Due nuovi team entrano nel Google Lunar X Prize

Google ha annunciato l’ingresso di due nuovi team internazionali nella competizione Google Lunar X Prize, che ha l’obiettivo di inviare con mezzi autonomi un rover sulla superficie lunare, far percorrere al rover 500 metri con un qualsiasi mezzo di locomozione e trasmettere le immagini in diretta sulla terra con i cosiddetti “MoonCast”. La competizione ha un budget in premi di 30 milioni di dollari e comprende, ad oggi 16 team da diversi paesi, compresa l’Italia.

L’annuncio è stato dato da Google durante un Team Summit presso il centro NASA Ames. I due team ammessi sono EUROLUNA e SELENE.

Il primo è un team europeo, diretto da Palle Haastrup della European Lunar Exploration Association, composto da 6 persone per il momento. Il team si propone di utilizzare il più possibile componenti COTS (commercial, off-the-shelf ossia commerciali e disponibili sul mercato) per il loro rover e il veicolo spaziale. L’alimentazione del rover sarebbe a pannelli solari.

Il secondo team, SELENE, è diretto da Markus Bindhammer ed è cinese, ma comprende al suo interno anche tedeschi. L’idea preliminare è creare un’auto lunare propulsa a solido o gas compresso, anche se questi dati verranno rivelati in seguito dai vari team. Il sistema di ignizione sarà attivato da remoto.

Attualmente sono disponibili poche informazioni sui concept di questi team, come peraltro è nella tradizione dell’intero Google Lunar X Prize, dove i vari gruppi procedono senza pubblicizzare eccessivamente le loro idee, specialmente per i team in fase di start-up. Questo aspetto è estremizzato con la presenza del Mistery Team di cui non si conoscono grandi informazioni ma che sarà presto rivelato dal GLXP. Google prevede che uno dei team possa concludere la missione prima del 31 dicembre 2012. Il GLXP è la prosecuzione degli analoghi premi del motore di ricerca, come l’Ansari X prize per il volo suborbitale, vinto da Space Ship One, ed il Google X Prize per lo studio sul Genoma umano.

Alcuni membri di questo team sono italiani.

Paolo Amoroso

E oggi è stato annunciato il quarto team per ordine di iscrizione e che non si era mai rivelato, Next Giant Leap, si tratta di una piccola compagnia della California. Fondata dall’imprenditore Michael Joyce vi partecipano persone provenienti dalle maggiori università, dal mondo della ricerca e da specialisti del settore, fino ad ora era il team conosciuto come “Mystery Team”.

http://www.nextgiantleap.com/

Il “Google Lunar X Prize” (competizione spaziale organizzata dalla X Prize Foundation e sponsorizzato da Google) é così articolato:
1° squadra a a far atterrare un robot semovente sulla Luna, in grado di spostarsi per almeno 500 metri e trasmettere foto e video in alta qualità/risoluzione = 20 milioni - l’ammontare del primo premio scenderà da 20 a 15 milioni nel caso in cui un’agenzia spaziale governativa costruisca un veicolo in grado di atterrare ed esplorare la superficie della Luna, e la Cina con la sonda Chang’e-3 prevista per il 2013 sta stringendo i tempi.
2° squadra a riuscirci = 5 milioni
Premi aggiuntivi:

  • robot che riuscirà a percorrere almeno 5 km oppure che riuscirà a fotograferà resti di precedenti missioni umane sul suolo selenico oppure che verificherà la presenza di ghiaccio sulla Luna oppure che sopravviverà ad una notte lunare = 5 milioni.
  • 2 milioni di dollari offerti da “Space Florida” (sportello governativo di promozione delle aziende di produzione aerospaziale della florida) per le squadre che lanceranno la loro missione dalla Florida.

Il Google Lunar X Prize terminerà quando tutti i premi saranno reclamati / comunque entro massimo fine 2015 (precedentemente era stato fissato come termine il 31 dicembre 2012).

Paginetta del team italiano PROF. AMALIA ERCOLI-FINZI:
http://www.amalia-teamitalia.it/

Attualmente pare che, causa crisi economica ed elevati costi di sviluppo, la situazione sia un pò ferma.
Qui c’é un articolo aggiornato di Jeff Foust risalente ad Ottobre c.a. http://www.thespacereview.com/article/2164/1