Dream Chaser danneggiato in atterraggio dopo primo volo

E comunque, sempre da SpaceFlightNow:

" In any case, the Dream Chaser’s flight software responded to the unbalanced load at touchdown, keeping the spacecraft’s left wing off the ground as long as possible. But it eventually came down and the craft skidded off the runway in a cloud of dust."

Quello che avrebbe fatto un pilota umano, magari con più portanza e un motore disponibile.

“A post-landing inspection revealed the crew compartment was undamaged and Sirangelo said had the flight been manned, no one would have been injured”

Appunto. Molto bene.

Nella disgrazia, hanno verificato che il software risponde bene anche in caso di anomalie importanti.

altroché, hanno anche verificato che l’equipaggio sarebbe sopravvssuto indenne o quasi…che non mi sembra male.

un fallimento di grande successo!

Di primo acchito, sembra che non sia stato solo il carrello sinistro a non funzionare, ma anche quello destro e l’anteriore sono venuti giù vistosamente “a scatti”. Fa pensare ad un guasto importante su tutto il sistema.
Oltretutto, è normale che la copertura del carrello anteriore rimanga estesa? Non dovrebbe rientrare, parzialmente, una volta fuoriuscito il carrello?
In ogni caso non era il carrello a venir testato, e la rassicurazione che quello utilizzato sarà elettrico, bè, rassicura!
Se non altro un carrello elettrico sembrerebbe offrire più facilmente quella capacità di ritrazione d’emergenza che avrebbe evitato il ribaltamento. Di certo atterrare di pancia è più conveniente che atterrare di “testa e c**o”.
Che anche lo shuttle non avesse questa capacità di ritrazione lo apprendo adesso, rimanendo :fearful: sul posto
Certo un sistema idraulico ad accumulo può esser più semplice, ma un sistema elettrico motorizzato, vista la presenza di APU a bordo, è intrinsecamente più simpatico

Ha ragione paolo_a, ho rivisto il video in alta risoluzione e al rallentatore, e il carrello destro ha avuto due incertezze, nel senso che per due volte ha invertito il moto prima di aprirsi del tutto.

È stato confermato il ribaltamento? O il veicolo, dopo l’impatto, si è limitato a strisciare sulla pancia fuori pista?

A cosa ti riferisci? Il carrello anteriore è un semplice pattino… il “carrello” è la copertura e vice-versa, da quello che ho capito io almeno

In realtà nei video dei test di retrazione effettuati al gancio la mattina stessa e nei giorni precedenti il " comportamento" è stato lo stesso per entrambe le gambe. Non credo quello fosse sintomo di guasto.

Per quanto riguarda il carrello ad attuazione elettrica credo non sarà comunque possibile retrarre il carrello in caso del genere. Sarebbe una procedura da effettuare in pochissimi secondi e del tutto inconsueta in campo aeronautico, con un carrello parzialmente esteso nessuno si sognerebbe mai di retrarlo completamente.

Il comportamento del carrello destro, a parer mio, è dovuto all’idraulica che entra in funzione in quel momento; niente di anomalo, ès olo un fattore di pistoni ed olio idraulico che entrano in circolo nell’impiano per metterlo in funzione. Non bisogna poi dimenticare che il suo funzionamento è dovuto alla gravità e che quindi, in ogni caso, scenderà sempre verso il basso.

Per quanto concerne il carrello ad attuazione elettrica, concordo con quanto scritto sopra da Albyz.

:ok_hand:
Finalmente Topo!!!
Erano anni e anni, e anni, e anni, e anni, e anni, e anni, e anni…
che gli antichi utenti del forum aspettavano questa frase!
:butt:

Non è che io dia contro ad Albyz per divertimento, quando concordiamo nel pensiero è pur giusto dirlo apertamente. Non ho niente contro di lui, ogni tanto abbiamo divergenze di pensiero e basta!

[post modificato per errore dall’admin amoroso nel tentativo di rispondere: chiedo scusa, ho ristabilito il testo ma ho perso la formattazione - Paolo Amoroso]

Citazione di: Biduum - Gio 31/10/2013, 15:29
Citazione di: paolo_a - Gio 31/10/2013, 14:25
Oltretutto, è normale che la copertura del carrello anteriore rimanga estesa? Non dovrebbe rientrare, parzialmente, una volta fuoriuscito il carrello?
A cosa ti riferisci? Il carrello anteriore è un semplice pattino… il “carrello” è la copertura e vice-versa, da quello che ho capito io almeno

da quanto ho visto, il carrello anteriore vero e proprio è protetto da una porzione rettangolare di “scudo termico”, che si apre incernierata al muso e rimane penzolante giusto davanti al carrello anteriore. Istintivamente sembra che potrebbe toccare la ruota, se non la pista. sicuramente questo non si verifica ma il margine è obiettivamente poco.

Riguardo al retrarre il carrello, IMHO sarebbe auspicabile un circuito automatico che, rilevato il malfunzionamento di un carrello, controlla che questo effettivamente non si sia esteso e ritrae l’altro. Se si tratta di carrello motorizzato (ma seriamente questo veniva giù “per gravità”??) non sembrerebbe difficile invertire il motore…

Anche se può sembrare controintuitivo, fare atterrare un aereo con anche solo uno dei carrelli estratti può essere più sicuro che fargli toccare la pista sulla pancia. Tempo fa mi capitò di dare un’occhiata a un manuale del jet da caccia F-86, che per ragioni di sicurezza consigliava al pilota di toccare la pista con i carrelli rimanenti estratti in caso di avaria a uno o più degli altri.

Scusa se insisto Paolo, ma il Dream Chaser non ha ruote nel carrello anteriore, si tratta di un pattino e dovrebbe essere semplicemente “la carenatura che viene giù e striscia sulla pista” (perdonate il linguaggio poco tecnico).

Ti rimando a questo articolo di Astronautinews

Non concordo con quantro da te scritto, ne da quanto scritto sul manuale dell’F-86. Nel caso del Dream Chaser, avendo il ventre piatto, un atterraggio senza i carrelli estesi sarebbe stato sicuramente più sicuro e meno dannoso rispetto a quanto avvenuto. Forse la cosa è differente per un Jet F-86 poichè il suo profilo strutturale è differente dal D.C.

No, è così su qualsiasi aereo, non conosco realmente nessun aereo in cui il manuale di volo in condizioni di carrello parzialmente esteso preveda la retrazione. È una cosa che non si fa mai.
Per quanto riguarda l’estensione elettrica del carrello non è così banale “invertire” il motore dell’estensione per eventualmente retrarlo. Siccome il carrello esce in buona parte grazie alla gravità, il dimensionamento degli attuatori sarebbe sensibilmente maggiorato, oltre a dover installare switch e blocchi per entrambe le posizioni.
Come per lo shuttle è un sistema che in un “aliante” è praticamente inutile, non essendoci nessuna condizione di volo in cui possa essere utilizzato…

Vorrei precisare che il mio intervento era per un possibile atterraggio del Dream Chased senza l’apertura dei carrelli; è logico che, nel suo specifico caso, non sarebbe possibile richiudere i carrelli.

Visto che sembra essere ormai pubblica, ecco un’immagine dei danni riportati dal Dream Chaser nel corso dell’atterraggio al termine del primo test in volo per il ben noto problema al carrello.


DC1.jpg

bella botta, a occhio direi irrimediabile.