Dinamica orbitale della missione DM-2

Continuo a non capire una cosa: il secondo stadio ha portato la capsula fino a 200km di quota se non sbaglio, come fa poi la crew dragon a raggiungere l’orbita della Iss a 400km? Deve aumentare, diminuire la sua velocità per innalzare l’orbita o semplicemente puntare più in alto?

La capsula ha dei motori propri. Per aumentare la quota accende i motori in direzione del moto, ma perde di velocità come un aereo che cabra. All’inizio può sembrare un controsenso, ma è proprio così che funziona la dinamica orbitale.

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Diciamo che deve aumentare la propria velocità, in modo da aumentare la propria forza centrifuga e quindi allontanarsi dal centro dell’orbita (ovvero dalla terra).

Nel momento in cui si allontana dal centro del campo gravitazionale, parte dell’energia cinetica (1/2 m v^2) si trasforma in energia potenziale (mgh) e quindi rallenta, fino ad arrivare in un punto in cui la nuova velocità con il nuovo raggio di rotazione generano un’accelerazione centripeta (v^2/R) pari e contraria all’accelerazione di gravità (g).

Quindi diciamo che nel momento in cui accende i motori, la capsula aumenta la propria velocità, ma alla fine della manovra la velocità è più bassa che all’inizio (sebbene l’energia totale sia più alta).

Nota: sto semplificando. I burn devono sempre essere almeno due: uno per alzare l’apogeo e l’altro per alzare il perigeo e circolarizzare l’orbita

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Grazie! Anche se poco intuitivo ora è molto più chiaro. immagino che anche per deorbitare il principio sia lo stesso. Si accendono i motori in direzione opposta per abbassare l’orbita…

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Esatto :white_check_mark:

Da precisare un’altra cosa poco intuitiva. Nel momento in cui si accendono i motori nel senso del moto per alzare l’orbita l’effetto di innalzamento lo si ha dalla parte opposta dell’orbita, non nel punto in cui abbiamo acceso i motori. Per questo servono almeno due accensioni per alzare l’orbita e circolarizzarla. Una al perigeo e la successiva all’ apogeo.

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