Discorso del Presidente Obama al KSC

Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha visitato ieri il Centro spaziale in Florida dove ha poi rilasciato una dichiarazione riguardante la politica spaziale della sua Amministrazione.

Obama è giunto al KSC a bordo dell’Air Force One accompagnato dai suoi collaboratori e dai politici locali.
In particolare a bordo dell’aereo Presidenziale erano l’ Amministratore della NASA Charles Bolden, Il consulente del Presidente Buzz Aldrin, il Senatore Bill Nelson e la Rappresentante del Congresso Susanne Kosmas.

L’aereo è atterrato sulla pista Shutte Landing Facility, dopodichè gli ospiti hanno visitato le strutture del centro e i pad di lancio dei vettori Atlas-5 e del Falcon-9 a Cape Canaveral.

Il discorso del Presidente è iniziato attorno alle 21,00 CEST.

Dopo avere confermato l’intesresse della sua Amministrazione e suo personale per l’attività spaziale che ha permesso agli Stati Uniti di raggiungere la supremazia tecnologica in questo campo, Obama è passato ad illustrare i traguardi che la NASA dovrà raggiungere negli anni futuri.

In primo luogo è stato sottolineato l’aumento di 6 Miliardi di $ stanziati per i prossimi cinque anni.

E’ stata dichiarata la volontà di incrementare le ricerche scientifiche e tecnologiche e di continuare l’utilizzo della Stazione Spaziale Internazionale almeno sino al 2020 e fore oltre.
Per questo scopo la NASA dovrà ricorrere a capsule private per il trasporto degli astronauti sulla stazione.

Confermando la cancellazione del Programma Constellation, il Presidente ha annunciato di avere incaricato la NASA di sviluppare la navicella Orion in versione Crew Rescue Vehicle, da agganciare automaticamente alla ISS.

Per quanto riguarda lo sviluppo di un lanciatore pesante HLV, esso verrà progettato e costruito con nuove tecnologie, che verranno sviluppate da qui al 2015, anno in cui partità il progetto esecutivo.

In seguito l’HLV e una versione evoluta di Orion verranno utilizzati per raggiungere gli asteroidi nel 2025, e Marte nei decenni successivi.

La NASA dovrà incrementare le ricerche interplanetarie con veicoli automatici e sviluppare nuove tecnologie reguardanti l’osservazione della Terra e del suo ambiente.

Addebitando il pensionamento degli Space Shutte alle amministrazioni precedenti, Obama è poi passato al delicato punto riguardante l’occupazione nelle zone coinvolte, in particolare in Florida.

Egli ha assicurato che i nuovi compiti affidati alla NASA permetteranno il riciclo di molti lavoratori e di avere in programma lo stanziamento di fondi per favorire la riqualificazione di molti lavoratori.

2010? :slight_smile:

:wink:

Digit. (grazie).

Alcune risorse aggiuntive, che penso utili.
Il video del discorso:

Il video di chiusura dei panels di approfondimento che si sono tenuti in coda all’intervento di Obama, con commenti interessanti.

Ma quindi la Luna non verrà proprio più presa in considerazione? Davvero non ci salirà nessun uomo per almeno mezzo secolo?

Ci siamo già andati! :stuck_out_tongue_winking_eye:
Speriamo non si accorgano che siamo già andati anche in orbita! :stuck_out_tongue_winking_eye:

sulla luna ci torneremo ( e in massa ) quando le risorse li presenti diventeranno indispensabili qui!

(tipo l’elio3)

Aggiungo al post le motivazioni espresse da Norm Augustine che sono alla base delle scelte effettuate:

[i]

STS:
La scelta di terminare il programa è stata fatta molto tempo indietro, il programma potrebbe benissimo essere recuperato ma consumerebbe molte delle risorse destinate al programma di esplorazione, condannando gli USA in LEO per molto tempo.
Avrebbe il vantaggio di salvaguardare la forza lavoro specializzata ma il nuovo piano sta cercando di mantenere ugualmente i posti di lavoro ed avere contemporaneamente un nuovo programma per il futuro.

ISS:
Secondo il vecchio programma la stazione sarebbe stata utilizzata, nel pieno delle sue capacità, per solo 5 anni, riducendo quindi i benefici ottenuti alla luce di oltre 10 anni per il suo completamento.
Quindi allungarne l’operatività di almeno altri 5 anni è sicuramente un buon investimento, inoltre interrompere il nostro impegno nel 2016 avrebbe sicuramente danneggiato le relazioni con i nostri partners internazionali in ambito spaziale.

CXP:
Quando fu ideato nel 2005 era sicuramente un ottimo programma, ma per una serie di motivazioni ha ricevuto circa 1/3 in meno degli stanziamenti previsti, condannandolo ad una serie di ritardi. E’ diventato un programma impossibile da realizzare, in base al rapporto tra i finanziamenti e lo scopo iniziale che si voleva ottenere.
Per rimetterlo in carreggiata sarebbero serviti oltre $6b nei prossimi due anni, cosi facendo e senza ulteriori intoppi nel 2020 avremmo avuto un nuovo sbarco sulla Luna, solo lo sbarco però, che già abbiamo effettuato con il programma Apollo.

