Doppio reboost ISS il 21 e il 23 Luglio

E’ stato programmato un doppio reboost per la ISS, il primo sarà il 21 Luglio e servirà per testare gli aggiornamenti dei computer russi, il secondo invece avverrà subito dopo la EVA, prevista sempre per il 23 Luglio e servirà per allontanare la stazione dal serbatoio dell’ammoniaca EAS che verrà liberato proprio durante la EVA.
La passeggiata sarà svolta anche in preparazione all’arrivo del Progress che raggiungerà la ISS pochi giorni dopo e alla missione STS-118 che arriverà nella prima metà di agosto.
Il problema del rilascio del serbatoio di ammoniaca è che la sua densità è maggiore di quella della ISS per cui il suo tempo di decadenza è maggiore di quello della stazione. Non sono mai stati sganciati oggetti di quelle dimensioni e con quelle caratteristiche, si cercherà quindi di seguire attentamente come avverrà l’evoluzione della sua traiettoria.

Non sarebbe stato meglio farlo riportare a tera dallo Shuttle?
Sicuramente, questa soluzione, avrebbe comportato un minor rischio, per la ISS stessa, e un minor inquinamento orbitale; dopotutto con il completamento della STS-118 la stiva dello Shuttle sarà vuota.

Si, ma penso che non ci sia il supporto adeguato, per riportarlo giù con lo Shuttle bisogna prima portare su la struttura per fissarlo alla stiva, e quindi togliere qualche cosa da una missione.

Senza alcun dubbio necessita del supporto adeguato, però non penso che lo Shuttle , in ogni sua missione, viaggi con il carico al massimo quindi ci dovrebbe essere la possibilità di aggiungere qualche kg per il trasporto del suporto adatto.
oltre questo, penso, che sia sempre molto utile lo studio di una struttura che è rimasta in orbita x un lasso di tempo abbastanza lungo; sarebbe così utile x studiare il comportamento dei nuovi materiali, utilizzati x la costruzione della ISS e le eventuali variazioni che potrebbero esserci state.
Se il trasporto a terra non fosse possibile in questa missione, si potrebbe farlo in una delle successive.

Non penso sia questione di peso ma di spazio, la stiva è sempre piena per ottimizzare il volo (sia in volume che in peso) per cui aggiungere una struttura alla partenza significa togliere qualche cosa d’altro per farle posto…

Come si vede in questa foto della STS-105 per portarlo in orbita era stato utilizzato un ICC (Integrated Cargo Carrier).
Bisognava quindi in tempi stretti (prima del riposizionamento del SSRMS) rivoluzionare i payload di una missione per poter caricare un ICC esclusivamente per riportare indietro l’EAS.

Credits: NASA