Dove si trova lo X-37B (OTV-5)

Di solito atterra a Vandenberg.
In questo video alcune info ed impressioni sul rientro:

L’ultimo volo rientrato, OTV-4, è avvenuto presso la pista SLF del Kennedy Space Center in Florida e la Boeing utilizza (per motivi di semplificazione logistica) gli hangar Bays 1 e 2 del Orbiter Processing Facility (OPF), sempre al KSC.
Quindi posso immaginare che dal volo 4 in avanti i rientri avverranno al KSC.
Se OTV-5 è scomparso alla vista potrebbe, come giustamente fatto rilevare da @Biduum, aver modificato l’orbita. In fondo, quando le missioni precedenti sono rientrate, non è mai stato fatto segreto, ed anzi l’USAF l’ha comunicato ufficialmente.

Non vedo perché questa missione dovrebbe essere diversa.

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La mia era solo un’ipotesi, viste anche le possibilità di cambio orbita del mezzo.

C’è da dire che si tratta di un programma militare, quindi, anche se in passato hanno abbondato di notizie, non è assolutamente detto lo facciano anche con questa missione o parte di missione. Un rientro in segreto ci potrebbe stare, magari come semplice test per vedere se riescono a farlo e con che margini di segretezza.

Avevi ragione tu, in effetti ha cambiato un pochino, mostrando un ritardo di 24 secondi al passaggio.
La fonte è la mailing list di cui sopra seesat-l

Vabbè a questo punto lo darò per atterrato solo dopo almeno 15 giorni di assenza :grinning:

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:rofl:

Ok, 15 giorni mi sembrano un buon margine!

Superati i 600 giorni di missione.

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Still goes on, and on…

Spettacolare ripresa amatoriale di OTV-5… :open_mouth:

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E siamo arrivati a 665 giorni in orbita (se non conto male).

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Lo possono classificare come Satellite ormai😅

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Beh no dai. Mancano ancora 10 giorni per superare la penultima missione e un bel po’ per l’ultima.
Attendiamo…

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Il volo è arrivato a 700 giorni di durata. E’ in vista dei 717 della missione più lunga, quella precedente.
Sembra sia in programma il lancio del prossimo a dicembre, vorranno provare a gestirne 2 in contemporanea in orbita?

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718 giorni in orbita!

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Assumono.

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Una macchina affascinante quanto misteriosa. Quanti decenni bisognerà aspettare per sapere cosa fa esattamente?

La macchina in se non ha nulla di misterioso, soprattutto da un punto di vista tecnico, quello che è misterioso è ciò che trasporta di volta in volta nella sua “cargo bay”.

Ti ringrazio, infatti ho chiesto cosa fa, sul resto mi ero già informato.

Ma quanto propellente potrà trasportare? Ignoro come tutti cosa faccia questo mini shuttle in orbita da due anni ormai. Da wikipedia leggo che misura 9x4,5x2,5 m. Ovviamente la fusoliera è minore dell’ ipotetico parallelepipedo creato con le misure che ho scritto prima e non sarà vuoto al suo interno. In soldoni se non l’ hanno mandato in orbita per hobby e nella fusoliera c’ è solo propellente non mi porrei tanti problemi. Non penso nemmeno che l’ X37B si muova come un satellite classico ma possa andare ovunque gli venga comandato. In questo caso per poter modificare la propria orbita a piacimento dovrà usare il propellente imbarcato e la domanda è: ma quanto propellente imbarca? Ho fatto una ricerca per immagini su google e non mi pare siano presenti pannelli fotovoltaici per alimentare l’ avionica o altri sistemi. Nella serie delle immagini ce ne sono alcune che mostrano un pannello fotovoltaico sorretto da un’ asta fuori dalla stiva ma sembrano disegni amatoriali. Se ci sono attrezzature nella stiva e non vengono alimentate mediante luce solare l’ unico sistema rimane il propellente stivato a bordo. Si torna cos’ alla domanda iniziale su quanto propellente ci sia dentro sto mini shuttle. Tralasciando il discorso di propellente e alimentazione secondo me l’ orbiter è una spia “passiva” che può modificare l’ orbita a suo piacimento. Rimane da capire come trasferisca le sue informazioni a terra.

Allora facciamo un pò di chiarezza.
Lo X-37B utilizza come fonte di energia elettrica (e non propulsiva) un pannello solare dispiegabile, contrariamente allo Space Shuttle che aveva delle celle a combustibile.
Le immagini che hai visto, amatoriali o meno, rappresentano una caratteristica tecnica reale del veicolo, quel che non è chiaro è se il pannello solare viene “ripiegato” al termine della missione oppure sganciato via appena prima del rientro nell’atmosfera.

Riguardo alla storia della propulsione delle sue capacità di manovra, a fronte di un peso dichiarato al lancio di 5.400 kg, tutto quello che si può fare in merito a capacità di carico/manovra orbitale sono delle congetture, dato che proprio questo è uno di quei dati “supersensibili” che l’USAF non rilascerà mai (almeno fino a quando lo X-37B resta in servizio…).

Quel che è certo è che il mezzo utilizza un vecchio motore a razzo Aerojet AR2-3 (già utilizzato nella versione a razzo dello Starfighter ovvero il Lockheed NF-104A), riadattato per utilizzare perossido d’idrogeno/JP8 (un tipo di cherosene avio) al posto degli ipergolici utilizzati in passato.

Per quanto riguarda la storia delle capacità di manovra orbitali, l’unica analisi seria l’ha fatta nel 2012 un certo Trevor H. Johnson dell’Università del Colorado, il quale attraverso una serie di simulazioni ha ricavato la seguente tabella:

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Ci si può basare anche sulle osservazioni fatte e i cambiamenti di orbita delle missioni precedenti/attuali per avere una stima delle capacità di manovra.