Ares-I:
Ha avuto una serie di problemi tecnici durante la progettazione, e tempi di attesa troppo lunghi per la loro risoluzione a causa del budget. La data di entrata in servizio si è man mano spostata in avanti, fino ad arrivare a non essere più di nessuna utilità verso il supporto alla ISS. Inoltre avrebbe consumato molte risorse in attesa di essere utilizzato per il programma di esplorazione lunare.

Ares-V:
Gli USA necessitano il più presto possibile di un HLV, questa è la stessa conclusione a cui un mio (Augustine) studio arrivò circa 20 fa, purtroppo molti degli staziamenti inizialmente previsti sono stati sottratti al progetto ritardandolo indefinitivamente.

Orion:
Una capsula di cui gli USA necessitano assolutamente, indipendentemente dall’impiego cui sarà chiamata a svolgere. Una versione “Lite” sarà sicuramente un’ottima Crew Rescue Vehicle in supporto alla ISS.

Cargo & Crew to LEO:
Attualmente la NASA è bloccata in LEO dai costi, lasciando questo compito al settore commerciale la NASA si potrà concentrare in quella che è sempre stata la sua missione e cioè l’esplorazione, in particolare del sistema solare. E questo sarà sicuramente più eccitante che portare uomini e cargo da 0 a 400 km di altezza.
Abbiamo meno fiducia nella nostra industria nazionale per portare i nostri astronauti in orbita rispetto a quella russa? (Applauso)
E’ una scelta sicuramente rischiosa ma la nostra industri privata sarà all’altezza del compito assegnatole

Perchè andare nello spazio:
Per i benefici economici, educativi, scientifici ma soprattutto per espandere la presenza dell’uomo nel sistema solare. Non c’è bisogno di un’altra “Moon Race” ma l’obbiettivo rimane quello di arrivare su Marte. Purtroppo oggi non abbiamo ancora la capacità di farlo, lo faremo in un paio di decadi nel mentre faremo molte altre cose interessanti, stabilite dal “Flexible Path” (L1, L2, Asteroidi, orbita di Marte e le sue lune, ritorno sulla Luna)
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Utilizzare la capsula Orion come capsula di salvataggio per la ISS può anche essere una buona idea, ma di questo passo arriverà alla fine della vita operativa della stazione. Forse sarebbe stato meglio studiare qualcosa che fosse in grado di portare e riportare sulla terra i rack per e da utilizzare per i vari esperimenti sulla stazione.
Per portarli si può utilizzare l’HTV, ma per riportarli a terra?

Per tutto il resto, pur se con un poco di amaro in bocca per lo Shuttle, sono pienamente favorevole e concorde.

W Obama!!!

Per i rack, Orion o Dragon, non dovrebbero esserci criticità…

E’ vero.
Entrambe sfruttano i portelli americani in grado di far un rack intero, così come l’HTV.

Io non lo sento…
Anche nella trascrizione non c’è:
partendo da 13:20…
“I know there have been a number of questions raised about my administration’s plan for space exploration, especially in this part of Florida where so many rely on NASA as a source of income as well as a source of pride and community. And these questions come at a time of transition, as the space shuttle nears its scheduled retirement after almost 30 years of service.”
???

Accidenti mi hai risposto prima che cancellassi la mia figura di…regolite bagnata.

Stavo facendo colazione. Non avevo capito “nears”, e riguardando la trascrizione automatica di Youtube diceva mir.
Non ho riascoltato il tutto :slight_smile:

…AVETE CREATO UN MOSTRO!!! :rage:

Bhe… allora prima bisognerà: studiare, progettare, testare e collaudare centrali a fusione nucleare! Poi via ai cantieri ENEL sulla Luna… Questo capiterà molto altre agli anni '30…

iter è già in costruzione, e si pensa che i primi reattori commerciali, verranno messi in funzione per il 2030-40 ( speriamo! )

Questi due sistemi verranno utilizzati per il trasporto verso la ISS; il problema è e sarà far ritornare a terra esperimenti e rack. Che attualmente la ISS abbia tutti i rack previsti è anche vero però, vista l’intenzione di estendere la sua vita fino e forse oltre il 2020, come si farà a riportare eventuali rack a terra?

Ripeto, Orion e Dragon… :smiley:

Al momento il solo Dragon per cui, manned o meno, è prevista proprio tale funzione.

Se, e dico se, Orion si farà in qualità di CRV non disporrà degli attacchi necessari a riportare giù i rack, non essendo stato progettato per tale funzione, fermo restando la possibilità teorica.

il riportare a terra dei rack interi è considerata una possibilità molto remota. La loro architettura è modulare e quidi in caso di troubleshooting si portano a terra i singoli moduli. Comunque e’ molto + conveniente “trashare” quello che c’e’ a bordo e costruire le parti da sostiture exnovo (o magariutilizzando degli spare). Alla fine della vita operativa di un rack in genere non vengono mai riportati a terra ma trashati.