A giorni Bolden dovrebbe annunciare i musei nelle quali le navette del programma Space Shuttle saranno esposte in futuro.
Attualmente Discovery, il primo orbiter ad essere andato in pensione, è sottoposto ad una specie di autopsia per un duplice motivo:
rimuovere tutti i componenti tossici o pericolosi che sarebbero incompatibili con l’esposizione al pubblico
analizzare e studiare tutto quell’hardware che non era mai stato più toccato dal momento della sua costruzione
Il secondo punto è particolarmente interessante e mi fa venire in mente il film Space Cowboy; infatti anche se non stiamo parlando di un oggetto costruito millenni fa, risulta particolarmente utile fare questa operazione di reverse engineering per riscoprire tutti i segreti di questa meravigliosa macchina.
I dati raccolti saranno molto preziosi per la progettazione dei sistemi futuri.
In queste foto si sta smontando uno SSME Foto tratte dalla KSC media gallery.
Veramente interessante questa cosa dell’analisi dei componenti mai toccati dalla costruzione. Sicuramente posso dare enormi indicazioni per lo sviluppo dei futuri mezzi
Si parla tanto di dove andranno destinate le tre navette NASA però, allo stesso tempo mi chiedevo: dove andranno a finire i vari simulatori utilizzati per l’addestramento degli astronauti? Verranno tutti “cestinati” o verranno esposti al pubblico?
Viste le operazioni di smontaggio che si stanno compiendo in questo periodo sullo Shuttle e in particolare riguardo allo smontaggio dei motori, forse per un loro prossimo riutilizzo, volevo sapere se tali operazioni vennero eseguite anche con i motori dei SATURN 5 rimasti a terra.