle ore dedicate al sonno. Ad esempio, le luci che si accendono e si spengono.

Tu ricordi che abbiano acceso mai le luci in Columbus durante la notte?

Mi ricordo di averle sentite annunciare spente ben oltre le 23 GMT.
Columbus non e’ un “salotto” comunque quindi forse e’ poco indicativo. Bisognerebbe guardare le MLU di Nodo3…

Sì, e più che altro le luci dentro ai crew quarters e anche la corrente assorbita dai laptop che hanno là dentro :slight_smile:

PS: MLU è solo in Columbus, nel resto della stazione si chiamano GLA (General Luminaire Assembly). È esattamente lo stesso hardware, ma per qualche motivo in Columbus gli han dato un nome diverso

Per qualche motivo non ho mai considerato che i crew quarters avessero illuminazione. E’ ovvio e credo anche di averla vista, ma non ci pensavo :slight_smile:

Lo sapevo e ci ho anche pensato mentre lo scrivevo. Ma non mi veniva il nome “generico” :slight_smile:

Io sarei del parere che si dorma da Dio nello spazio!


Credo dipenda molto dai gusti e dalle sensazioni personali. Alcuni astronauti rimpiangono il proprio letto mentre altri (Samantha compresa) ci stanno effettivamente da dio.

il che non vuol dire che dormano molto :wink:

Secondo me non si stancano come sulla Terra, così a sensazione. La forza di gravità quaggiù é fortissima, ci combattiamo quotidianamente.